I Segreti Di Ted Talks 5f5421

I segreti di TED Talks Jacob Andrews

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Traduzione di Stefano Crivellaro

“I segreti di TED Talks” Autore Jacob Andrews Copyright © 2015 Jacob Andrews Tutti i diritti riservati Distribuito da Babelcube, Inc. www.babelcube.com Traduzione di Stefano Crivellaro “Babelcube Books” e “Babelcube” sono marchi registrati Babelcube Inc.

Sommario

Titolo Pagina Copyright Pagina I segreti di TED Talks | Come progettare un grande racconto o presentazione nello stile di TED Talks.

I segreti di TED Talks

Come progettare un grande racconto o presentazione nello stile di TED Talks.

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Un omaggio per voi Introduzione Capitolo 1: Parlare in pubblico oggi Capitolo 2: L’idea Capitolo 3: Delineate e scrivete il vostro discorso Capitolo 4: Come migliorare il vostro discorso: lucidi, i visivi e transizioni Capitolo 5: L’esercizio rende perfetti Capitolo 6: Il vostro discorso Conclusione Altri libri dello stesso autore Ulteriori riferimenti

Un omaggio per voi

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Nel ringraziavi per aver scelto di leggere I segreti di TED Talk, vi faccio dono di una copia del libro The Most Popular TED Talks of All Time. È un opera che si affianca perfettamente al contenuto di questo libro, e vi risulterà utile. Andate al link http://www.deepthoughtpress.com/ted-talks per scaricare la vostra copiaomaggio.

Introduzione Grazie per aver scelto di leggere “I segreti di TED Talks: come progettare eccellenti racconti e presentazioni secondo lo stile TED Talks”. Questo libro fornisce tutto ciò che avete bisogno di sapere per tenere una eccellente conferenza secondo lo stile TED Talks e avvincere il vostro pubblico. Grazie al modo interessante in cui fornisce le sue brevi conferenze rivolte al grande pubblico, TED Talks è divenuto uno dei più famosi format per questo tipo di evento. Con questo libro imparerete come far diventare i vostri discorsi rivolti al pubblico delle esperienze uniche, dei punti di svolta, così come lo sono stati i discorsi TED Talks che preferite, con la certezza di aver trasmesso agli astanti le vostre idee degne di essere diffuse. Con questo libro scoprirete come assicurarvi che le vostre idee vengano trasmesse nel miglior modo possibile, con un discorso conciso ed originale, e soprattutto, come avere il massimo impatto sui vostri ascoltatori. Allo stesso tempo, questo libro vi fornirà gli elementi perché possiate assicurarvi che il vostro discorso in pubblico sia un successo, a partire dalla raccolta delle idee migliori, in grado di rendere evidente come siate esperti nel vostro campo, occupandosi anche dell’utilizzo di strumenti che ino al meglio le vostre argomentazioni. Se siete pronti a far sì che quella grande idea che avete in testa abbia un grande impatto sugli altri, allora questo è il libro che fa per voi.

Capitolo 1: Parlare in pubblico oggi Pensate all’ultima volta in cui avete ascoltato un discorso pubblico o una presentazione fatta da qualcuno. Ricordate l’ultima volta che avete assistito ad una laurea e ascoltato la prolusione alla sessione? Il tutto potrebbe essere stato piuttosto noioso perché 1. Il discorso fu così lungo da far vagare la vostra mente altrove. 2. Veniva fornita una tale mole d'informazioni da far sì che perdeste il filo del discorso. 3. L’oratore parlava solo di sé stesso e dei suoi successi. Quale che ne sia stata la ragione, potrebbe essersi trattato di un’esperienza poco illuminante, che non ha suscitato in voi nessuna reazione particolare. Sapete riconoscere un buon discorso od argomentazione quando ne sentite una, e quella lì non lo è stata. Studi recenti indicano che la nostra memoria lavora meglio se i dati le vengono presentati in un periodo tempo ben delimitato. Nel corso del tempo, sono state introdotte molte migliorie al modo in cui si fanno le presentazioni o si tengono dei discorsi in pubblico. Le persone hanno imparato ad usare i lucidi ed i i audiovisivi per migliorare il modo in cui comunicano. Uno di questi moderni format di conferenze rivolte al vasto pubblico è proprio TED – Technology, Entertainment, and Design, meglio conosciuto come TED Talks. COS’È TED? TED fu fondato nel 1984 con il motto “Idee degne di essere diffuse” e lo scopo di offrire una serie di conferenze in cui personalità di spicco parlassero al pubblico con discorsi che durassero dai cinque ai diciotto minuti. Tutto ciò finì con il diffondersi su scala globale, dando così modo ad altre organizzazioni indipendenti da TED di offrire cicli di conferenze che vanno sotto il nome di TEDx. Ben presto, tipi di conferenza come TEDWomen, TEDMed ed eventi a livello nazionale, come TEDIndia, vennero in essere. TED ha fatto ricorso a personalità famose, del calibro di Bill Clinton, Al Gore, Bono, Larry Page, Sergey Brin ed

anche persone insignite del Premio Nobel perché rendessero al pubblico dei discorsi su un vasto spettro d’argomenti, da quelli trattati inizialmente, che si riferivano alla tecnologia, allo spettacolo e al design, per poi allargarsi a temi di più ampio respiro e di interesse generale, come il cambiamento climatico, il terrorismo, l’uguaglianza di genere ed altri ancora. Inutile sottolineare come TED sia oggi diventato la pietra di paragone nel campo delle conferenze rivolte al vasto pubblico. I video con le presentazioni di TED hanno trovato larghissima diffusione e sono stati visti da milioni di persone. Non v’è dubbio che gli oratori di TED abbiano lavorato molto assiduamente per offrire delle presentazioni che diventassero popolari in Internet. Molte delle persone che hanno visto le conferenze TED hanno affermato di essere state ispirate da quanto hanno ricevuto guardando questi fantastici discorsi. In questo libro, ci occuperemo di come anche voi possiate rendere al pubblico dei vostri ascoltatori dei discorsi efficaci, dando loro lo stile che contraddistingue le conferenze TED. Indipendentemente da quanto belle ed importanti siano le vostre idee, è il modo in cui le comunicate che farà sì che vengano accolte e comprese dal pubblico a cui intendete rivolgervi. Nella moderna società dell'informazione, le vostre idee non conteranno nulla se non sarete in grado di comunicare ciò che pensate essendo persuasivi. Le conferenze TED Talks confrontate alle conferenze di tutti i giorni. I discorsi al pubblico di TED Talks si differenziano dalle solite presentazioni di lavoro per due aspetti principali: il modo in cui vengono prodotte e l’approccio usato. Produzione significa espressione. Si noterà come, negli eventi TED, gli oratori tengano i loro discorsi senza usare appunti e facciano ricorso invece alla loro memoria. Ciononostante, non si tratta di discorsi basati sull'improvvisazione: al contrario, si basano su dei testi che sono stati provati con cura, e che in molti casi hanno richiesto mesi per essere messi a punto. Nella maggior parte delle presentazioni di lavoro, chi tiene la presentazione utilizza degli appunti durante il suo discorso. Negli eventi TED, gli appunti sono spesso direttamente contenuti negli stessi lucidi mostrati al pubblico durante la presentazione. La qualità della presentazione è un altro aspetto curato da chi tiene una conferenza TED. Ad esempio, nel caso in cui l’oratore utilizzi un oggetto o un

