a cura di Silvio Sosio
Lupin e il viaggiatore misterioso
di Maurice Leblanc
Traduzione di Elisa Emaldi
ISBN versione ePub: 9788867752232 Traduzione: Elisa Emaldi Edizione ebook © 2014 Delos Digital srl Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano Versione: 1.0 marzo 2014
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Indice
Colophon
Maurice Leblanc
Lupin e il viaggiatore misterioso
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Delos Digital e il DRM
In questa collana
Tutti gli ebook Bus Stop
Maurice Leblanc
Maurice Marie Émile Leblanc è conosciuto principalmente quale creatore del ladro gentiluomo Arsenio Lupin, personaggio popolarissimo anche nel nostro paese. Nato a Rouen l'11 novembre 1864, studia in vari paesi ma finisce per abbandonare gli studi in legge per fare lo scrittore. Stabilitosi a Parigi comincia a scrivere racconti gialli, ma anche se riceve un certo apprezzamento dalla critica non riesce a farsi notare dal pubblico. Finché nel 1905 non pubblica il primo racconto con Arsenio Lupin. Sono gli anni del grande successo di Sherlock Holmes e l'intrigante ladro gentiluomo, in qualche modo una risposta se al detective britannico, porta immediatamente Leblanc al successo. Leblanc scrive racconti e novelle incentrate su Lupin e questa volta assieme alle buone critiche ottiene successo e gratificazione economica, finendo per dedicare la sua intera carriera esclusivamente al suo personaggio. Nel 1921 viene premiato con la Legion d'Onore per la sua opera. Muore a Perpignan nel 1941. Dal 1947 è sepolto nel cimitero di Montparnasse a Parigi.
Dello stesso autore
Maurice Leblanc, L'arresto di Arsenio Lupin Arsenio Lupin ISBN: 9788867751075 Maurice Leblanc, Arsenio Lupin in prigione Arsenio Lupin ISBN: 9788867751457 Maurice Leblanc, L'evasione di Arsenio Lupin Arsenio Lupin ISBN: 9788867751778
1
Il giorno prima avevo inviato a Rouen la mia automobile. Dovevo raggiungerla in treno, e da lì recarmi a casa di alcuni amici che abitano sulle rive della Senna. Tuttavia, a Parigi, qualche minuto prima della partenza, il mio scompartimento fu invaso da sette signori, cinque dei quali erano fumatori. Per quanto la corsa con il rapido sia veloce, la prospettiva di effettuarla in quella compagnia mi riusciva sgradevole, tanto più che il vagone, un modello vecchio, era privo di corridoio. Perciò raccolsi il mio soprabito, i miei giornali, il mio orario ferroviario e mi rifugiai in uno scompartimento vicino. C’era già una signora, la quale nel vedermi fece un gesto di disappunto che non mi sfuggì e si sporse verso un signore in piedi sul predellino, suo marito senza dubbio, che l’aveva accompagnata alla stazione. Il signore in questione mi guardò e l’esame probabilmente terminò a mio favore, perché parlò a sua moglie a bassa voce, sorridendo, come si fa per rassicurare un bambino spaventato. Lei sorrise a sua volta e mi diede uno sguardo amichevole, come se avesse compreso tutto d’un tratto che ero uno di quei galantuomini con cui una donna può rimanere bloccata per due ore in una scatoletta di due metri quadrati senza avere nulla da temere. Suo marito le disse: – Non volermene, mia cara, ma ho un appuntamento urgente e non posso trattenermi oltre. La baciò con affetto e si allontanò. Sua moglie gli spedì dal finestrino alcuni bacetti decorosi, agitando il fazzoletto. Ma risuonò un colpo di fischietto: il treno si mise in moto. In quel preciso istante, e malgrado le proteste dei controllori, la porta si aprì e un uomo entrò nel nostro scompartimento. La mia compagna di viaggio, che era in piedi e stava sistemando i suoi bagagli nella reticella, lanciò un grido di terrore e ricadde sulla panca.
Ora, io non sono un codardo, lungi da me, ma ammetto che queste intrusioni all’ultimo minuto sono sempre angosciose. Sembrano dubbie, non naturali. Doveva esserci sotto qualcosa, altrimenti… L’aspetto e il comportamento del nuovo venuto, però, avrebbero piuttosto attenuato la cattiva impressione prodotta dalla sua apparizione. Dignità, quasi eleganza, una cravatta di buon gusto, guanti puliti, un viso energico… Ma, in effetti, dove diavolo avevo visto quella faccia? Perché non c’era possibilità di dubbio, l’avevo già vista. Almeno, più precisamente, mi sovveniva quel tipo di ricordo che lascia un ritratto visto diverse volte e del quale non si ha mai contemplato l’originale. E allo stesso tempo sentivo l’inutilità di ogni sforzo di memoria, tanto il ricordo era vago e inconsistente. Avendo però riportato la mia attenzione sulla signora, rimasi stupefatto dal suo pallore e dal subbuglio dei suoi lineamenti. Ella fissava il suo vicino – erano dallo stesso lato dello scompartimento – con una espressione di autentica paura, e notai che una delle sue mani, tutta tremante, scivolava verso una borsetta da viaggio posata sulla panca a venti centimetri dalle sue ginocchia. La donna finì per afferrarla e tirarla nervosamente verso di sé. I nostri sguardi si incrociarono, e nei suoi occhi lessi un’agitazione e uno sconforto tali che non potei trattenermi dal proferire: – Non vi sentite bene, signora? Devo aprire il finestrino? Senza rispondermi, lei indicò l’individuo con un gesto timoroso. Sorrisi come aveva fatto suo marito, alzai le spalle e le spiegai a gesti che non aveva nulla da temere, che lì c’ero io e che del resto quel signore sembrava innocuo. In quell’istante lui si voltò verso di noi, ci squadrò l’uno dopo l’altra dai piedi alla testa, poi si adagiò nel suo angolo e non si mosse più. Vi fu silenzio, ma la signora, come se avesse raccolto tutta la propria energia per compiere un atto disperato, mi disse con voce appena intelligibile: – Sapete chi c’è sul treno con noi? – Chi? – Ma lui… lui… ve lo assicuro!
– Lui chi? – Arsenio Lupin! Ella non aveva distolto lo sguardo dal viaggiatore, ed era a lui, piuttosto che a me, che indirizzò le sillabe di quel nome inquietante. Lui si abbassò il cappello sul naso. Era per celare la sua confusione o semplicemente si preparava a dormire? Io articolai questa obiezione: – Arsenio Lupin è stato condannato ieri, in contumacia, a vent’anni di lavori forzati. È pertanto poco probabile che oggi commetta l’imprudenza di mostrarsi in pubblico. Inoltre, i giornali non hanno forse segnalato la sua presenza in Turchia quest’inverno, dopo la sua famosa evasione dalla Santé? – Lui si trova su questo treno – ripeté la signora, con l’intenzione sempre più marcata di farsi intendere dal nostro compagno di viaggio – mio marito è vicedirettore dei servizi penitenziari ed è stato il commissario della stazione in persona a dirci che cercavano Arsenio Lupin. – Questa non è una ragione… – Lo hanno visto nell’atrio della stazione. Ha preso un biglietto di prima classe per Rouen. – Sarebbe stato facile prenderlo. – È scomparso. Il controllore non lo ha visto all’ingresso delle sale di attesa, ma ha supposto che fosse ato dai binari esterni e che fosse salito sull’espresso che parte dieci minuti dopo il nostro. – In questo caso lo avranno acciuffato. – E se all’ultimo momento fosse saltato giù da quell’espresso per venire qui, nel nostro treno… come è probabile… come è sicuro? – In questo caso, è qui che verrà acciuffato. Perché gli impiegati e gli agenti non avranno mancato di notare quel trasbordo da un treno all’altro, e quando
arriveremo a Rouen lo cattureranno come si conviene. – Lui? Giammai! Troverà il modo di sfuggire ancora. – In questo caso gli auguro buon viaggio. – Ma da qui fino a là, tutto ciò che può fare… – Che cosa? – E io che ne so? Bisogna aspettarsi di tutto. Era assai agitata, e in effetti la situazione giustificava, almeno fino a un certo punto, quella nervosa sovreccitazione. Quasi a malincuore, le dissi: – Vi sono effettivamente delle coincidenze curiose… però tranquillizzatevi. Anche ammettendo che Arsenio Lupin si trovi in uno di questi vagoni, agirà in modo accorto, e piuttosto che attirare altri guai penserà solo a evitare il pericolo che lo minaccia. Le mie parole non la rassicurarono affatto. Tuttavia si zittì, temendo senza dubbio di essere indelicata. Io aprii i miei giornali e lessi gli articoli sul processo di Arsenio Lupin. Dato che non contenevano nulla più di quanto già non si conoscesse, non suscitarono in me un grande interesse. Inoltre ero stanco, avevo dormito male e sentivo le palpebre appesantirsi e la testa inclinarsi. – Ma signore, non vi metterete davvero a dormire! La signora mi strappò di mano i giornali e mi guardò indignata. – Evidentemente no – risposi io – non ne ho alcuna voglia. – Sarebbe una suprema imprudenza – mi disse lei. – Suprema – ripetei. E combattendo con energia, mi aggrappavo al panorama, alle nuvole che
attraversavano il cielo. Ma presto tutto ciò si confuse nello spazio, l’immagine della signora preoccupata e del signore assopito si cancellò dal mio spirito e su di me scese il grande, profondo silenzio del sonno. Dei sogni leggeri e inconsistenti lo rallegrarono presto, e vi aveva una certa importanza un essere che recitava il ruolo e portava il nome di Arsenio Lupin. Si stagliava all’orizzonte, la schiena gravata da oggetti preziosi, attraversava pareti e svaligiava castelli. Ma la sagoma di questo essere, che non era più Arsenio Lupin, si mise a fuoco. Veniva verso di me, diventava sempre più grande, saltava sulla carrozza ferroviaria con incredibile destrezza e mi atterrava in pieno sul torace.
