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Antonietta Cacace

Fallo t'imploro!

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Indice dei contenuti

Fallo T'imploro!

Fallo T'imploro!

Di: Antonietta Cacace

FALLO…T’IMPLORO!!!!

“Quando mi guardi tutto in me s’arrende…Vacillo e mi dissolvo, t’imploro con lo sguardo… Mentre divengo custode dei tuoi piaceri e i miei… LA NUDITA’ DEI CORPI La nudità dei corpi e il loro odore, non ha pudore alcuno, è folle e temeraria, selvaggiamente ionale… Già palpita e s’ infiamma l’irrequieto sguardo, or che la ragione più non c’è…. SON PRONTA Son pronta ogni momento, ad afferrar l’ istante, in cui, nel grido dei nostri silenzi, i gesti esaltano il piacere… In tale realtà, di lubrica ione, l’emozioni sferzano pulsanti, mentre mi fondo in te, méta di desideri mai paghi … L’ardito tuo ardore non cessa di volere ciò che anch’io più bramo… E’ un tempio il corpo tuo, ove si perde il mio pensiero, è foresta di colori, profumi e suoni che sussultano tra echi profondi e confuse parole… IL PENSIER FURTIVO Amor, che il mondo chiama, l’arciere onnipotente, mirato ha, il fulmine fatale, e qui, presa da lieto bene, or, io canto e scrivo, ed il pensier furtivo, mi occupa la mente…. IL BEL MORIRE…. Così, all'improvviso, tu mi indicasti la via dell’inatteso oblio… E mi trovai a non contare più le ore, di quel tempo che pareva essersi fermato… E mi toccavi, con le tue mani ardenti e ionali, in quell’urgenza dettata dalla smania… E m’assaggiavi il collo, la pelle, e pur le labbra, voracità e tormento, tra i sensi del piacere… Vibravo al tocco delle tue provocanti carezze, ed era un bel morire… E’ UN DESIDERIO…. È un desiderio goduto, assecondato, sedotto, e incoraggiato… E’ un desiderio , consumato, e mai arreso… E’ un desiderio viziato, folle e mai saziato….

MOVENZE D’AMORE Sembrano i di danza queste movenze d’amore, guidati da note fluenti, tra archi e volteggi ritmati, sospesi da dolci respiri, e corpi di luce riflessa, di sguardi ammiccanti, e vezzose ioni, che svelano e velano, i tremuli gesti frementi… CERCO UNA NOTTE Cerco una notte a cui rubare il tempo, rendendo libero il mio pensiero, mentre attendo quel sollievo che le mie dita bramano, e trovino nel vizio un’attrazione prima che sorga il sole…. L’OBLIO DEL PECCATO Cinta dal mare e fluide onde la mia anima è tua, il mio corpo è tuo… Sigilli il mio piacere tra le tue labbra, mentre ti spingi con gesti perfetti dalle movenze costanti… Voglio annegar con te, nell’oblio del peccato, morbosamente, pazzamente, e non tornare più alla ragione… INTIMO PENSIERO Chi mai si chiede cosa spinge il desiderio ad acuir la voglia e il turbamento quando la testa fantastica sul corpo?... Chi capisce la logica dietro tale smania?... Quel nonsochè improvviso che t’agita la mente… E il senno, la ragione l’intelletto, van tutti a farsi benedire, donando spazio all’intimo pensiero…. LA GEOGRAFIA DEL CORPO La geografia del corpo, dalle impetuose curve e dai plastici rilievi, si espande e preme sull’intimo pensiero… Le mani scorrono, tra quelle valli ricche, e alture vigorose, un estasiante mondo da scoprire… E ti contemplo, uomo pieno di sorprese meravigliosamente tentatore mentre mi doni il contenuto della tua opera esclusiva MI CHIEDO… Cosa pensano le tue mani quando in disperata attesa, colme di fuoco e di assetate voglie mi vengono a cercare? Io lo so che le loro carezze sulla mia pelle bruceranno più della fiamma stessa… Ed il graffiante ardore, la mescolanza dei gemiti, m’avvolgeranno senza aspettar risposta… IL DOLCE ANSIMARE Spasimi smarriti e rinascenti m’avvolgono in un agitato mare… Nuotatrice senza ordine né meta prendo il largo tra le tue braccia… Ogni mio sussurro sprigiona un uragano, mentre trattengo in me il tuo piacere, nell’ansimare dolce del godere… IL SAPORE DELL’EMOZIONE Veloce arriva l’onda di quel sogno, e in tale mare si bagna il desiderio d’averti e possederti… Consapevolmente arresa, innanzi al tuo sapore, chiudo gli occhi gustando quel peccato che scende sul mio respiro di voglia e di piacere… Sdraiata sulla sabbia t’accolgo, invoco, esigo che le tue labbra diano sapore all’emozione…. CALDA SPIAGGIA L’onda cavalca l’acque dell’odoroso mare mentre gabbiani librano in questo cielo azzurro… I nostri sguardi persi, in tale dolce smania sono oramai sommersi… Sale e scende il flusso sull’ approdata gioia, mentre scopriamo la rotta muovendoci sicuri… Accelera il ritmo, fino all’abisso più profondo, che d’estasi si scioglie, sulla calda spiaggia dei nostri corpi…. STRAORDINARIA IONE Il vento convulso del tuo piacere m’avvolge sinuoso… La tua bocca bacia, morde, beve, sugge, alla fonte dei miei sospiri… I tuoi occhi mi scrutano, m’invocano, mentre leggo nel tuo sguardo il richiamo dei sensi… Le tue mani