foglio di carta durante la presentazione, questi si assicurerà che giochino un ruolo importante in essa. La maggior parte delle volte, la funzione di questi i è quello di coinvolgere nel discorso gli astanti. Negli eventi TED di più alto livello, questi oggetti che fungono da o visuale alla narrazione, sono sempre ben illuminati. Difatti, negli eventi organizzati da TED stessa, viene fatto largo uso di diverse angolazioni di ripresa video, in modo da conferire alla presentazione un carattere cinematografico. Tutti i video disponibili sul sito ufficiale di TED sono presentazioni e montate a regola d’arte, tenute da personalità famose nel loro campo. Ma l’aspetto di fondo che differenzia maggiormente lo stile degli eventi TED da altri tipi di conferenza pubblica e' l'APPROCCIO. Ecco perché: 1. Un evento TED Talks è qualcosa di personale. È la ione il motivo chiave che spinge le persone a parlare in pubblico ad un evento TED. Essere apionati ad una particolare tematica o ambito fornisce una carica d'energia che diviene poi facile trasmettere al pubblico. 2. Un evento TED Talks è un'esperienza di viaggio. La narrazione offerta da chi tiene la presentazione vi permette di compiere un viaggio nel mondo di quanto apiona il presentatore. Seppure stia semplicemente parlando davanti a voi, la persona che tiene il discorso conduce la narrazione secondo un percorso che porta da ciò che al momento si ignora fino ad una qualche forma di conoscenza, ad un epifania. Ad esempio, il discorso potrebbe iniziare con una semplice domanda rivolta agli astanti, e che man mano che la presentazione procede si articola in una serie di domande più profonde, attraverso un processo complesso, ma comprensibile, che permette così di capire quanto detto, allo stesso modo delle presentazioni di lavoro. 3. Un evento TED Talks è conciso e semplice. Di solito, la durata di una presentazione TED ha un limite massimo di 18 minuti – il che fa sì che chi presenta giunga al punto ben più velocemente della maggior parte di chi tiene discorsi in pubblico. Nelle presentazioni di lavoro e in quelle rivolte al pubblico, gli oratori la prendono sempre alla lunga, usando un'abbondanza di aggettivi e di iperboli. In una presentazione TED, invece, le idee irrilevanti vengono eliminate a priori e tutto ciò che viene detto ha un valore preciso.

4. Un evento TED Talks ha sempre un momento “EUREKA!” Un evento TED è sempre avvincente. Di solito, si pensa alle presentazioni come a qualcosa di noioso, gli eventi TED, invece, hanno un qualcosa di unico, che avvince gli astanti e da' valore alla loro presenza. Di solito non prestereste molta attenzione a quanto sta accadendo al clima del pianeta, ma guardare la presentazione Una scomoda verità, tenuta da Al Gore, vi farà subito pensare che anche voi dobbiate occuparvene. Ogni evento TED Talks ha un momento di rivelazione che vi fa avvertire che c'è qualcosa d'importante in gioco.

Capitolo 2: L’idea Selezionare l’idea giusta per un discorso in pubblico può essere molto difficile. Le idee possono giungervi mentre sognate ad occhi aperti o mentre state lì ad annoiarvi: fluiscono continuamente, ma per un discorso TED, l'idea da utilizzare dovrebbe essere una che possa venire trasformata in un argomento avvincente. Ciò significa che dovete trovare un argomento di cui valga la pena parlare. Dovete pensare ad un'idea degna di essere ricordata e diffusa. Da dove arrivano le buone idee? Nel sua presentazione TED, Steven Johnson ha parlato della nascita dei caffè nell’Inghilterra del 1650. In quell’occasione, mostrò al pubblico una singola immagine del Grand Cafe ad Oxford, spiegando come, a quel tempo, le bevande più consumate fossero gli alcolici, dato che l'acqua non era sicura da bere. Quotidianamente quindi, vi erano intere fasce della popolazione inglese che non erano in grado di pensare chiaramente a causa del loro stato di ebbrezza. Pare quindi che il Grand Cafe sia stato il primo caffè ad aprire in Inghilterra, seguito poi da molti altri, che determinarono così un cambiamento nei gusti del pubblico in quanto a bevande, come parte dei cambiamenti culturali portati dall’Illuminismo. Man mano che scopriva le virtù stimolanti della caffeina, la gente progressivamente smise di bere alcolici e a pensare con maggior chiarezza – fornendo così idee innovative al paese, che presero il nome di Illuminismo. “Ma l’altro aspetto importante dei caffè,” afferma Steven Johnson, “fu l'architettura dei loro spazi interni.” I caffè permisero a persone con conoscenze e vissuto diversi di scambiarsi idee in modo chiaro. I caffè furono qualcosa di simile ad un talamo nuziale per le idee, che poterono così congiungersi proficuamente. Tutti noi abbiamo delle intuizioni, e quando veniamo a contatto con quelle altrui, impariamo qualcosa. La gente usciva dai caffè portando con se’ frammenti delle idee altrui, idee su cui probabilmente poi avrebbero riflettuto a cena. È questo che fa delle idee una grande cosa: possono essere fuse assieme e assumere forme nuove. Possono essere frutto d’intuizioni personali o essere scoperte incontrando altre persone, anche attraverso il semplice racconto del

vissuto altrui. Identificate la gemma tra le vostre competenze, ioni, od esperienze. Eman Mohammed è l’unica fotoreporter donna della Striscia di Gaza, in Palestina. Solo tre mesi dopo che aveva iniziato la sua carriera di fotoreporter, in Palestina iniziò la Guerra di Gaza. Eman ha parlato delle molestie sessuali che ricevette dai suoi stessi colleghi e dei pericoli che si presentano a chi lavori in un scenario di guerra. Nel suo breve discorso, ha chiarito come il suo intento fosse raccontare ad altri la sua storia, quello che ha vissuto a Gaza e come abbia influenzato la sua vita. Le presentazioni TED Talks fanno ricorso a persone che non necessariamente sono degli esperti nel loro campo, ma che hanno una conoscenza approfondita di tutti gli aspetti dell’argomento che hanno scelto. Si deve trattare di argomenti che vi stiano a cuore, in modo da potervi sentire liberi di esprimervi e di affrontarli davanti al pubblico. Nello scegliere il soggetto del vostro discorso, potere far riferimento a questi tre elementi: 1. Conoscenza 2. ione o frustrazione 3. Esperienza Tornando all’esempio di prima, il caso di Eman è riferibile a ciascuna delle tre categorie indicate sopra. Se da un lato possa anche non trattarsi della più grande fotoreporter di sempre, il fatto di essere stata l’unica basata nella striscia di Gaza da’ alla sua storia un potere di coinvolgere che solo lei è in grado di trasmettere, ed ha anche a che fare con la ione che mette nel voler essere una fotografa, un attività che viene disdegnata nella rigida cultura delle sue parti. Ha a che fare con la lotta che ha dovuto sostenere come conseguenza del voler perseguire ciò che la apiona e l'aver voluto condividere le sue esperienze ad un evento TED. La vostra idea non deve necessariamente essere complicata