2
Un dolore acuto… un grido straziante. Mi svegliai. L’uomo, il viaggiatore, un ginocchio premuto sul mio petto, mi serrava la gola. Vidi ciò molto confusamente, perché avevo gli occhi iniettati di sangue. Vidi anche la signora che si dimenava in un angolo, in preda a una crisi di nervi. Non provai neppure a resistere. Del resto non ne avrei avuto la forza: le tempie mi ronzavano, mi mancava l’aria… ancora un attimo… e sarei morto di asfissia. L’uomo dovette accorgersene. Allentò la stretta. Senza scostarsi, con la mano destra tese una corda che aveva predisposto con un nodo scorsoio, e con un gesto secco mi legò i polsi. Nel giro di un istante mi ritrovai legato, imbavagliato, immobilizzato. E completò tale impresa nella maniera più naturale del mondo, con una facilità in cui si svelava la sapienza di un maestro, di un professionista del furto e del crimine. Non una parola, non un movimento nervoso. Solo sangue freddo e audacia. E io ero lì, sulla panca, legato come un salame: io, Arsenio Lupin! In realtà c’era di che ridere. E malgrado la gravità delle circostanze non potevo fare a meno di apprezzare tutto ciò che la situazione conteneva di ironico e gustoso. Arsenio Lupin legato come un pivello! Borseggiato come il primo venuto – giacché, beninteso, il bandito mi alleggerì del borsello e del portafoglio! Arsenio Lupin, vittima a sua volta, gabbato, sconfitto… Che avventura! Restava la signora. Lui non le prestò la minima attenzione. Si accontentò di raccogliere la borsetta che giaceva sul tappetino e di estrarne i gioielli, il portamonete, i gingilli d’oro e d’argento che conteneva. La signora aprì un occhio, trasalì di spavento, si tolse gli anelli e tese all’uomo come se avesse voluto risparmiargli ogni fatica inutile. Lui prese gli anelli e la guardò; lei perse i sensi. Allora, sempre posato e silenzioso, senza più occuparsi di noi, riprese il suo posto, accese una sigaretta e si dedicò a un esame approfondito dei tesori che
aveva conquistato, esame che parve soddisfarlo pienamente. Io ero molto meno soddisfatto. Non parlo dei dodicimila franchi che mi aveva impunemente trafugato: quello era un danno che consideravo solo temporaneo, ed ero certo che quei dodicimila franchi sarebbero rientrati in mio possesso in brevissimo tempo, bensì dei documenti assai importanti che conteneva il mio portafoglio. Progetti, preventivi, indirizzi, lettere compromettenti. Ma per il momento, un cruccio più serio e più immediato mi assillava: che cosa stava per succedere? Come si può ben immaginare, non mi era sfuggita l’agitazione provocata dal mio aggio attraverso la stazione di Saint-Lazare. Invitato da alcuni amici che frequentavo sotto il nome di Guillaume Berlat, e per i quali la mia rassomiglianza con Arsenio Lupin era un argomento di battute affettuose, non avevo potuto camuffarmi a modo mio, e la mia presenza era stata segnalata. Inoltre, avevano visto un uomo precipitarsi dall’espresso al rapido. Chi poteva essere quell’uomo, se non Arsenio Lupin? Perciò, inevitabilmente, fatalmente, il commissario di polizia di Rouen, avvertito per telegramma e assistito da un numero rispettabile di agenti, si sarebbe trovato all’arrivo del treno, avrebbe interrogato i viaggiatori sospetti ed effettuato una ispezione approfondita delle vetture ferroviarie. Mi aspettavo tutto questo ma non ero troppo agitato, sicuro che la polizia di Rouen non si sarebbe dimostrata più perspicace di quella di Parigi, e che sarei potuto are inosservato – non mi sarebbe stato sufficiente, all’uscita, mostrare con noncuranza il mio documento da deputato, grazie al quale avevo già ispirato piena fiducia del controllore di Saint-Lazare? Ma come erano cambiate le cose! Non ero più libero. Tentare uno dei miei soliti trucchi era impossibile. In uno dei vagoni, il commissario avrebbe rinvenuto il signor Arsenio Lupin, che una coincidenza favorevole gli forniva legato mani e piedi, docile come un agnellino, pronto e impacchettato. Avrebbe dovuto solo prenderlo in consegna, come si riceve alla stazione un pacco postale a voi indirizzato, un involto di selvaggina o una cesta di frutta e verdura. E per evitare questo infelice sviluppo che potevo fare, impastoiato nei miei legacci? E il rapido filava verso Rouen, prossima e unica stazione, ando Vernon e Saint-Pierre.
Mi stuzzicava un altro dilemma, nel quale ero coinvolto meno direttamente, ma la cui soluzione stimolava la mia curiosità professionale. Quali erano le intenzioni del mio compagno di viaggio? Se fossi stato da solo, lui a Rouen avrebbe avuto il tempo di sbarcare in tutta tranquillità. Ma la signora? Non appena la portiera si fosse aperta, la signora che in quel momento era tanto assennata e sottomessa avrebbe gridato, si sarebbe dimenata, avrebbe implorato soccorso! Era proprio questo a sbalordirmi! Perché non l’aveva ridotta alla mia stessa impotenza, cosa che gli avrebbe concesso il lusso di sparire prima che ci si accorgesse del suo duplice misfatto? Lui fumava ancora, gli occhi fissi sullo spazio che una pioggia titubante iniziava a striare di grandi linee oblique. Tuttavia una volta si girò, prese il mio orario ferroviario e lo consultò. La signora si sforzava di restare svenuta, per tranquillizzare il suo nemico. Ma i colpi di tosse provocati dal fumo smentivano quello svenimento. Quanto a me, ero molto a disagio e molto irrigidito. E pensavo, architettavo… Pont-de-l’Arche, Oissel… il rapido si affrettava, felice, ebbro di velocità. Saint-Étienne… In quel momento l’uomo si alzò e fece due i verso di noi, al che la signora si affrettò a reagire con un nuovo grido e uno svenimento non simulato. Ma qual era lo scopo dello sconosciuto? Abbassò il finestrino dalla nostra parte. La pioggia adesso cadeva rabbiosa, e il suo gesto mostrava il fastidio che provava nel non avere né soprabito né parapioggia. Lanciò uno sguardo sulla reticella: c’era l’ombrellino della signora, lo prese. Afferrò anche il mio cappotto e lo indossò. Stavamo attraversando la Senna. Lui si arrotolò l’orlo dei pantaloni, poi si chinò e sollevò il chiavistello esterno. Sarebbe saltato sui binari? A quella velocità era morte sicura. Ci precipitammo nella galleria che traforava il fianco della Sainte-Catherine. L’uomo aprì la portiera e tastò il primo gradino con un piede. Che pazzia! Il buio, il fumo, il
frastuono, tutto quello dava al tentativo un aspetto surreale. Ma improvvisamente il treno perse velocità, i freni Westinghouse si opposero allo sforzo delle ruote. Nel giro di un minuto la velocità divenne normale, diminuì ancora. Senza dubbio in quella parte della galleria erano previsti dei lavori di consolidamento, che richiedevano il transito rallentato dei treni forse da diversi giorni, e l’uomo lo sapeva. Non dovette fare altro che posare l’altro piede sul gradino, scendere sul secondo e andarsene tranquillamente, non senza avere prima abbassato il chiavistello e richiuso la portiera. Era appena scomparso quando la luce del giorno rischiarò il fumo più bianco. Sbucammo in una vallata. Un’altra galleria e saremmo arrivati a Rouen.
3
Non appena la signora ebbe ripreso i sensi, la prima cosa che fece fu lamentarsi per la perdita dei suoi gioielli. La implorai con lo sguardo. Lei capì e mi liberò dal bavaglio che mi soffocava. Voleva anche sciogliere i miei legacci, ma glielo impedii. – No, no, bisogna che la polizia veda le cose come stanno. Voglio che sappia tutto su quel mascalzone. – E se tirassi la cordicella dell’allarme? – Troppo tardi, bisognava pensarci quando mi ha aggredito. – Ma mi avrebbe uccisa! Ah, signore, ve l’avevo detto che viaggiava su questo treno… L’ho riconosciuto subito dal suo ritratto. Ed ecco che se n’è andato con i miei gioielli. – Lo ritroveranno, non temete. – Ritrovare Arsenio Lupin? Mai! – Questo dipende da voi, madame. Ascoltate. All’arrivo andate alla portiera e chiamate, fate rumore. Agenti e controllori arriveranno. A quel punto raccontate ciò che avete visto, descrivete in poche parole l’aggressione di cui sono stato vittima e la fuga di Arsenio Lupin. Fornite i suoi dati segnaletici: un cappello floscio, un ombrellino – il vostro – un soprabito grigio su misura. – Il vostro – disse lei. – Come sarebbe, il mio? Ma no, il suo. Io non ce l’avevo. – Mi era sembrato che neanche lui lo avesse, quando è salito a bordo. – Sì, sì… a meno che non fosse un indumento dimenticato nella reticella. In ogni caso lo aveva addosso quando è sceso, e questo è l’importante… un soprabito grigio, della sua misura, ricordate… Ah! Dimenticavo… dite il vostro nome, fin
da subito. Le mansioni di vostro marito sproneranno la diligenza di tutte quelle persone. Mentre stavamo entrando in stazione, si sporgeva già dalla portiera. Ripresi a voce un po’ più alta, in modo che le mie parole si imprimessero bene nel suo cervello: – Dite anche il mio nome: Guillaume Berlat. Se occorre, dite anche che mi conoscete… questo ci farà guadagnare tempo… dobbiamo velocizzare l’istruttoria preliminare… l’importante è dare la caccia ad Arsenio Lupin… i vostri gioielli… Non c’è possibilità di errore, vero? Guillaume Berlat, un amico di vostro marito. – Capito… Guillaume Berlat. Lei chiamava già, faceva dei gesti. Il treno non si era ancora fermato che un signore salì a bordo, seguito da numerosi uomini. Il momento critico era arrivato. Ansimando, la signora esclamò: – Arsenio Lupin… ci ha aggredito… ha rubato i miei gioielli… sono madame Renaud… mio marito è il vicedirettore dei servizi penitenziari… Ah! Ecco, guardate, arriva proprio mio fratello, il direttore del Crédit Rouennais… dovete sapere… Abbracciò un giovanotto che si avvicinava a noi e che il commissario salutò, poi riprese, avvilita: – Sì, Arsenio Lupin… mentre il signore dormiva, si è avventato alla sua gola… Il signor Berlat, un amico di mio marito. Il commissario chiese: – Ma Arsenio Lupin dov’è? – È saltato giù dal treno nella galleria dopo la Senna. – Siete sicura che fosse lui?
– Ma certo che sono sicura! L’ho riconosciuto perfettamente. Inoltre lo hanno visto alla stazione di Saint-Lazare. Portava un cappello floscio… – No… un cappello di feltro rigido, come quello – corresse il commissario indicando il mio copricapo. – Un cappello floscio, lo confermo – ripeté la signora Renaud – e un soprabito grigio della sua misura. – Effettivamente – mormorò il commissario – il telegramma segnala quel soprabito grigio, su misura e con il colletto foderato di velluto nero. – Il collo di velluto nero, esatto – esclamò trionfante la signora Renaud. Feci un sospiro di sollievo. Ah! Brava, che eccellente amica avevo! Nel frattempo gli agenti mi avevano liberato dalle mie pastoie. Mi morsi il labbro con violenza; colò il sangue. Piegato in due, il fazzoletto premuto sulla bocca, come si conviene a un individuo che è rimasto per molto tempo in una posizione scomoda, e che porta in viso il marchio sanguinante del bavaglio, dissi al commissario con voce debole: – Signore, quello era Arsenio Lupin, non vi sono dubbi… Se agiremo con zelo riusciremo a prenderlo… credo che potrei risultarvi di una certa utilità…
4
Il vagone che doveva servire alle indagini della giustizia venne sganciato. Il treno proseguì la sua corsa verso Le Havre. Ci condussero verso l’ufficio del capostazione, attraverso la calca di curiosi che affollava il marciapiede. In quel momento ebbi una esitazione. Con un pretesto qualsiasi potevo allontanarmi, recuperare la mia automobile e squagliarmela. Aspettare era pericoloso. Bastava che si verificasse un solo incidente, che da Parigi arrivasse un dispaccio, e sarei stato perduto. Sì, ma il mio rapinatore? Lasciato alle mie risorse personali, in una regione che conoscevo poco, non potevo sperare di raggiungerlo. “Bah! Tentiamo il colpo” mi dissi “e restiamo qui. La partita è difficile da vincere, ma così divertente da giocare! E la posta in gioco vale lo sforzo.” E siccome ci pregavano di rinnovare le nostre deposizioni in via provvisoria, esclamai: – Signor commissario, in questo momento Arsenio Lupin è in vantaggio. La mia automobile mi aspetta nel parcheggio. Se volete farmi il favore di salirvi, proveremo a… Il commissario sorrise con aria furba: – L’idea non è malvagia… così poco malvagia che la stiamo già mettendo in pratica. – Ah! – Sì, caro signore, due dei miei agenti sono partiti in bicicletta… ormai da qualche tempo. – Ma per dove? – All’uscita stessa della galleria. Laggiù raccoglieranno gli indizi, le
dichiarazioni, e seguiranno la pista di Arsenio Lupin. Non riuscii a impedirmi di scrollare le spalle. – I vostri due agenti non raccoglieranno né indizi né dichiarazioni. – Davvero? – Arsenio Lupin avrà fatto in modo che nessuno lo abbia visto uscire dalla galleria. Avrà raggiunto la strada più vicina e da lì… – Da lì, a Rouen, dove lo acciufferemo. – Non andrà a Rouen. – Allora rimarrà nei dintorni, dove siamo ancora più sicuri di… – Non rimarrà nei dintorni. – Oh, oh! E allora dove andrà a nascondersi? Tirai fuori il mio orologio. – In questo istante, Arsenio Lupin si aggira nei dintorni della stazione di Darnétal. Alle dieci e cinquanta, vale a dire tra ventidue minuti, prenderà il treno che va da Rouen, gare du Nord, ad Amiens. – Voi credete? E come fate a saperlo? – Oh, è molto semplice. Nello scompartimento, Arsenio Lupin ha consultato il mio orario ferroviario. Per quale motivo? Non lontano dal luogo in cui è scomparso ava forse un’altra linea, sulla quale c’era una stazione, dove faceva sosta un altro treno? Ho appena consultato anch’io il mio orario. Mi ha chiarito le idee. – In verità, signore – disse il commissario – è una deduzione eccellente. Quale competenza! Sull’onda della mia convinzione avevo commesso un maldestro errore, dando prova di tanta abilità. Lui mi guardava stupefatto, e credetti di percepire che un dubbio lo avesse sfiorato. Oh, un sospetto lievissimo, in quanto le fotografie che
la procura aveva spedito dappertutto erano troppo imperfette, raffiguravano un Arsenio Lupin troppo diverso da quello che aveva davanti, perché gli fosse possibile riconoscermi. Ma era comunque turbato, confuso e preoccupato. Vi fu un istante di silenzio. Qualcosa di equivoco e incerto ostacolava le nostre parole. Un brivido di disagio mi scosse. Il fato si sarebbe rivoltato contro di me? Controllando le mie emozioni, mi misi a ridere. – Mio Dio, nulla stimola l’intendimento come la perdita di un portafoglio e il desiderio di ritrovarlo. E direi che se voleste affidarmi due dei vostri agenti, loro e io potremmo forse… – Oh, ve ne prego, signor commissario – esclamò la signora Renaud – ascoltate il signor Berlat. L’intervento della mia eccellente amica si rivelò decisivo. Pronunciato da lei, la moglie di una persona importante, il nome di Berlat diveniva davvero il mio e mi conferiva una identità che non poteva suscitare sospetto alcuno. Il commissario si alzò: – Sarei davvero lieto, credetemi, signor Berlat, di assistere al vostro successo. Tengo quanto voi all’arresto di Arsenio Lupin! Mi accompagnò fino all’automobile. Due dei suoi agenti, che mi presentò coi nomi di Honoré Massol e Gaston Delivet, salirono a bordo. Io mi sedetti dietro al volante. Il meccanico diede un giro di manovella. Qualche secondo più tardi lasciavamo la stazione. Ero salvo. Ah! Confesso che viaggiando per i viali che cingevano quell’antica cittadina normanna, alla potente andatura della mia Moreau-Lepton a trentacinque cavalli, non riuscivo a non provare un certo orgoglio. Il motore ronfava armonioso. A destra e a sinistra gli alberi fuggivano dietro di noi. E libero, fuori pericolo, ora non mi restava che sistemare le mie faccenduole personali, con l’aiuto dei due onesti rappresentanti della legge. Arsenio Lupin andava alla ricerca di Arsenio Lupin! Gaston Delivet e Honoré Massol, o modesti pilastri dell’ordine sociale, quanto mi fu prezioso il vostro aiuto! Che avrei fatto senza di voi? Quante volte, senza di voi, avrei imboccato la strada sbagliata a un incrocio! Senza di voi Arsenio Lupin avrebbe sbagliato, e l’altro sarebbe fuggito!
5
Ma l’avventura non era ancora finita, lungi dall’esserlo. Dovevo innanzi tutto catturare quell’individuo e riprendermi subito i documenti che mi aveva sottratto. Bisognava evitare in ogni modo che i miei due accoliti ficcassero il naso in quei documenti, e ancora di più che li prendessero. Servirmi di loro e agire di nascosto da loro, ecco cosa volevo; e non era affatto facile. Arrivammo a Darnétal tre minuti dopo il transito del treno. Ebbi però la consolazione di scoprire che un tizio, in soprabito grigio su misura e con il colletto di velluto nero, era salito in uno scompartimento di seconda classe munito di un biglietto per Amiens. Il mio debutto come poliziotto era decisamente promettente. Delivet mi disse: – Il treno è un espresso e farà sosta solo a Montérolier-Buchy tra diciannove minuti. Se non arriviamo prima di Arsenio Lupin, potrebbe proseguire verso Amiens oppure deviare su Clères e da lì raggiungere Dieppe o Parigi. – Quanto dista Montérolier? – Ventitre chilometri. – Ventitre chilometri e diciannove minuti… arriveremo prima di lui. Una tappa emozionante! La mia fedele Moreau-Lepton non rispose mai alla mia impazienza con altrettanto ardore ed efficienza. Mi sembrava quasi di comunicarle direttamente il mio volere, senza la mediazione di leve e manette. Condivideva i miei desideri, approvava la mia ostinazione, comprendeva la mia ostilità verso quel mascalzone di Arsenio Lupin. Quell’impostore! Quel traditore! Avrei avuto ragione di lui? Si sarebbe ancora una volta preso gioco dell’autorità, di quell’autorità di cui io ero l’incarnazione? – A destra! – gridava Delivet. – …A sinistra!… Sempre dritto!