Nel 2012, Joe Smith parlò al pubblico dell’evento TEDxConcordiaUPortland sul come usare in modo appropriato le salviette di carta. “Usate le salviette di carta quotidianamente per asciugarvi le mani,” disse, “ma è molto probabile che lo facciate nel modo sbagliato.” Smith mostrò a tutti come fosse in grado di asciugarsi le mani bagnate usando una sola salvietta di carta. Si trattava di un’idea semplice, ma coinvolgente, perché tutti usiamo le salviette di carta. Sono state la semplicità e la familiarità dell’argomento trattato che hanno accattivato a Smith il suo pubblico, portandolo ad ascoltarlo. Scegliere un’idea per una presentazione nello stile TED non deve apparire come una sfida. Potrebbe trattarsi di qualsiasi argomento, da uno semplice ad uno controverso: il punto essenziale è come viene trasmesso il messaggio. Non scegliereste mai un argomento che non sareste in grado di difendere, di maneggiare agevolmente e su cui non sareste in grado di esprimervi con ione, giusto? Il punto ancora più importate è che dovrebbe trattarsi di qualcosa con cui il vostro pubblico possa relazionarsi. Durante il suo intervento, Joe Smith ebbe molti scambi di parole con il pubblico, perché parlare delle salviette di carta è un argomento facile: tutti noi le usiamo. Parlare di qualcosa che tutti conosciamo è facile. Il punto, qui, è il parlare di qualcosa che tutti pensano di conoscere già. Ponetevi domande sulla vostra idea Quando siete giunti al punto di avere fissato un’idea di cui parlare, scrivetela e chiedete a colleghi di vostra fiducia cosa ne pensino. Chiedete cosa ne pensi anche a qualcuno che non sia un esperto dell’argomento che avete scelto. Chiedetevi quanto segue: 1. È un argomento nuovo? Siete pronti a parlare alla gente di qualcosa che sia completamente nuovo per loro? Avete fatto qualche ricerca riguardo all’argomento, per vedere se qualcuno ne abbia già parlato? In caso affermativo, affronterete l’argomento da un’angolazione diversa?

2. È un argomento interessante? Pensate che la vostra idea possa essere applicata alla vita di tutti i giorni? Pensate che interesserà alla gente? Pensate che la considereranno come qualcosa d’importante per se stessi? 3. È un argomento veritiero? State per presentare i risultati di una nuova ricerca? Siete certi che sia ata da dati e che sia già stata sottoposta a scrutinio? Lo scenario che presenterete è realistico? Volete che i vostri ascoltatori prendano delle iniziative a seguito di quanto direte loro? Nel caso in cui vi risulti difficile rispondere con un sì ad una delle domande appena esposte, dovreste rivedere l’argomento di cui intendete parlare. Avere confidenza con l'argomento di cui intendete parlare aprirà la strada ad una grande presentazione.

Capitolo 3: Delineate e scrivete il vostro discorso Dopo aver individuato l’argomento principale di cui parlare, la vostra prossima mossa dovrebbe essere quella di delineare la struttura del discorso che terrete. Vi sarà più facile dare una struttura al vostro discorso se lo suddividerete in punti principali. Il modo più efficace di tenere un discorso è quello di suddividerlo in tre parti principali: 1. Introduzione 2. Corpo principale 3. Conclusione Alcuni professionisti includono anche delle parti di TRANSIZIONE nella struttura del discorso. are con scioltezza da un argomento ad un altro richiede pratica ed un po’ di preparazione. È il motivo per cui chi tiene discorsi in pubblico si allena anche a are da un punto all’altro delle idee da esporre. L’INTRODUZIONE costituisce circa il 10% di un discorso in pubblico. Ciononostante, è di importanza fondamentale per garantirsi l'ascolto degli astanti. Le prime parole che direte sono le fondamenta su cui si reggeranno tutte le informazioni che fornirete nel seguito del discorso, e dovrebbero anticipare i punti principali che volete esporre nel prosieguo. La struttura di un'opera cinematografica è suddivisa in tre parti, di cui la prima è detta 'esposizione'. È la parte dell’opera in cui vengo introdotti i protagonisti e la trama principale. Allo stesso modo, nel parlare in pubblico, l’introduzione serve ad introdurre gli ascoltatori all’argomento principale di cui volete parlare. È la prima impressione quella ad avere l'effetto di maggior durata. Un'introduzione robusta ed efficace è il momento determinante in cui gli astanti decidono se staranno ad ascoltarvi o meno. Il contenuto delle introduzioni è vario, e può includere aneddoti, citazioni, domande ipotetiche, una figura che viene mostrata al pubblico o altro materiale sonoro e visivo. Una buona introduzione dovrebbe fornire chiaramente la struttura del messaggio che intendete trasmettere e indurre il pubblico a voler

stare a sentire quello che avete da dire. È il momento in cui dichiarerete il punto che intendete sostenere nel vostro discorso, ciò che volete affermare. Di seguito, alcuni punti da tenere a mente per quanto riguarda l'introduzione al discorso: 1. Vi sono oratori che spesso partono scrivendo o delineando i loro discorsi, concentrandosi dapprima sul contenuto principale da trasmettere. Dato che è l’introduzione ad aprire la strada al messaggio principale, potrebbe essere utile scrivere per primo il corpo principale del discorso. Conoscere da subito il messaggio principale garantirà che l'introduzione sia completa e pertinente all'idea principale di cui volete parlare. 2. Le prime frasi che pronuncerete costituiranno il fattore decisivo nel determinare se la gente starà ad ascoltarvi o meno. Se il vostro discorso verte su qualche argomento ben noto agli ascoltatori, iniziate con il dichiarare in modo chiaro di cosa parlerete. Se invece si tratta di una novità, cercate di fare in modo che gli ascoltatori possano relazionarsi ad essa tramite qualcosa che sia loro già noto. Usate qualcosa di divertente, presentando dei fatti interessanti, ma senza annoiare gli ascoltatori con un sacco di cifre e dati. 3. Identificate su cosa verterà il vostro discorso. Tutti i discorsi in pubblico hanno uno scopo, potrebbe essere quello di informare, divertire, persuadere, sostenere una tesi, o persino indurre la gente ad agire riguardo ad uno specifico problema. Dopo aver l’interesse degli ascoltatori riguardo allo scopo generale del vostro discorso, fate loro sapere di quale aspetto specifico vi occuperete nel seguito. 4. Nell’introduzione, potrebbe essere utile anticipare i punti principali del vostro discorso. Questo fornirà agli ascoltatori una guida che permetterà loro di seguirvi man mano che procedete con l'esposizione. 5. Assicuratevi che la vostra introduzione sia convincente. Non perdete tempo a ringraziare gli organizzatori per il fatto di essere lì a parlare. Evitate di elencare tutte le personalità importanti presenti in sala: richiederebbe troppo tempo. Ricordate che un discorso in pubblico secondo lo stile TED ha una durata massima di 18 minuti. Avete solo 60 secondi per fare un'introduzione convincente. Se fallirete, la gente del pubblico inizierà a distrarsi giocando o controllando la posta elettronica con il telefonino.