Scivolavamo sopra il terreno. I paracarri sembravano piccoli animali spaventati che scomparivano al nostro avvicinarsi. E all’improvviso, dietro una curva, un mulinello di vapore: l’espresso del Nord. Per un chilometro si scatenò la lotta, fianco a fianco, sfida ineguale il cui esito era scontato. All’arrivo, lo battemmo di venti lunghezze. Nel giro di tre secondi eravamo sulla piattaforma, di fronte ai vagoni di seconda classe. Le portiere si aprirono. Scesero alcune persone. Ma non il mio ladro. Ispezionammo gli scompartimenti. Niente Arsenio Lupin. – Dannazione! – esclamai. – Mi avrà riconosciuto sull’automobile quando correvamo fianco a fianco, e sarà saltato giù. Il capotreno confermò questa ipotesi. Aveva visto un uomo che rotolava giù per la scarpata, a duecento metri dalla stazione. – Guardate, laggiù… quello che attraversa il aggio a livello. Mi lanciai, seguito dai miei due accoliti, o meglio seguito da uno di loro, perché l’altro, Massol, si rivelava un corridore eccezionale, in possesso sia di fondo sia di velocità. In pochi istanti lo spazio che lo separava dal fuggitivo si ridusse notevolmente. L’uomo lo vide, balzò sopra una siepe e corse rapidamente verso un pendio, che risalì. Lo vedemmo ancora più lontano: entrava dentro un boschetto. Quando raggiungemmo il boschetto, Massol ci stava aspettando. Aveva ritenuto inutile avventurarsi ulteriormente, temendo che si saremmo smarriti. – E vi faccio le mie congratulazioni, mio caro amico – gli dissi. – Dopo una corsa simile, il nostro fuggitivo deve essere a corto di fiato. Lo abbiamo in pugno. Esaminai i dintorni, sempre riflettendo su come procedere da solo all’arresto del fuggiasco, al fine di compiere io stesso quella cattura che la giustizia non avrebbe ottenuto se non dopo molte indagini spiacevoli. Poi tornai dai miei compagni. – Ecco qui, è facile. Voi, Massol, appostatevi a sinistra. E voi, Delivet, a destra.
Da lì sorveglierete tutto il confine posteriore del boschetto, e lui non potrà uscire senza essere scorto da voi se non ando da questo sentiero infossato, dove prendo posizione io. Se non esce lui, entrerò io, e lo spingerò con decisione verso l’uno o l’altro di voi. Non dovete fare altro che aspettare. Ah! Dimenticavo: in caso di allarme, un colpo di pistola. Massol e Delivet partirono ognuno dalla sua parte. Non appena furono spariti, entrai nel boschetto con la più grande attenzione, in modo da non essere né visto né sentito. Era una folta boscaglia, allestita per la caccia, percorsa da sentieri molto stretti dove non era possibile camminare se non chinandosi come dentro gallerie scavate nella verzura.
6
Uno dei sentieri sbucava in una radura dove l’erba bagnata presentava tracce di un aggio. Le seguii avendo cura di attraversare il bosco ceduo. Mi condussero ai piedi di una collinetta sormontata da una catapecchia di calcinacci semidiroccata. “Deve essere là dentro” pensai. “Ha scelto bene il suo punto di osservazione.” Mi inerpicai fino ad avvicinarmi all’edificio. Un lieve rumore mi avvertì della sua presenza, e di fatto, attraverso un’apertura, lo vidi che mi voltava le spalle. In due balzi gli fui addosso. Lui tentò di puntare la rivoltella che impugnava. Non gliene lasciai il tempo e lo trascinai a terra, in modo da bloccargli le braccia sotto il suo stesso corpo, piegate, mentre gli premevo il ginocchio sul torace. – Ascolta, piccolo mio – gli sussurrai all’orecchio – io sono Arsenio Lupin. Ora restituirai subito e di buona grazia il portafogli e la borsetta della signora… mentre ti sottraggo alle grinfie della polizia e ti arruolo tra i miei amici. Una sola parola: sì o no? – Sì – mormorò lui. – Tanto meglio. Il tuo colpo di stamattina era ben architettato. Andremo d’accordo. Mi rialzai. Lui mise una mano in tasca e estrasse un grosso coltello con il quale tentò di colpirmi. – Imbecille! – esclamai. Con una mano parai l’attacco. Con l’altra gli assestai un colpo violento alla carotide, che si chiama appunto “gancio alla carotide”. Si accasciò, stordito. Nel mio portafogli ritrovai i miei documenti e le mie banconote. Per curiosità presi il suo. Su una busta indirizzata a lui ne lessi nome: Pierre Onfrey.
Trasalii. Pierre Onfrey, l’assassino di Rue Lafontaine, ad Auteil! Pierre Onfrey, quello che aveva sgozzato la signora Delbois e le sue due figlie. Mi chinai su di lui. Sì, era proprio il volto che, nello scompartimento, aveva risvegliato in me il ricordo di lineamenti già visti. Ma il tempo ava. Misi in una busta due banconote da cento franchi, un biglietto da visita e queste parole: Da Arsenio Lupin ai suoi bravi colleghi Honoré Massol e Gaston Delivet, in segno di riconoscenza. La disposi in bella evidenza al centro della stanza. Da una parte misi la borsetta della signora Renaud. Come potevo non restituirla all’ottima amica che mi aveva aiutato? Confesso però che ne estrassi tutto ciò che presentava un qualsiasi interesse, lasciando solo un pettine di tartaruga e un portamonete vuoto. Che diavolo, gli affari sono affari! E d’altra parte, suo marito svolgeva una professione così poco onorevole… Restava l’uomo, che ricominciava a muoversi. Che cosa dovevo farne? Non avevo qualità né per salvarlo né per condannarlo. Lo disarmai e sparai in aria un colpo di rivoltella. “Gli altri due arriveranno” pensai, “che se la sbrogli da solo!” La situazione si sarebbe risolta in base al suo destino. Quindi mi allontanai a o di corsa seguendo il sentiero infossato.
7
Venti minuti più tardi, una strada secondaria che avevo notato durante il nostro inseguimento mi riconduceva vicino alla mia automobile. Alle quattro telegrafavo ai miei amici di Rouen che un incidente imprevisto mi costringeva a rimandare la visita. Detto tra noi, temo che ora, visto ciò che sicuramente hanno appreso, sarò costretto a rimandarla indefinitamente. Che crudele disillusione per loro! Alle sei rientravo a Parigi attraversando l’Isle-Adam, Enghien e la Porta Bienau. I giornali della sera mi informarono che Pierre Onfrey era finalmente stato arrestato. La mattina dopo – non disdegniamo i vantaggi di una ottima pubblicità – l’Écho de pubblicava questo trafiletto sensazionale: Ieri, nei dintorni di Buchy, dopo numerosi incidenti, Arsenio Lupin ha effettuato l’arresto di Pierre Onfrey. L’assassino di Rue Lafontaine aveva appena derubato, sulla linea ferroviaria Parigi-Havre, la signora Renaud, moglie del vicedirettore dei servizi penitenziari. Arsenio Lupin ha restituito alla signora Renaud la borsetta che conteneva i suoi gioielli e ha ricompensato generosamente i due agenti della Pubblica Sicurezza che lo hanno aiutato nel corso di questo concitato arresto.
FINE
Delos Digital e il DRM
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Arsenio Lupin in questa collana
Arsenio Lupin ladro gentiluomo Maurice Leblanc, L'arresto di Arsenio Lupin Il ladro gentiluomo alla sua primissima avventura: una sfida forse troppo audace anche per un genio del travestimento come Arsenio Lupin ISBN: 9788867751075 Maurice Leblanc, Arsenio Lupin in prigione Lupin è chiuso in prigione e sorvegliato a vista. Ma allora chi è che ha mandato una lettera al barone Cahorn preannunciandogli il furto delle sue preziose opere d'arte? ISBN: 9788867751457 Maurice Leblanc, L'evasione di Arsenio Lupin Che Lupin sarebbe evaso se lo aspettavano tutti. Ma nessuno si aspettava che poche ore avrebbe suonato alla porta della prigione chiedendo d'essere riportato in cella. ISBN: 9788867751778 Maurice Leblanc, Lupin e il viaggiatore misterioso È davvero Arsenio Lupin lo sconosciuto che salito a bordo del treno ha rapinato due viaggiatori? ISBN: 9788867752232
Gli ebook rapidi ed emozionanti
Erotismo Claudette Marceau, Io, Elisabeth Lo scoppio della Rivoluzione se sorprende Elisabeth, costretta a un percorso di emancipazione attraverso il sesso e l'amore, che non sempre convivono Senza sfumature ISBN: 9788867750443 Letizia Draghi, La sala delle punizioni È possibile progettare i luoghi delle fantasie erotiche altrui? E' questo il dilemma di Alessia Delfino, alle prese con il progetto della Sala delle Punizioni richiestole da un affascinante imprenditore Senza sfumature ISBN: 9788867750450 Ledra, Il ladro Una storia d’amore e di sesso tra due amici, che si scoprono innamorati loro malgrado Senza sfumature ISBN: 9788867750528 Macrina Mirti, Il dolce sapore della vendetta Una donna giovane, bella e in carriera torna in Italia e riscopre emozioni e sentimenti che aveva cercato di dimenticare. Ma anche un ato che credeva morto per sempre. Senza sfumature ISBN: 9788867750849 Emiliana De Vico, Incontri protetti Come può, Vivienne, fidarsi di Alex, un uomo forte e affascinante ma imbrigliato in una storia di responsabilità con un’altra donna? Senza sfumature ISBN: 9788867750542 s Shepard, Il suo gioco Lilian ha ceduto alla ione e sposato l’uomo che le ha fatto perdere la ragione: il principe Leonardo Alberto De Biagi. Ma lui custodisce un segreto nel suo ato, qualcosa che è finalmente pronto a condividere con lei Senza sfumature ISBN: 9788867750559 Emiliana De Vico, Zona d'ombra Vivienne incontra il tenebroso Oliver Di Nardi, perso in brutti ricordi, e gli offre il suo corpo, la sua conoscenza, la sua forza per riportarlo al qui e ora, tra le sue braccia, tra le sue gambe... Senza sfumature ISBN: 9788867750535 Letizia Draghi, La guardia del corpo Alessia conosce una giovane guardia del corpo russa: sarà vero amore o solo una piccante storiella estiva, in cui il sesso conta più tutto? Senza sfumature ISBN: 9788867750856 Emiliana De Vico, Seta nera Si può agire con superficialità, vivere la storia di una notte, con uno sconosciuto abbordato in un night, tanto per provare la sferzata della trasgressione, per ritrovare la sicurezza abbattuta da storie malsane? Senza sfumature ISBN: 9788867751631 Sapphire Diamonds, La notte dei cristalli iridati Nella Berlino del 9 novembre 1938, Verità si prostituisce e conosce l’amore dopo averlo fermamente rifiutato. Senza sfumature ISBN: 9788867751853 Letizia Draghi, Body Sushi La proposta è
allettante: fare la modella di body sushi, ovvero stendersi nuda su un tavolo e farsi ricoprire di sushi, perché i commensali possano mangiarlo dal suo corpo. Un'esperienza che segnerà le ventiquattro ore più intense della vita di Alessia... Senza sfumature ISBN: 9788867752072 Emiliana De Vico, Il braccialetto rosa Viviene vuole un figlio. E lo vuole avere d aun uomo con cui non vuole impegnarsi. Così sfrutta il sesso per i suoi scopi. Ma qualcosa le scombussola i piani... qualcosa che si chiama amore. Senza sfumature ISBN: 9788867752287
Fantascienza Franco Forte, Chew-9 Il Chew-9 è la sostanza più preziosa della galassia. Un potente allucinogeno capace di fare interagire l’immaginazione con la realtà, manipolando la materia per ottenere effetti sconvolgenti. Una droga che solo i ricchi e i potenti possono permettersi. A costo di annientare intere civiltà... Chew-9 ISBN: 9788867751228 Franco Forte, La guerra coi Rems Perché gli umani sono in guerra con la razza aliena dei Rems? Che cosa nasconde, in realtà, di così prezioso il loro pianeta natale? Chew-9 ISBN: 9788867751303 Franco Forte, Sole giaguaro Ma quando Roxie viene ingaggiato per comandare una spedizione di soccorso, non può immaginare quello a cui si troverà di fronte: un buco nero sta per inghiottire la sua astronave… Chew-9 ISBN: 9788867751471 Franco Forte, Sentenza Capitale Riuscirà il detenuto Cash La Rocca a sopravvivere all’atmosfera letale di Mephistopheles, un gigante ghiacciato ricoperto da oceani di metano e ammoniaca da cui nessuno è mai tornato vivo? Chew-9 ISBN: 9788867751501 Franco Forte, Morte dell'Agglomerato Questa è la sua storia. La storia di come uccise l’Agglomerato... Chew-9 ISBN: 9788867751518 Franco Forte, Stazione 9 Seriatx 9 è un pianeta letale. Solo grazie al Chew-9 si può sperare di sopravvivere... Chew-9 ISBN: 9788867751624 Franco Forte, Acciaio L'acciaio è parte del suo corpo, della sua anima. E con il Chew-9, niente potrà fermarlo... Chew-9 ISBN: 9788867751716 Franco Forte, Quinta dimensione Che cosa troverà Darko nella quinta dimensione? Perché mai nessuno è riuscito a tornare vivo? E se ce la farà, grazie alla potenza del Chew-9, come saranno cambiati il suo corpo e la sua mente? Chew-9 ISBN: 9788867751839 Franco Forte, Sono atomi di stelle Un contatto con un'entità aliena nello spazio. Una lotta per la sopravvivenza. Solo attraverso l'uso del Chew-9, Iashin può sperare di riuscire a salvare se stesso e il genere umano... Chew-9 ISBN: 9788867751990 Ilaria Tuti, Cerberus Chi è Iro? E
perché è salita dai Livelli più profondi del pianeta Egemona per infastidire Caronte, il potente spacciatore di Chew-9 che vive come un dio? La risposta cambierà la vita a entrambi. Per sempre... Chew-9 ISBN: 9788867752034 Franco Forte, Gli orizzonti del cerchio Quando finzione e realtà si confondono, forse è solo il prodotto di una mente soggiogata dal Chew-9 Chew-9 ISBN: 9788867752102 Ilaria Tuti, Egemona Si era circondato di droidi perché non si fidava dell’essere umano. Aveva affidato la sua vita a un’intelligenza artificiale. Non aveva calcolato, però, che anche un computer quantico può desiderare… Chew-9 ISBN: 9788867752225 Enrica Zunic', Del nome dei numeri e della riparazione del cielo Ain è un medico. Deve salvare vite. Ma il suo mondo è stato distrutto dagli Shakti, e la guerra continua. Quanto può, la follia della guerra, cambiare le persone? La guerra di Ain ISBN: 9788867751846 Enrica Zunic', Il dolore del marmo La guerra è finita. Gli Shakti sono sconfitti. Hanno torturato e ucciso migliaia di umani, distrutto interi pianeti. Ma ora tocca a loro soffrire.... La guerra di Ain ISBN: 9788867751952 Enrica Zunic', La discesa interrotta dal rosa e dal blu Se la guerra fra umani e Shakti è ormai finita da tempo, non mancano certo i rancori fra le due specie, e fra rappresentanti della stessa razza La guerra di Ain ISBN: 9788867752065 Enrica Zunic', Seconda giustificazione: la macchina La dottoressa Ain deve curare un collega torturato e in fin di vita. Ad aiutarla una macchina, dotata di considerevoli abilità e senso dell’umorismo La guerra di Ain ISBN: 9788867752133 Dario Tonani, Mechardionica Il primo capitolo delle nuove storie di Mondo9 Mechardionica ISBN: 9788867750436 Dario Tonani, Abradabad Qualcosa di nuovo lacera l'immobilismo di Mondo9: volare salverà gli uomini dalla schiavitù delle navi? Mechardionica ISBN: 9788867750610 Dario Tonani, Coriolano Dai deserti alla giungla pluviale, sono sempre la ruggine e il metallo in cima alla catena alimentare… Mechardionica ISBN: 9788867751006 Dario Tonani, Bastian Ci sono navi e navi su Mondo9: alcune sono inarrestabili macchine da guerra. Altre - la feccia - semplici carrette del deserto, miserabili e vigliacche come i loro comandanti… Mechardionica ISBN: 9788867751655 Paul Di Filippo, Il demolitore di astronavi Una grande astronave ormai in disarmo nasconde segreti impensabili. Ma ciò che si troverà Klom sarà il tesoro più inaspettato. E imprevedibile. Robotica ISBN: 9788867750504 Robert J. Sawyer, Mikeys Come l'astronauta dell’Apollo 11 Michael Collins il loro destino era quello di restare indietro, mentre i loro compagni conquistavano lo spazio. Robotica ISBN: 9788867750511 Barbara Baraldi, Paziente 99 L'umanità è ormai condannata a vivere nelle viscere della Terra. Ma le cose non sono come sembrano, e il piccolo mondo sotterraneo nasconde segreti sconvolgenti. Robotica ISBN: 9788867750627 Robert J. Sawyer, Sherlock Holmes e l'enigma definitivo Nel