6. Ricordatevi che quando qualcosa è prevedibile, è anche noioso. Cercate di sorprendere gli ascoltatori presentando da subito il nocciolo della vostra storia. Mostrate loro una un lucido interessante o andate contro qualche luogo comune con il vostro argomento. Una volta avuta l’attenzione del pubblico grazie ad introduzione che faccia colpo, arriva il momento di are alla sostanza del vostro discorso secondo lo stile TED: il suo CONTENUTO o CORPO PRINCIPALE. Il corpo del discorso dovrebbe occupare circa il 75% della sua durata complessiva, perché è in esso che affronterete in dettaglio i punti principali. Fissate lo scopo del vostro discorso Dopo esservi assicurati l’attenzione degli ascoltatori, è ora il momento di far loro comprendere lo scopo del vostro discorso. Nell'introduzione avete fornito loro un'anticipazione di ciò di cui andrete a parlare. A seconda dello scopo che vi prefiggete, l'approccio da usare per trasmetterlo cambia leggermente. Una volta stabilito lo scopo, potete applicare una strategia che vi permetta di raggiungerlo con in punti principali che affronterete. Stabilite i punti principali del vostro discorso I punti principali del Vostro discorso corrispondono alle idee o argomenti principali trattati nel suo corpo principale. Nell’introduzione, gli ascoltatori hanno ricevuto un'anticipazione delle idee o punti principali del vostro discorso. Una volta stabilito lo scopo del vostro discorso, ate ad esplicitare i suoi punti principali. Di seguito, alcuni suggerimenti riguardo ai punti principali del vostro discorso secondo lo stile di TED: 1. Iniziate con lo stendere una lista in cui sviscerate tutti i possibili punti principali a o dello scopo del vostro discorso. Organizzate i vostri pensieri in modo coerente, logico. Potete farlo assieme a degli amici o altre persone fidate. 2. Ricordate che i punti principali che utilizzerete dovrebbe fare da o allo scopo principale del vostro discorso.

3. Evitate di usare gergo specialistico o terminologia tecnica che porterebbe via tempo per essere dovutamente spiegata. 4. Alcuni dei punti principali possono essere inclusi a loro volta in altri punti principali. Potreste mettere in ordine i punti del vostro discorso secondo le loro relazioni gerarchiche ed importanza. 5. Il contenuto principale del Vostro discorso dovrebbe essere qualcosa di creativo e coinvolgente. Fate in modo di non perdere l’interesse degli ascoltatori, che siete riusciti a garantirvi tramite l'introduzione. Utilizzate diversi esempi presi da ricerche, fatti, cifre, aneddoti personali e riferimenti esterni per illustrare i punti principali del vostro discorso 6. Non divagate. Ricordate di attenervi alla struttura del discorso individuata in precedenza. Offrire troppi aneddoti vi farebbe divagare. Eliminate tutto ciò che non è funzionale al vostro discorso, tutto ciò che è irrilevante. 7. Fate in modo che le citazioni non interrompano il flusso della vostra narrazione; per quanto possibile, presentate dati concreti invece di fatti aneddotici. 8. Siate voi stessi. Non abbiate timore di far trasparire la vostra personalità nel discorso: armonizzateli. Siate concisi e semplici Come ultima cosa, dovreste cercare di restringere a tre o quattro al massimo i punti principali del vostro discorso. Potrebbe sembrare troppo frettoloso o minimalistico il farlo, ma ricordate che i vostri ascoltatori sono in grado di ricordare una quantità limitata di informazioni. In un articolo di Anne Fisher pubblicato su Fortune si afferma che "Dato che il suo periodo d’attenzione è di circa cinque minuti, l’ascoltatore medio dimenticherà immediatamente l’84% di un discorso della durata di 30 minuti, a meno che non troviate il modo di mantenere vivo il suo interesse. Dato che una presentazione TED dura al massimo 18 minuti, e che avete circa un minuto di tempo per l’introduzione, fate in modo che i punti principali del vostro discorso siano pochi. I migliori messaggi sono quelli brevi e facili da capire, perché' sono facili ricordare.

Raccontate C’è un racconto in ogni grande discorso. Tutti i grandi oratori, come Abraham Lincoln, Barack Obama, Bill Clinton, Steve Jobs, Neil Gaiman, e perfino Gesù Cristo, hanno fatto ricorso a racconti per trasmettere il loro messaggio al pubblico. I racconti e gli esempi concreti giungono sempre al cuore della gente. Si potrebbe giungere ad affermare come il raccontare sia una delle caratteristiche proprie dei discorsi fatti secondo lo stile TED. Nancy Duarte, che tenne una presentazione ad un evento TEDxEast Interconnectivity afferma che il modo per trasmettere efficacemente un’idea e quello di farlo tramite un racconto. Tramite il raccontare, nel ato, analfabeti sono stati in grado di trasmettere forme di conoscenza di generazione in generazione, senza che queste subissero alterazioni sostanziali. C’è quindi qualcosa di particolare nei racconti, che, una volta fatti propri, vengono ricordati, e con essi viene ricordato il messaggio di cui sono latori. Un racconto può fornire l'evidenza convincente a o della tesi principale del vostro discorso. In alcuni casi, l'evidenza può essere fornita tramite dati statistici, altri dati o tramite la presentazione di eventi del ato. A seconda del soggetto del vostro discorso, del tipo di pubblico od evento, anche il ricorso all'umorismo può essere appropriato al vostro discorso. Nel suo discorso, Nancy Duarte, afferma che talvolta le nostre idee possono essere rifiutate anche quando sono nuove ed affascinanti. Alcuni ascoltatori possono preferire idee più mediocri semplicemente per il fatto che sono state loro presentante in modo più fascinoso od attraente. Se sarete in grado di trasmettere un messaggio che entri in simpatia con il pubblico, ciò vi metterà in condizione di cambiare le cose, di cambiare il mondo. Immergetevi nel vostro racconto, palesate la ione che vi guida. Conclusione Il corpo principale del vostro discorso è come la prima portata di un pranzo; la sua conclusione, o fine, è la glassa sulla torta. Il corpo principale occupa il 75% del vostro discorso, l’introduzione ne occupa circa il 10%, e la conclusione dovrebbe occuparne il resto. Similmente all'introduzione, dovreste scrivere per ultima la conclusione. L'introduzione e la conclusione del vostro discorso svolgono rispettivamente la

funzione intestazione e piè di pagina del vostro discorso; è quindi ragionevole scriverli dopo che i punti principali sia stati formati. Ritornando all’esempio della struttura filmica tripartita, la conclusione è l'atto in cui la storia principale e quelle secondarie giungono alla fine. È il momento in cui occorre dare le risposte agli interrogativi nati nell’introduzione e far giungere a compimento la narrazione. Allo stesso modo, per i discorsi in pubblico, si tratta del momento in cui tutti punti in sospeso giungono a conclusione, il punto d’arrivo che fa sì che gli ascoltatori abbiano un’impressione positiva su di voi e sull’idea che avete presentato. In molti casi, la conclusine sarà' la parte del vostro discorso che la gente ricorderà meglio dopo aver lasciato l'evento. È un momento altrettanto importante quanto il catturare l'attenzione degli ascoltatori nell'introduzione. Dovete lasciare in loro un ricordo durevole. Scopo della conclusione è il ricapitolare i punti principali trattati e preparare il pubblico alla fine del vostro intervento. È il momento in cui dovreste riproporre l'essenza del vostro discorso: i suoi punti principali e il motivo che vi ha portati a parlarne. È importante che ricordiate di non introdurre nuovi punti di discussione od argomenti a o della vostra tesi nella fase conclusiva del discorso; se lo faceste, confondereste gli ascoltatori. La conclusione è il tocco finale che dovrebbe rendere memorabile il vostro discorso. Usate frasi di transizione Se da un lato l'introduzione può far ricorso a cose inaspettate dal pubblico, che lo colpiscano e ve ne assicurino l'attenzione, dall’altro dovreste evitare di utilizzarle nella conclusione. L’ultima cosa che dovreste desiderare è cogliere alla sprovvista il vostro pubblico lasciandolo con un senso di incertezza dopo il vostro discorso. L’uso di parole di che indichino una transizione, come “da ultimo”, “concludendo” o “ricapitolando” potrebbe essere d’aiuto. Il pubblico si concentrerà sul fatto che stiate per concludere il vostro intervento ed ascolterà con attenzione la parte finale del vostro discorso. Non cercate di fare una vendita Astenetevi dal cercare di promuovere voi stessi nei confronti degli astanti. Tenete a mente che il vostro discorso dovrebbe ispirare la gente ad agire rispetto a ciò di cui parlate. Non mostrate logo aziendali, sovraccoperte di libri o altri prodotti. Se state per pubblicare un romanzo o la vostra azienda sta per lanciare

un nuovo prodotto, evitate di accennarvi. Lo scopo di un evento TED non è quello di vendere i prodotti o servizi degli oratori. Per contro, una presentazione eccellente può accrescere la vostra visibilità. Ricapitolate i punti principali del vostro intervento. Giunti a questo punto, avete la possibilità di reiterare quanto detto in precedenza, nel corpo principale del vostro discorso. Ricapitolare è importante, ma fate attenzione a non ripetere alla lettera quanto detto in precedenza: fatene una parafrasi, rimaneggiatelo invece di ripeterlo pedissequamente. Ciò vi permetterà di distillare l'essenza del vostro discorso. Concludete in termini positivi Chiedetevi quanto segue: cosa dovrebbero ricordare del mio discorso gli astanti? Cosa dovrebbe tornargli a mente? La conclusione dovrebbe essere il messaggio che gli astanti dovrebbero portare con via con se'. Dovrebbe essere qualcosa che ricorderanno. Nelle loro presentazioni, alcuni utilizzano citazioni o aneddoti. Nel concludere il suo intervento, Nancy Duarte ha parlato di fatti che le erano accaduti personalmente e ha concluso dicendo: “Avrei potuto permettere che tutte quelle cose mi abbattessero e lasciar morire in me tutte queste idee. Senti come sia semplicemente troppo difficile cambiare il mondo; la vita è già fin troppo dura di per se’. Ma scelsi di far sviluppare la storia della mia vita lungo un percorso diverso... Capii che non potevo cambiare il mondo intero, ma che potevo cambiare il mio mondo, la mia vita, quella parte di mondo che potevo in qualche modo controllare. Possiamo cambiare le cose all'interno della nostra sfera d'influenza. Vi invito a farlo, perché', sapete una cosa? Il futuro non è una meta verso cui ci dirigiamo, è un luogo che ci è dato creare da noi stessi." E poi, indicando il pubblico, disse: “Grazie a tutti voi.” È importante che manteniate il contatto con il pubblico e rimaniate credibili fino all’ultima parola che direte: quindi assicuratevi che la vostra conclusione sia appropriata. Nel concludere il Vostro intervento, è importante che indichiate come le idee che avete esposte possano influenzare positivamente il pubblico qualora decidesse di accettarle. Tenendo presente tutto ciò, ricordate che uno degli effetti più importanti di un evento TED è quello di coinvolgere le persone, di farle agire.

Un grande discorso dovrebbe convincere le persone ad agire e spingerle a riflettere su quanto le circonda. Nessuno ha la formula magica per un grande discorso, perché' il pubblico è imprevedibile. Quanto accadrà durante la presentazione verosimilmente influenzerà il risultato finale del vostro intervento. Ad ogni modo, iniziare con un affermazione o tecnica espositiva che attraggano l’attenzione degli astanti, raccontare un storia a cui chiunque possa relazionarsi, ribadire i punti principali del vostro intervento e creare una frase conclusiva che possa essere ricordata, daranno delle solide basi al vostro discorso. Da ultimo, ricordate che uno dei modi migliori per trasmettere un messaggio è il far uso di i visivi, oggetti concreti, e lucidi di presentazione.

Capitolo 4: Come migliorare il vostro discorso: lucidi, i visivi e transizioni I discorsi al pubblico secondo lo stile TED non differiscono poi molto dalle normali presentazioni in quanto a strumenti. Anche qui vengono usate figure, lucidi e video per trasmettere il messaggio. Allora perché' dovreste usare degli oggetti o i visivi alla vostra presentazione? In fondo, avete già preparato a dovere il testo, concentrandovi sul soggetto principale del vostro discorso, il che dovrebbe già permettergli di stare in piedi da se'. I lucidi di presentazione hanno una serie di funzioni diverse: possono aiutare nel aggio da un punto del discorso al successivo, possono aiutare il pubblico a comprendere meglio il vostro messaggio, rendere più attraente il vostro discorso, migliorare la credibilità di quanto asserite e la capacità del pubblico di ricordare il vostro messaggio. Perché’ usare lucidi di presentazione o i visivi. La dottoressa Jill Bolte Taylor, una neuroanatomista americana, autrice di pubblicazioni e protagonista di una presentazione tenutasi alla TED Conference del 2008 ha parlato al pubblico tenendo in mano un cervello umano, mentre affermava “Risulta molto chiaro a chiunque abbia osservato un cervello umano come i due emisferi siano separati tra loro.” “Ho in mano un cervello umano, un vero cervello umano.” I lucidi di presentazione possono essere d’aiuto per il pubblico, ma non sono necessari o importanti in tutte le presentazioni. Chiedetevi: i lucidi sarebbero di aiuto al pubblico per rendere più chiaro il contenuto del mio discorso, oppure sarebbero solo fonte di distrazione , di confusione? Esaminiamo le possibili funzioni svolte dai i visivi in una presentazione. I. Transizioni Molte persone rimarrebbero sorprese nell’apprendere che le transizioni sono una delle quattro componenti principali di un discorso in pubblico. Una transizione è il momento in cui, nell’esposizione, si a da un argomento a quello