lontano futuro, un mistero eccezionale richiederà un investigatore eccezionale: Sherlock Holmes Robotica ISBN: 9788867750931 Nancy Kress, I fiori della prigione di Aulit Su Mondo chi commette un delitto è condannato all’esclusione dalla Realtà. E Uli vuole tornarvi a ogni costo. Premio Nebula 1996 Robotica ISBN: 9788867750948 Paul Di Filippo, Bleb L’amore al tempo degli elettrodomestici intelligenti. Lui. Lei. E i bleb. Robotica ISBN: 9788867750955 Vittorio Catani, Replay di un amore Una spiaggia, un mare, un bellissima ragazza che sapeva di amare. Ma non ricordava di averla mai conosciuta. Robotica ISBN: 9788867751365 Robert J. Sawyer, Le spalle dei giganti I primi esploratori interstellari erano pronti a tutto, ma non avrebbero mai immaginato cosa li attendeva alla fine del loro viaggio. Robotica ISBN: 9788867751372 Nancy Kress, Come nascono i bambini Una storia di ingegneria genetica e di umanità, che vi colpirà nel profondo come solo Nancy Kress sa fare. Robotica ISBN: 9788867751938 John W. Campbell, jr, La cosa Un grande classico della fantascienza dal quale sono stati tratti ben tre film per il cinema. Nell'ambiente più ostile la lotta disperata contro un essere alieno e letale Robotica ISBN: 9788867752171 Peter Watts, Le cose L'altra faccia della Cosa: la vicenda del grande classico rivisitata dal punto di vista dell'Alieno. Premio Shirley Jackson, finalista premio Hugo, Locus e Sturgeon Robotica ISBN: 9788867752140 Dario Tonani, Le polverose conchiglie del mattino Il mondo è destinato a cambiare, e il cambiamento è inarrestabile e travolgente come uno stampede di gomma e metallo Robotica.it ISBN: 9788867752096 Denise Bresci, Nessun dubbio David traeva ispirazione dai suoi incubi. Ma non sapeva che quelle immagini di orrore non venivano dal suo inconscio, ma dalla realtà Robotica.it ISBN: 9788867752201 Valentino Peyrano, Il castello e il viandante In un mondo sconvolto dall'apocalisse gli uomini sono costretti a vivere chiusi in castelli isolati. Solo i Viandanti, depositari dell'antica scienza, mantengono i contatti tra gli ultimi baluardi dell'umanità. Tecnomante ISBN: 9788867750467 Valentino Peyrano, Bema Esteban il Viandante era stato accolto con tutti gli onori in quello strano castello, ma qualcuno tramava alle sue spalle. Tecnomante ISBN: 9788867750597 Valentino Peyrano, La strada verso nord C'è una speranza per l'umanità? Forse sì, se riusciranno a non affidarsi completamente ai Viandanti e a ritrovare la sete della conoscenza Tecnomante ISBN: 9788867750917 Valentino Peyrano, Il resoconto di Karl Per Esteban la minaccia della vendetta dei Viandanti è sempre più vicina. Tecnomante ISBN: 9788867750924 Valentino Peyrano, Korman Esteban il Viandante sta per trovare il suo destino, e svelare finalmente le origini del mondo distrutto e popolato da mostri nel quale agonizza ciò che resta dell'umanità Tecnomante ISBN: 9788867751280 Valentino Peyrano, Il monaco apocrifo Le prove a cui deve sottoporsi Esteban sono quasi
insostenibili, ma ciò che lo attende al termine del percorso è qualcosa che nessun uomo sperimentava da secoli. Tecnomante ISBN: 9788867751495 Valentino Peyrano, Di là dal mare, tra le isole Esteban affronta il suo ultimo viaggio, alla ricerca delle risposte che solo al di là dell’oceano può trovare Tecnomante ISBN: 9788867751662 Valentino Peyrano, Campo di maggio Il viaggio di Esteban è terminato. Ora comincia la battaglia. Il finale di stagione della prima serie di Tecnomante. Tecnomante ISBN: 9788867751723
Fantasy Carlo Vicenzi, La fortezza Le leggende sulla fortezza dei Cento Blasoni sono davvero affascinanti. E tante sono le avventure che il padre gli ha raccontato. Fantasy Tales I Cento Blasoni ISBN: 9788867750818 Carlo Vicenzi, Il prezzo del mercenario Le leggende sulla fortezza dei Cento Blasoni sono davvero affascinanti. E tante sono le avventure che il padre gli ha raccontato. Fantasy Tales I Cento Blasoni ISBN: 9788867751334 Carlo Vicenzi, Primo sangue Il terzo episodio della saga "I Cento Blasoni". Alla Grande Fiera di Campo Cenere, Syrik si troverà davanti l'unica cosa che non può comprare: un pezzo del suo ato. Fantasy Tales I Cento Blasoni ISBN: 9788867751815 Andrea Franco, Il grande protettore Un fantasy delicato che ci trasporta in un mondo incantato in cui la forza del canto è potente come una magia... Fantasy Tales Il Canto delle Armi ISBN: 9788867752041 Andrea Franco, Il canto nero Il nemico è alle porte e la vecchia magia sembra davvero poter sottomettere il potere del Canto... Fantasy Tales Il Canto delle Armi ISBN: 9788867752126 Simonetta Fornasiero, Il figlio dell'unicorno Quando la magia e il coraggio si incontrano, le anime degli uomini si forgiano per combattere il male Fantasy Tales Il Necromante ISBN: 9788867750979 Simonetta Fornasiero, L'abisso di Khantara Chi è Kanthara? E perché da un paese lontano hanno chiamato proprio Selidor il Necromante, per trovare una soluzione a una minaccia così temibile? Fantasy Tales Il Necromante ISBN: 9788867751402 Scilla Bonfiglioli, Specchi d'acqua C'è un mondo nuovo e affascinante, dietro i riflessi dell'acqua. Ma attenti a ciò che si nasconde oltre la soglia... Fantasy Tales L'ultima soglia ISBN: 9788867750986 Scilla Bonfiglioli, I giardini delle fiamme Le creature leggendarie che abitano nei Giardini chiedono aiuto a Fiordimare, quando i morti tornano a catturare i vivi... Fantasy Tales L'ultima soglia ISBN: 9788867751594 Liudmila Gospodinoff, Nessuno è più ombra di me Nella Città delle Ombre, maghi, spie, ladri, nobili e guerrieri
tessono i loro oscuri intrighi… Fantasy Tales La città delle ombre ISBN: 9788867751204 Liudmila Gospodinoff, Arrestate lo spettro Il secondo racconto della serie “La città delle ombre”, dove tra elfi oscuri, maghi e avversari sempre più pericolosi, il mezz’orco indaga per ritrovare la misteriosa ragazza che ha rubato all’Accademia di magia... Fantasy Tales La città delle ombre ISBN: 9788867751976 Luca Di Gialleonardo, La daga di bronzo Konor è un "rinato" e il suo destino è essere reclutato nella Fratellanza della Daga. Che lo voglia o meno. Fantasy Tales La Fratellanza della Daga ISBN: 9788867750801 Luca Di Gialleonardo, Iniziazione Mentre la preparazione di Konor continua, alla ricerca della Daga d'Argento, un nuovo pericolo incombe monaccioso... Fantasy Tales La Fratellanza della Daga ISBN: 9788867751587 Silvia Robutti, Aaron il grande Prima di diventare una leggenda, Aaron il Grande era un ragazzo che ha dovuto superare le insidie della Grande Prova. Questa è la sua storia... Fantasy Tales Under Legend ISBN: 9788867751785 Silvia Robutti, La vergine veggente Dall’autrice vincitrice del Premio Odissea, ecco il secondo racconto della serie “Under Legend”, dopo "Aaron il grande". Fantasy Tales Under Legend ISBN: 9788867752249
Giallo Maurice Leblanc, L'arresto di Arsenio Lupin Il ladro gentiluomo alla sua primissima avventura: una sfida forse troppo audace anche per un genio del travestimento come Arsenio Lupin Arsenio Lupin ISBN: 9788867751075 Maurice Leblanc, Arsenio Lupin in prigione Lupin è chiuso in prigione e sorvegliato a vista. Ma allora chi è che ha mandato una lettera al barone Cahorn preannunciandogli il furto delle sue preziose opere d'arte? Arsenio Lupin ISBN: 9788867751457 Maurice Leblanc, L'evasione di Arsenio Lupin Che Lupin sarebbe evaso se lo aspettavano tutti. Ma nessuno si aspettava che poche ore avrebbe suonato alla porta della prigione chiedendo d'essere riportato in cella. Arsenio Lupin ISBN: 9788867751778 Maurice Leblanc, Lupin e il viaggiatore misterioso È davvero Arsenio Lupin lo sconosciuto che salito a bordo del treno ha rapinato due viaggiatori? Arsenio Lupin ISBN: 9788867752232 Luca Martinelli, Sherlock Holmes e il tesoro di Sir Francis Drake Le intuizioni di Watson e le deduzioni di Sherlock Holmes alla ricerca della mente geniale del crimine che ha lanciato la sfida. Sherlockiana ISBN: 9788867750368 Samuele Nava, Sherlock Holmes e la sfida dell'astrologo Un sedicente operatore