successivo. Le transizioni sono di importanza fondamentale per gli oratori, poiché essi non hanno a disposizione gli strumenti che sono invece disponibili agli scrittori, quali le intestazioni di pagina o di capitolo, per segnalare i cambi d’argomento. Gli oratori possono far ricorso ai i visivi e al linguaggio gestuale per segnalare le transizioni, imitando in qualche modo quelli usati nella comunicazione scritta. II. I lucidi possono aiutare nella comprensione Se ci pensate un attimo, la comunicazione è davvero una faccenda complessa. Il più delle volte, cose molto semplici vengo mal interpretate a causa del modo in cui le si comunica. Così come nelle conversazioni di ogni giorno, i malintesi sono dietro l'angolo anche nei discorsi tenuti al pubblico. Il fatto è che la percezione e l’interpretazione sono entrambi processi squisitamente propri della mensilmente umana. Assomigliano in qualche modo a quelle figure con illusioni ottiche che si possono trovare su sul web: posti davanti ad un determinato disegno, è possibile riconoscervi indifferentemente sia un cavallo, che una rana, a seconda di come si guardi. Oppure, in un’altra figura, è possibile individuare quattro linee oppure sei, sempre a seconda di come la si guardi. Per ridurre o prevenire la possibilità che il vostro discorso venga travisato, i i visivi possono quindi essere usati per chiarire o sottolineare dei punti. Di seguito, alcune considerazioni da tenere a mente riguardo ai lucidi di presentazione: 1. I lucidi possono essere usati per chiarire punti Comunicare in modo chiaro è di vitale importanza quando si parla in pubblico: la mancanza di chiarezza potrebbe confondere le idee al pubblico, o peggio, fargli capire cose sbagliate. I lucidi di presentazione possono quindi aiutare nel trasmettere il vostro messaggio in modo chiaro, cosa che è di particolare aiuto quando il punto che volete trattare sia esso stesso di natura visiva, o contenga informazioni complesse. 2. I lucidi possono essere usati per dar risalto a dei punti

Potete usare i i visivi per dare risalto ad un particolare punto del vostro discorso. Ad esempio, potreste usare grafici, diagrammi o statistiche per sottolineare alcuni aspetti del vostro discorso riguardo le molestie sessuali, per aiutarvi a far comprendere come si tratti di un problema serio. Vedendo cifre, il pubblico si accorgerà anche che state presentando fatti concreti, e che ci sono dei dati a are le vostre affermazioni. III. I i alla presentazione possono aiutare il vostro pubblico a far mente locale Un’altra possibile funzione degli oggetti o strumenti visivi di o alla presentazione è quella di aumentare la probabilità che il vostro pubblico ricordi il vostro discorso in futuro. Ecco di seguito alcune considerazioni che possono esservi d’aiuto nel comunicare efficacemente. 1. L’apprendimento è basato sulla vista Albert Mehrabian un professore della University of California – Los Angeles ha condotto ricerche sul modo in cui assorbiamo le informazioni che ci vengono fornite in una presentazione, ed è giunto alla conclusione che il 55% delle informazioni che assorbiamo è di natura visiva, mentre solo il 7% è testuale. Fondamentalmente quindi, mostrare al pubblico illustrazioni od immagini durante la presentazione è più efficace del mostrare liste puntate o numerate, perché' può aiutarlo a ricordare o memorizzare le informazioni. 2. Si ricorda per i successivi Ricordate quando, all’inizio del semestre, i professori all’università vi davano la descrizione del piano di studi dei loro corsi? Di solito, le informazioni vengono ricordate meglio quando vengono presentate per i successivi, invece che in unico, lungo paragrafo, o in modo disorganizzato. Aiutate quindi il vostro pubblico a ricordare quanto più possibile del vostro discorso strutturando in modo cronologico la descrizione degli eventi, o fornendo dei punti di riferimento che li aiutino a tenere a mente le informazioni che fornite. 3. Un punto di riferimento anche per voi Utilizzare dei i di presentazione mentre provate il discorso che avete scritto, vi aiuterà a familiarizzarvi con esso, fornendovi dei punti di riferimento

per capire a che punto siate giunti nell’esposizione. In questo modo, non perderete mai il filo del discorso e anche nel caso in cui ciò accadesse, avreste modo di ritornare sui vostri i, all'argomento principale di cui stavate parlando. Ad esempio, qualora il vostro obbiettivo fosse di raccontare al pubblico le esperienze che avete vissuto in seguito ad un ictus cerebrale, come nel caso della dottoressa Jill Taylor, potreste decidere di includere nella vostra presentazione frasi semplici del tipo "Il mattino dell'ictus" oppure "Il risveglio"’. Che si tratti di immagini o semplici frasi, questo potrebbe aiutarvi a riprendere il filo principale del discorso. IV. Gli aiuti alla presentazione aggiungono pepe al vostro discorso Nel sua presentazione, la dottoressa Jill Bolte Taylor ha mostrato un vero cervello umano, opportunamente conservato, al suo pubblico. È bastato quello a far colpo sul pubblico, perché non è un’esperienza comune il poter vedere dal vivo un vero cervello umano, a meno ché non siate dei ricercatori di neuroscienze. I i alla presentazione rendono più interessanti i vostri discorsi. Se è vero come contenuti di qualità e buona tecnica oratoria possano già garantire la buona riuscita di una presentazione, questa può essere resa eccellente tramite l'uso appropriato di i espositivi. Caratteristiche di un buon o alla presentazione I i visivi sono essenziali per aiutare il vostro pubblico a meglio comprendere i punti principali della vostra presentazione. Non dovrebbe sopraffare o distrarre il pubblico, che altrimenti smetterebbe di seguirvi nell'esposizione. Un o visivo efficace dovrebbe avere le caratteristiche seguenti: 1. Visibile ed udibile da tutti Il o audiovisivo che utilizzerete nella presentazione dovrebbe avere dimensioni tali da poter essere visto da tutto il pubblico in sala. Nel caso in cui intendiate usare un video, il suono dovrebbe essere sufficientemente alto e chiaro in modo da poter essere ascoltato da tutti. Non usate assolutamente qualcosa che non si possa vedere od ascoltare chiaramente, perché' distrarrebbe il pubblico che inizierebbe a criticare il vostro o audiovisivo.

2. Facile da usare o tenere in mano Dovreste inoltre avere acquisito dimestichezza con le attrezzature di presentazione, che dovrebbero aiutarvi, non distrarvi, mentre parlate. 3. Piacevole a vedersi La progettazione della struttura della vostra presentazione non dovrebbe andare a scapito del suo contenuto. Fate in modo che sia semplice, in modo che il pubblico possa concentrarsi sul suo contenuto, e non sugli aspetti esteriori o sul colore. In definitiva, i i visivi che utilizzerete dovrebbero seguire la struttura che avete dato al vostro discorso in fase di stesura. 4. Semplice e facile da capire Se accompagnerete i vostri lucidi di presentazione con troppe parole o mostrerete troppi elementi visuali sul palco, il pubblico potrebbe non comprendere il messaggio che desiderate riceva dalla presentazione. Suggerimento: fate delle prove. Un modo per verificare se i i visivi che intendete utilizzare trasmettano efficacemente l'argomento principale del vostro discorso è quello di chiedere a qualcuno che non conosca la vostra presentazione se riesca a capire di quale argomento essa tratti. 5. Funge semplicemente da o al discorso I i visivi sono utili per aiutare il pubblico a meglio comprendere l’argomento della vostra presentazione qualora fungano da elemento che la completi, ma non la sostituisca. Ad esempio, un esempio di o visivo che sostituisca completamente una traduzione potrebbe essere una serie di slide PowerPoint con lunghi blocchi di testo, letti parola per parola da chi tiene la presentazione, cosa che probabilmente finirebbe con l’annoiare gli astanti, che non riceverebbero molto da una presentazione di questo tipo. Approntare i i visivi Se non avete mai fatto dei lucidi o creato dei i visivi, doveste prima determinare quali siano le vostre competenze. È facile fare dei lucidi semplici ma efficaci utilizzando delle immagini fotografiche, diversamente è consigliabile che lavoriate assieme and un esperto di grafica. Chi organizza il vostro evento TEDx dovrebbe essere in grado di aiutarvi.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero essere d'aiuto nel realizzare i i visivi alla vostra presentazione:

Gli oggetti che ete dovrebbero fungere da o all’argomento del vostro discorso fornendo degli stimoli visivi.