dell’occulto, un astuto ingannatore, una sfida irrinunciabile per Sherlock Holmes. Sherlockiana ISBN: 9788867750382 Luca Sartori, Sherlock Holmes e l'ultimo preraffaellita In questo romanzo breve, un’acuta indagine di Sherlock Holmes tra i segreti della vita, dell’arte e della morte! Sherlockiana ISBN: 9788867750399 Enrico Solito, Sherlock Holmes e l'avventura del Carro di Tespi Sherlock Holmes e William Shakespeare: un'abbinata affascinante Sherlockiana ISBN: 9788867750405 Luca Martinelli, Sherlock Holmes e l'avventura della corsa Londra-Brighton Lanciato a folle velocità nella corsa automobilistica Londra-Brighton, Sherlock Holmes deve risolvere il mistero del furto ai Lloyd’s. Sherlockiana ISBN: 9788867750412 Enrico Solito, Sherlock Holmes e il mistero delle Dodici tavole Pergamene e misteri nella biblioteca di Padre Jorge Sherlockiana ISBN: 9788867750900 Gianfranco Sherwood, Sherlock Holmes e l'avventura dell'enigma da Krakatoa Sherlock Holmes tra le pieghe di un'indagine al limite del sovrannaturale... Quale terribile segreto cela l’oggetto rinvenuto a Krakatoa? Sherlockiana ISBN: 9788867750894 Samuele Nava, Il trovatello di Baker Street Un bimbo misterioso tra le braccia, e sotto la lente, di Sherlock Holmes! Sherlockiana ISBN: 9788867750887 Enrico Solito, Sherlock Holmes Christmas Carol Natale a Baker Street: indagini sotto l'albero... Sherlockiana ISBN: 9788867751211 Patrizia Trinchero, Il gioco è cominciato, Holmes! Tutta Londra è a caccia di Sherlock Holmes. Sarà stato lui a commettere il tremendo delitto di cui è accusato? Sherlockiana ISBN: 9788867751266 Enrico Solito, Sherlock Holmes e il caso del giocatore di scacchi Una morte violenta, una torbida vicenda risolta dal grande investigatore. Sherlockiana ISBN: 9788867751358 Luca Martinelli, Sherlock Holmes e il caso dei fidanzatini sfortunati Quando le apparenze indicano una soluzione, la logica di Sherlock Holmes dimostra che esiste un’altra verità. Sherlockiana ISBN: 9788867751389 Enrico Solito, Sherlock Holmes e l'avventura della tredicesima porta Un'avventura mozzafiato tra le fogne di Londra e un piccolo grande uomo Sherlockiana ISBN: 9788867751396 Luca Sartori, Il cane e l'anatra Sherlock Holmes, in questo romanzo breve, indaga sul presunto suicidio in un ospedale psichiatrico in un viaggio nel mondo silenzioso e crudele della follia, dove nulla è come sembra, e dove i rancori più antichi riecheggiano come fantasmi inquieti. Un intreccio di misteri in un rocambolesco e imprevedibile finale. Sherlockiana ISBN: 9788867751570 Samuele Nava, Sherlock Holmes batte un colpo Spiritismo e diabolici intrighi: Sherlock Holmes presunto fantasma. Sherlockiana ISBN: 9788867751679 Gianfranco Sherwood, Sherlock Holmes e l'avventura della spia austriaca Sherlock Holmes affronta il più feroce serial killer della storia! La più difficile e rischiosa indagine del detective inglese. Sherlockiana ISBN: 9788867751686 Samuele Nava, La sindrome di Sherlock
Holmes Sherlock Holmes, la tua fama ti ucciderà, rendendoti immortale! Sherlockiana ISBN: 9788867751860 Enrico Solito, Sherlock Holmes e il caso della Calcutta Cup Due rapine impossibili, una scelta drammatica da compiere... Sherlockiana ISBN: 9788867751921 Luca Martinelli, Sherlock Holmes e l'avventura dello scrigno nero Watson si trasforma in Sherlock Holmes e risolve un intricato mistero che salverà la Regina Vittoria. Sherlockiana ISBN: 9788867752089 Gianfranco Sherwood, Sherlock Holmes e l'avventura del demone cinese Sherlock Holmes nel bel mezzo di un'intricata indagine... Un demone assassino, una dimora isolata, un antico mistero! Sherlockiana ISBN: 9788867752195 Samuele Nava, Sherlock Holmes sull'isola dei cani Sherlock Holmes: detective, pugile e assassino?La morte di un lottatore irlandese coinvolge in una nuova indagine il detective inglese della Londra vittoriana. Sherlockiana ISBN: 9788867752294
Horror Kealan Patrick Burke, Sepolto vivo Al risveglio non si trovò nel suo letto, come si era aspettato, ma chiuso in una bara di pino... Halloween Nights ISBN: 9788867750962 Ronald Malfi, La casa in Cottage Lane La vecchia casa si levava davanti a noi, più cupa di una caverna sotto la luce della luna, accasciata verso il terreno quasi soffrisse di uno sfinimento letale. Halloween Nights ISBN: 9788867751068 Lisa Morton, La leggenda di Halloween Jack L’Inferno aveva cercato Jack per la prima volta mentre lui giaceva disteso in un vicolo vicino a un bar malfamato di Baton Rouge. Halloween Nights ISBN: 9788867751273 Simon Clark, Gerassimos Flamotas: un giorno di ordinaria follia + Alta tensione Un'offerta tanto allettante quanto incredibile, ma con risvolti a dir poco sconvolgenti Halloween Nights ISBN: 9788867751549 Brian James Freeman, Il mostro della notte La Zucca Divoratrice veniva risvegliata dalle persone che portavano via i suoi amici per intagliarli e trasformarli in lanterne. Halloween Nights ISBN: 9788867751792 Richard Chizmar, La notte del diavolo Sprangate le porte durante la Notte del Diavolo, perché è allora che sono in giro i veri mostri. Halloween Nights ISBN: 9788867752324
Romance Mariangela Camocardi, Un angelo per me Bella, affascinante, un tempo cover girl di successo, Lisa Angeli è da sempre innamorata di Damiano, e sogna di sposarlo... finché nella sua vita entra Andrea Ruffini... ioni Romantiche ISBN: 9788867751259 Paola Picasso, Questione di pelle Stefano ancora non sa bene cosa abbia spinto sua moglie a lasciarlo. Sa solo che l'ama ancora e che farà di tutto per riconquistarla... ioni Romantiche ISBN: 9788867751242 Roberta Ciuffi, L'amore fa così La prima volta che lo vede lui indossa dei jeans al ginocchio, è sporco di calce e ha l'aria decisamente troppo virile ed energica, per una come Veronica, che non vuole più avere niente a che fare con gli uomini... ioni Romantiche ISBN: 9788867751464 Ledra, L'abete perfetto Vanessa ha il cuore infranto. Ma la ricerca di un albero di Natale la farà ricredere sul fatto che l’amore esiste… basta tenere aperta la porta del cuore. ioni Romantiche ISBN: 9788867751488 Angela Fassio, Brivido rosa L’amore è più forte del tempo e della separazione... ioni Romantiche ISBN: 9788867751556 Roberta Ciuffi, Rob-S l'imperfetto Può un robot innamorarsi? È questo, forse, che lo rende imperfetto? ioni Romantiche ISBN: 9788867751747 Paola Renelli, Un amore da prima pagina Come può Ilaria, giovane giornalista, convincere il suo caporedattore, tanto affascinante quanto severo sul lavoro, che può darle fiducia, sia come redattrice sia, soprattutto, per le questioni di cuore? ioni Romantiche ISBN: 9788867751983 Roberta Ciuffi, Grosso guaio al Peruviana Il primo caso di Tamara Lamantia, investigatrice fuori del comune, protagonista di un divertente rosa crime. ioni Romantiche ISBN: 9788867752164
Scrittura creativa Andrea Franco, I segreti del Fantasy Il primo capitolo di un manuale con tutti i trucchi, i consigli e i segreti per scrivere narrativa Fantasy Scuola di scrittura Scrivere Fantasy ISBN: 9788867752010 Andrea Franco, I personaggi del Fantasy I personaggi sono l'anima di un romanzo. Ecco come nascono i nostri eroi! Scuola di scrittura Scrivere Fantasy ISBN: 9788867752300
Spionaggio Stefano Di Marino, Peccati mortali Rock, il pornodivo del momento, è un agente sotto copertura. Il suo mondo è fatto di sesso e malavita, rischio e lusso sfrenato... Sex Force ISBN: 9788867750481 Stefano Di Marino, Affari proibiti Seduzione e azione sono le specialità di Rock, agente segreto e pronodivo, ma in questo caso dovrà sbrogliare un intrigo in cui il sesso è un’arma a doppio taglio Sex Force ISBN: 9788867750498 Stefano Di Marino, L'isola delle mantidi Rock segue la pista dei soldi e sfida sul loro stesso terreno una banda composta solo da donne, in un paradiso del sesso tropicale, caldo, umido e avvolgente... Sex Force ISBN: 9788867750580 Stefano Di Marino, Femmine carnivore Sesso e avventura per uomini d’azione. Ce la faranno Rock e Casey, splendida escort australiana, a vincere la lotta contro il tempo e a superare le insidie inaspettate dei tropici? Sex Force ISBN: 9788867750603 sco Perizzolo, Hamburg Connection Una missione mortale tra le pornostar della fiera dell'eros di Amburgo per Kiko Dias, agente della Hot Dreams... Sex Force ISBN: 9788867750870 Romano De Marco, Chris Lupo: sesso e fuoco Entra in scena Chris Lupo, capitano dei marines sempre affamato di azione, sesso e avventura! Sex Force ISBN: 9788867751181 Stefano Di Marino, La preda Per Rock ei suoi amici dell'agenzia Hot Dreams un tour de force di sesso, sparatorie e coltellate Sex Force ISBN: 9788867751310 Stefano Di Marino, Mercanti di schiave L'avventura più pericolosa di Rock, aiutato da Raissa e Oxana, due escort dalle abilità variate, a letto e sui campi di battaglia Sex Force ISBN: 9788867751525 Stefano Di Marino, 100 femmine sul ghiaccio Riusciranno Rock le due escort russe entrate nella sua squadra a salvare un carico di 100 ragazze sottratte ai mercanti di carne umana? Sex Force ISBN: 9788867751648 sco Perizzolo, Il morso del Kobra Da Amburgo alle Alpi austriache, chi sopravvivrà al morso del Kobra? Sesso, avventura e azione in un coktail esplosivo! Sex Force ISBN: 9788867751808 Stefano Di Marino, La contessa nuda Un'altra avventura di sesso, sangue e spari per Rock, l'agente segreto che veste i panni di un attore porno per l'agenzia sotto copertura Hot Dreams Sex Force ISBN: 9788867752003 sco Perizzolo, La vendetta del Kobra Attenti al Kobra, perché potrà mordervi mentre vi dibattete e fate sesso con le donne più belle e più letali che conoscete Sex Force ISBN: 9788867752058 Romano De Marco, Missione Granny Niente può fermare il capitano Lupo quando è in missione.
Neppure le stravaganze sessuali più assurde, che lo costringono a impegnarsi come non ha mai fatto prima... Sex Force ISBN: 9788867752157 Stefano Di Marino, Profondo blu Quando Amanda, la "Signora" dell'agenzia Hot Dreams, scompare misteriosamente, Rock deve correre in suo soccorso. Solo lui potrà salvarla dal vortice di violenza e sesso sfrenato in cui è precipitata Sex Force ISBN: 9788867752256
Steampunk Roberto Guarnieri, Il Circolo dell'Arca Chi avesse posseduto l’Alborg non avrebbe mai conosciuto la sconfitta. Ed era compito di John Fox fare in modo che nessuno vi riuscisse. Il circolo dell'Arca ISBN: 9788867751037 Roberto Guarnieri, La macchina delle vite perdute Una nuova avventura per John Fox e i suoi colleghi del Circolo dell'Arca, alle prese con una cospirazione che minaccia di riempire Londra di zombie assassini Il circolo dell'Arca ISBN: 9788867751341 Roberto Guarnieri, I misteri di Samotracia Una scoperta archeologica può far risorgere gli antichi ,oscuri, terribili, Grandi Dei? Il circolo dell'Arca ISBN: 9788867751532 Roberto Guarnieri, Fumo di Londra Chi sta rubando lo smog di Londra, e per quale assurdo motivo? Andando a fondo di questo mistero John Fox scoprirà che l'incredibile minaccia che incombe sull'Impero e sul mondo! Il circolo dell'Arca ISBN: 9788867751945
Tecnologia Carlo Mazzucchelli, Tablet: trasformazioni cognitive e socio-culturali Una disamina socio-culturale sull'avvento del Tablet e sull'evoluzione della tecnologia TechnoVisions ISBN: 9788867750993 Carlo Mazzucchelli, Internet e nuove tecnologie: non tutto è quello che sembra Il mondo digitale sta cambiando e nel farlo cambia anche noi. Stiamo rischiando di essere imprigionati all’interno di una bolla piena di filtri idee della realtà lontane dai fatti reali e dai bisogni. Per evitare di esservi richiusi per sempre è necessario riflettere su temi quali la privacy, la cittadinanza, la relazione sociale, la democrazia, la ricerca di
benessere e felicità personali, ecc. TechnoVisions ISBN: 9788867751440 Antonio Fiorella, Approdo della ricerca scientifica nella metafisica L'interfaccia cervello-macchina ci proietta nella fantascienza e forse, anche, sulle alture dei massimi sistemi TechnoVisions ISBN: 9788867751754 Carlo Mazzucchelli, Tablet a scuola: come cambia la didattica La scuola è lo specchio della società e non può rimanere immune dalla rivoluzione tecnologica che sta interessando tutti gli ambiti della vita sociale. TechnoVisions ISBN: 9788867752188
Thriller Andrea Franco, Lo sguardo del diavolo: Jeffrey Dahmer Entra nella mente di Jeffrey Dahmer, il cannibale di Milwaukee... Serial Killer ISBN: 9788867750474 Fabio Oceano, La quarta vittima Il serial killer che rapisce e sevizia i bambini di New York: Albert Fish, detto il cannibale... Serial Killer ISBN: 9788867750573 Umberto Maggesi, Io, il mostro Andrei Chikatilo detto il mostro di Rostov, è forse uno dei più sanguinari serial killer della storia dell’umanità, certamente quello che ha potuto agire impunito per più tempo... Serial Killer ISBN: 9788867750566 Andrea Franco, Lungo la via del pensiero 1993. Anche l'Italia ha il suo Serial Killer: Gianfranco Stevanin. Una storia vera, una storia di orrore e violenze. Serial Killer ISBN: 9788867751563 Fabio Oceano, Freeway killer Attenti a fare l'autostop, sulle strade della California. Potreste incontrare gli autostoppisti torturatori... Serial Killer ISBN: 9788867751822 Luca Di Gialleonardo, Big Ed Ed Kemper, detto BIg Ed, spicca per l’intelligenza superiore al normale, per l’accuratezza con cui programma gli omicidi, per l’attenzione con cui seleziona le vittime... Serial Killer ISBN: 9788867752270
Zombie Franco Forte, Stazione 27 Siamo nella metropolitana di una città non precisata. Il mondo finisce mentre Milo si trova a bordo di un treno. Riesce a fuggire inseieme a un gruppo di sopravvissuti, ma... cosa troveranno alle prossime
fermate? E perché, una volta giunti al capolinea, la metropolitana sembra non finire mai? The Tube ISBN: 9788867750429 Ilaria Tuti, Carlo Vicenzi, La fame e l'inferno Mentre Milo, Marika e Ivan lottano per sopravvivere nel vagone della metropolitana che pare diretto verso il nulla, in superficie un nuovo personaggio si aggira fra i morti viventi: è Tea, una donna che custodisce un segreto terribile The Tube ISBN: 9788867750863 Antonino Fazio, Alain Voudì, Giorno Zero Mentre l'orda di non morti dilaga, lasciandosi dietro una scia di devastazione, una squadra dei reparti speciali inviata in missione di soccorso scopre che gli zombie non sono che l'avanguardia di un pericolo ancora più letale... The Tube ISBN: 9788867751020 Ilaria Tuti, Ceneri Mentre Milo, Marika e gli altri sono nel vagone e cercano di stabilire un contatto con le creature, sopra, nella città devastata, qualcuno sta rischiando la vita per raggiungere la metropolitana... The Tube ISBN: 9788867751082 Scilla Bonfiglioli, Progetto Bokor Il treno ferma alla stazione 28, dove Milo, Marika, Amina e Ivan incontrano i sopravvissuti della metropolitana. Ma qualcosa va storto... The Tube ISBN: 9788867751198 Antonino Fazio, Alain Voudì, Il bacio della morte Erano addestrati per le situazioni più pericolose, ma l'orrore del Centro Ricerche della dottoressa Calandra forse era troppo anche per loro The Tube ISBN: 9788867751327 Fabio Pasquale, Michela Pierpaoli, Legame di sangue Se stai facendo la chemio, gli zombie non ti mordono. E se sei un ladro d'auto, perché dovresti interessarti a una bambina che vaga per la città infestata dai morti viventi? The Tube ISBN: 9788867751433 Carlo Vicenzi, Roberto Zago, L'alveare Continuano le avventure della serie horror più tosta del momento! Riusciranno Tea e Furio a trovare una cura per Nico, che è stato morso dagli zombie? The Tube ISBN: 9788867751600 Ilaria Tuti, Nido di carne Un’altra disperata battaglia, giù nella stazione 28 e per le strade della città, ma gli zombie non saranno i soli con i quali misurarsi. Qualcun altro sta arrivando... The Tube ISBN: 9788867751761 Fabio Pasquale, Andrea Ferrando, Siamo legione Nuovi personaggi per "The Tube", e nuovi orrori in questa decima puntata. Riuscirà Erika a ritrovare Marika? E cosa succederà a Sisco e Carlo, appena usciti da una full immersion in sala di registrazione? The Tube ISBN: 9788867751877 Franco Forte, Stazione 28 L’ultimo capitolo della prima stagione di The Tube, la serie horror più tosta del momento. The Tube ISBN: 9788867751969 Luigi Brasili, Il lupo Il lupo si aggira nei meandri della metropolitana, invisibile come un fantasma. Ma quando il mondo di sopra incontra da vicino quello di sotto, possono scatenarsi eventi che nessuno dei due mondi avrebbe voluto conoscere... The Tube Exposed ISBN: 9788867751051 Roberto Zago, L'antro di Jona Quando l'orda di zombie travolge il mondo, solo un uomo ha la forza per risalire in superficie. Ma cosa troverà ad attenderlo? The Tube Exposed ISBN: 9788867751105 Diego Lama, Il
cacciatore Mentre l'orda di non morti dilaga nella città, all’interno della stazione della metropolitana solo pochi esseri umani riescono a sopravvivere... Attenti al cacciatore... The Tube Exposed ISBN: 9788867751235 Camilo Cienfuegos, I ripulitori In un mondo dove il morbo sembra prendere il sopravvento, ci si deve inventare qualunque cosa per sopravvivere. Magari improvvisarsi ripulitori di zombie... The Tube Exposed ISBN: 9788867751419 Diego Matteucci, Il tempio della notte Un’antica costruzione celata all’interno di un parco nel cuore stesso della città assediata dagli zombie nasconde un mistero terribile The Tube Exposed ISBN: 9788867751426 Luca Romanello, Via di fuga Meglio fuggire, se non si vuole finire in pasto agli zombie, nei cunicoli della metropolitana... The Tube Exposed ISBN: 9788867751617 Luigi Brasili, Il ritorno del Lupo Torna uno dei personaggi più crudi e di effetto dell'universo di The Tube: il Lupo. Per lui l'incubo non sono solo gli zombie. E' tutta la sua vita... The Tube Exposed ISBN: 9788867751730 Andrea Montalbò, Paranoia Park Prima c'erano solo loro due, l'ospite sgradito e il controllore. Poi sono arrivati gli zombie... e tutto è cambiato. The Tube Exposed ISBN: 9788867751884 Andrea Franco, Luca Di Gialleonardo, Di fame e d'amore Una lotta per sopravvivere, una struggente storia d'amore. Perché ormai, nel mondo degli zombie, resta solo questo agli esseri umani: fame e un po' di disperato amore... The Tube Exposed ISBN: 9788867752119 Lia Tomasich, Family Reunion Una madre lotta contro tutto e tutti pur di raggiungere le sue bambine, imprigionate nella scuola invasa dai non morti. Una corsa contro il tempo, che lascia aperto un interrogativo: ce la farà Leila a salvare le sue figlie? The Tube Exposed ISBN: 9788867752263 Alan D. Altieri, Cold Zero - Parte prima In una remota stazione di sorveglianza sulle montagne, isolata da tutto e da tutti, all'improvviso ci si rende conto che è successo qualcosa al mondo. Qualcosa di terribile, che presto scatenerà la morte anche fra di loro... The Tube Nomads ISBN: 9788867752027 Alan D. Altieri, Cold Zero - Parte Seconda Non esiste nessun luogo in cui nascondersi dalle orde cannibaliche che stanno facendo scempio delle società umane. Nemmeno là, sull’ultima montagna della terra... The Tube Nomads ISBN: 9788867752218