Quando usate un o visivo, assicuratevi che l'attenzione del pubblico rimanga su di voi, non sul o: i presenti lo guarderanno, ma dovreste fare in modo da riportarla nella giusta direzione, cioè su quanto state dicendo. Ad esempio, ad un certo punto, la dottoressa Jill Bolte Taylor, ha chiesto ad un assistente di portar via dal palco quel cervello umano, per riportare al suo discorso l'attenzione del pubblico intervenuto all'evento TEDx.

Quando iniziate a mostrare al pubblico il vostro o visivo, assicuratevi di guardare verso il pubblico mentre parlate, non verso il o.

Creare dei lucidi di presentazione Presentazioni PowerPoint a parte, ci sono modi nuovi di creare dei lucidi di presentazione attraverso strumenti disponibili sul mercato. Alcuni di essi possono essere anche scaricati direttamente da internet, in modo legale. Se siete stanchi del formato di presentazione offerto da PowerPoint, potreste provare programmi come Prezi, Powtoon, Emaze o Focusky. Ecco alcuni consigli sul come creare i vostri lucidi:

Sarebbe consigliabile usare immagini e foto. La maggior parte delle persone che parlano ad un evento TED usa immagini a o della presentazione.

Usate grafici o diagrammi per facilitare la comprensione di idee complesse.

Presentate un’idea per volta, e per ciascuna di esse create un lucido.

Non affollate i lucidi con troppo testo: indurrebbe il pubblico a cercare di leggerlo invece di ascoltarvi.

È consigliabile anche controllare i dettagli tecnici dei computer che gli organizzatori dell'evento metteranno a disposizione.

Per quanto riguarda PowerPoint o Keynote, disponete testo o immagini importanti lontano dai bordi del lucido per evitare che vengano “tagliati” quando proiettati. Usate dimensioni carattere grandi, comprese tra 40 e 50. Usate caratteri tipografici comuni come Calibri, Helvetica, Cambria o Verdana: evitate di usare caratteri tipografici troppo elaborati, che sarebbero difficili da leggere. Se pensate di usare dei caratteri tipografici personalizzati, assicuratevi di darne per tempo una copia agli organizzatori dell’evento.

Siate originali: usate contenuti generate da voi e solo immagini di cui deteniate i diritti o vi sia stato permesso l'uso. Qualora usiate dei contenuti non vostri, perlomeno citate la fonte.

L’uso di i visivi non salverà la vostra presentazione qualora il discorso che avete preparato sia di scarsa qualità: l'uno ha bisogno dell'altro perché il tutto regga. Tuttavia, è bene sappiate che un buon discorso può essere reso ancora migliore dall'uso intelligente di lucidi. Ecco, ora avete in mano tutti gli elementi necessari per realizzare la vostra

presentazione TED. L'ultima cosa che resta da fare è il prepararvi a tenere il discorso, attraverso delle prove.

Capitolo 5: L’esercizio rende perfetti “L’esercitarsi è l'unico modo di trasformare una buona presentazione in una degna di un evento TED” afferma l’esperto di comunicazione Carmine Gallo in un articolo apparso su Forbes, in cui tratta di come si prepari di solito chi deve tenere una presentazione ad un evento TED. “E non sto parlando di fare solo un po' di pratica, bensì di farlo per ore ed ore. Le prove per la vostra presentazione dovrebbero iniziare ben prima di aver ultimato i lucidi PowerPoint. “Far pratica,” significa interiorizzare il contenuto della presentazione così bene da far in modo che il vostro intervento assuma il tono ed i modi di una conversazione a cena, invece che di un discorso ufficiale.” Molta gente sarebbe pronta ad autogiustificarsi adducendo ogni tipo di lamentela, pur di evitare di provare un discorso. Provare il discorso è uno dei metodi più importanti ma trascurati per preparare un evento pubblico come una presentazione TED. C’è chi pensa che sia noioso, o chi prova imbarazzo nello stare davanti ad uno specchio, provando il discorso ad alta voce, semplicemente perché il tutto gli sembra qualcosa di innaturale. Un altra possibile scusa è il fare affidamento sul fatto di essere degli esperti nel campo a cui appartiene l'argomento del vostro discorso. Il fatto che il discorso riguardi un campo di cui siete degli esperti, non significa che non dobbiate fare delle prove perché pensate di conoscere la materia così bene da non aver bisogno di parlarne prima. Carmine Gallo fa menzione del caso della musicista Amanda Palmer e della sua presentazione tenutati a TED 2013 – L’arte di fare delle domande. “Trattandosi di una persona abituata a presenziare in pubblico su di un palcoscenico, sembrerebbe ovvio che Amanda Palmer debba sentirsi già a perfetto agio nel rendere una breve presentazione in pubblico.” Si dovrebbe invece tenere presente come esibirsi in pubblico sia una faccenda diversa dal tenere un discorso in pubblico o ad un evento TED. Nel suo intervento, la Palmer, un’artista abituata ad esibirsi in pubblico, afferma di aver ato più di quattro mesi per mettere a punto il suo discorso in pubblico. Anche i musicisti ano giorni e giorni a provare e riprovare, in modo da affinare ritmicità e movenze sul palcoscenico.

La dottoressa Jill Bolte Taylor ha provato il suo discorso circa duecento volte prima di renderlo al pubblico. Il video della sua presentazione ha avuto vastissima diffusione dopo essere stato messo a disposizione sul web, totalizzando quindici milioni di visualizzazioni, al punto da esser stata invitata a parlarne da Oprah, nel suo spettacolo televisivo e, dopo aver ceduti i relativi diritti, da aver pubblicato di un libro sull’argomento, dal titolo Stroke of Insight. Il video della presentazione Stroke of Insight è stato il secondo evento TED più visto di sempre. Il duro lavoro per la preparazione della vostra presentazione sarà ricompensato dai frutti che ne raccoglierete. Cercate di applicare i punti seguenti alle prove che effettuerete prima che si alzi il sipario: 1. Provate il vostro discorso fino a che non vi sentite a vostro agio. Provate il vostro discorso fino a sentirvi completamente a vostro agio nel parlare. Inoltre, provatelo davanti a gruppi di persone diverse. Esercitatevi parlando davanti ai vostri cari, a persone che non conoscono il campo di cui vi occupate, a nemici, a sconosciuti in un bar, alle persone con cui uscite la sera ed altri ancora. Ascoltate le loro critiche e commenti. Se qualcuno vi dice the che sembrate troppo teatrali o affettati, significa che siete troppo formali: risultate poco spontanei, quindi probabilmente chi vi ascolta non vi considererà credibili. Provate e riprovate la presentazione per controllarne completamente il procedere e l'esposizione: dovreste cercare di parlare come se steste parlando ad un solo interlocutore che stia li solo ad ascoltarvi. 2. Provate i i audiovisivi Nel suo blog, Nancy Duarte scrive di aver stampato e ritagliato i lucidi delle sua presentazione, cambiandone poi l'ordine e aggiungendovi delle annotazioni fatte su foglietti autoadesivi, fino ad essere soddisfatta di come scorreva l’esposizione. Potete far pratica tenendo in mano gli oggetti da mostrare fino a che non vi sentirete a vostro agio nel farlo. 3. Provate cronometrandovi Ricordate che la vostra è una presentazione nello stile TED. Vi è concesso un

tempo limitato per il vostro discorso, quindi non vorrete perdere minuti preziosi con lunghe pause o divagazioni causate dal fatto che non avete provato prima il vostro discorso. Nel suo blog, Nancy Duarte scrive che quanto più breve è il discorso, tanto più lungo dovrebbe essere il tempo speso a provarlo. Nel caso del suo discorso TED, che è durato 18 minuti, le prove hanno richiesto 18 ore in totale. Usate un contaminuti ed impostatelo a 18 minuti. Limate successivamente le vostra parole fino far stare tutto il discorso all’interno di quel limite di tempo. Tenete traccia dei progressi che fate man mano che procedete. 4. Provate la vostra gestualità La vostra gestualità contribuirà molto al risultato finale della vostra presentazione. Non siate affettati nell’esposizione, ne’ distaccati. Le parole dovrebbero essere in sintonia con i vostri gesti. La cosa ideale sarebbe che videoregistriate le prove del vostro discorso, esaminando successivamente il video. Dovreste arrivare a sentirvi a Vostro agio davanti alla videocamera, registrandovi mentre provate. Questo vi aiuterà anche a stare davanti al pubblico. Inoltre, questo vi da' la possibilità di esaminare la vostra presentazione. Ascoltatene l'audio, provate delle varianti. 5. Provate il flusso delle emozioni Ricordate: una presentazione TED è anche un viaggio. Un buon discorso farà provare delle emozioni agli ascoltatori e potrebbe perfino condurli in un viaggio di scoperta intellettuale. Trovate il modo di rendere le diverse emozioni man mano che procederete con l'esposizione. Alcune presentazioni risultano troppo piatte perché chi parla ha timore di palesare le proprie emozioni mentre parla o illustra un determinato punto, risultando quindi noioso. 6. Provate direttamente sul palcoscenico Cercate di visitare per tempo il posto dove terrete la vostra presentazione. Immaginate e cercate di anticipare come voi e i vostri i visivi verranno visti dalla platea. Chiedete a chi organizza l'evento di fare un prova sul palco con i vostri i audiovisivi ed utilizzate il contaminuti per la prova.

Capitolo 6: Il vostro discorso Sapete perché gli eventi TED hanno così tanto successo? La ragione è che sono uno dei modi più apionati esistenti oggi per trasmettere le proprie idee agli altri. Sono sempre brillanti, ed hanno un impatto positivo sugli ascoltatori. Non solo tenere uno discorso di questo tipo è positivo per voi, in quanto relatori, ma pensate anche come esso sia anche un'occasione per gli altri di ascoltare il messaggio che volete trasmettere. È un momento speciale, non perché siate lì a cercare di vendere voi stessi e le vostre idee, bensì, perché volete rendere altri partecipi di una parte di voi stessi. Poter parlare di qualcosa che vi apiona è un dono anche per voi, un dono che ricambiate trasmettendo ad altri le vostre idee. Man mano che la data del vostro discorso in pubblico si avvicina, potreste rianalizzare i preparativi che avete fatto, pensando ancora all’idea principale che volete trasmettere. Naturalmente, nel tracciare a grandi linee il vostro discorso e nello stenderne il testo, avrete via via aggiunto ulteriori dettagli e parti che andranno a formare il corpo del vostro discorso. Chiedetevi quindi se esso sia ancora coincidente con le vostre convinzioni e lo scopo che vi prefiggete. Preparare un discorso è un viaggio la cui destinazione è il pubblico che vi ascolterà nel giorno in cui lo terrete. Gli insegnamenti appresi nel curare ogni dettaglio del messaggio che volete trasmettere diverranno parte di voi stessi. Allo stesso modo, quanto riceverete dall'aver trasmesso il vostro messaggio influenzerà i vostri i successivi. Non solo tenere discorsi di questo tipo accrescerebbe la confidenza in voi stessi, ma vi aiuterebbe anche ad incontrare molte persone in grado di espandere il vostro mondo. Sono necessari mesi per essere completamente pronti a parlare ad un evento TED. Se pensate di non essere degli oratori nati, ebbene anche chi ha parlato agli eventi TED non lo era. Sarebbero necessarie doti ed esperienza straordinarie per tenere senza sforzo apparente discorsi in pubblico così brevi e allo stesso tempo capaci di venir ricordati dal pubblico. Non sono state le persone che hanno inventato il format a determinare il successo delle conferenze TED. Ci sono coloro che pensano che nessuno si darà la briga di ascoltarli, e ritengono quindi inutile prepararsi. Ricordate, la gente vi ricorderà non tanto per ciò che direte, ma per le emozioni che avrete loro trasmesso. Il vostro discorso farà sentire importante i vostri ascoltatori. E ciò avverrà tramite la grande idea che svelerete loro. Si tratta di ciò che più vi

apiona e da’ significato alla vostra vita, qualcosa che vorreste vedere trasmesso di generazione in generazione.

Conclusione Grazie per aver letto questo libro! Spero che abbiate appreso non solo come creare un discorso pubblico nello stile di TED, ma anche come giungere a formulare delle ottime idee ed uno stile di presentazione che vi permetta di trasmettere agevolmente e con successo il vostro pensiero al pubblico. Anche nel caso in cui non vi stiate preparando a parlare ad un evento TED, sappiate che i suggerimenti e le tecniche presentate nel libro possono servire per qualsiasi conferenza o discorso pubblico che farete. Perciò, il o successivo che dovreste compiere è l’utilizzare il vostro stile personale, sviluppato leggendo questo libro, ogniqualvolta terrete un discorso in pubblico in cui esponete le vostre idee. Potete star certi che avrete sempre un miglior impatto sul pubblico, grazie allo stile di presentazione TED che avete sviluppato leggendo questo libro. Da ultimo, se il libro vi è piaciuto, non dimenticatevi di dare la vostra valutazione e commento sul sito Amazon.com. Grazie per il vostro riscontro, e a presto!

Altri libri dello stesso autore Small Talk Skills: Building Successful Relationships Effortlessly. http://www.deepthoughtpress.com/smalltalk Imparate come fare delle buone conversazioni, far buona impressione da subito, relazionarvi con gli altri, far fronte all’ansia in pubblico ed altro ancora leggendo Small Talk Skills.

Ulteriori riferimenti The Public Speaking Cheat http://www.deepthoughtpress.com/speaking-cheat Superate in modo facile il timore di parlare in pubblico.

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