mi stringono, s’addentrano, mi legano alla tua spregiudicata voglia mentre ti disseti ingordo in questa unione di straordinaria ione…. IL MIO ARDIRE RIBELLE E’ adorabile ascoltare il tuo respiro tanto simile ad un affanno ansioso, e cresce il flutto nell’agitato mare, mentre ti conduco all’intimo piacere… Nulla ha più un senso nel muto parlare dei sensi… Di turbamento e urgenza siamo coinvolti in questo sussulto che non concede tregua… Risponde sovente la mia mano, che senza esitazione percorre la tua calda pelle… Si sofferma sul promiscuo limite dove il confine asconde il suo portento, delibando il suo gustoso miele… Nel tempo in cui sguaini la tua lucente spada che mai battaglia ha perso… Mentre approdo a pensieri indecenti e fluida scorre l’impetuosa ione, tra i tuoi spasmi e il mio ardire ribelle…. OCCULTO POTERE Scettro possente governi sovrano… Sembiante s’ascende alle mie assidue brame… Audace sostieni ambite guerre… Robusta opulenza ostenti sicuro… Intimo calore dall’anima a sgorgare… Fautore di arcane promesse ogni tuo palpito scandisce il mio respiro… Mi ritrovo a gustare l’intimo sapore mentre ti venero su quell’altare che t’ho donato….. IL PIACERE S’era impigliata la psiche, caparbiamente e con ostinazione… I ricordi….a scroscio lento, fluivano su corpo e mente, così anelanti di piaceri intensi da rendere bramosa ogni diletta via… Vagava in marine aree, tra quelle dive spiagge, in cerca di sensualità smarrita, mentre mi batteva d’emozione il cuore… Pensiero su pensiero m’invadeva rendendo folle ogni mia voglia… Ed esplodendo a tal sussurro inaspettatamente mi compiacqui… A SERA Impudica mi sento quando a sera a te mi volgo, mentre una corrente rotola e mi cattura il corpo… Laggiù, nell’ultimo mio anfratto dove inabissarmi ambisco, distesa nel mio mare, evade il pensiero e cerca incipiente messaggio, che mi procuri incanto mentre il mio spirito rivolto a tal grandezza ancora caldo gode….. SE SOLO POTESSI Se solo potessi sfiorarti mormorandoti bisogni taciuti… Saprei spingermi in quell’ingresso dove mi basterebbe scoprire i sensuali sentieri del tuo corpo, inebriante territorio sinuoso… E non parrebbe strano scambiarci sguardi furtivi né scivolare su morbida carne e soffermarci sugli avvinti sensi… Stringendo, sperimentando, saggiando, scoprendo gustosi spazi, rilievi, profondità, sapori… T’AMO MIO UOMO T’amo mio uomo, t’amo e t’ammiro, ti guardo, ti carezzo, e di te colmo le mani… Chino il mio volto, e l’inebriante tuo profumo inspiro, in te scopro spiagge deserte, ed infiniti mari… Mentre mi smarrisco per cieli ardenti, dietro a mille vaghe voglie io sospiro, e dentro questa smania, in te profondo… Con sicura voluttà la mente, s’inoltra e spinge la ragione, verso remoti e posseduti spazi , fino all’intima tua essenza, mentre baci il manto mio lussureggiante, che come terra fertile accoglie la tua semina… LA MIA MANO Divaga per il corso del suo corpo la mia mano, mentre percorre quell’ardente

poggio, e si sofferma in quella mescolanza, d’odori,di sapori e di piaceri… Il palmo esita, poi azzarda, vaga per la superba altura, determinato, sguaina quel ferro, somministrando audacemente, precise dosi di movenze… E al fine strappa da quel ventre, il rantolo finale del godere, e con perfidia dolce, e compiaciuta, esulta per tale opera compiuta…. VIOLENTA VOGLIA Con violenta voglia anelo, quel desiderio che il cuore tiene in pugno… Rossa è quella fiamma che m’accende, e per quanto io chiuder gli occhi possa, sento in mezzo al fuoco di baci ardenti, il rumore sordo della ione, lo strusciare di carni impazienti… Ascolto, turbata tra sospiri e singhiozzi, riconosco la mia voce, odo la tua, guardo, colgo , afferro, svello, ed alla fine erompe lo scroscio, mentre si leva l’arcobaleno… IL TUO OSARE Mi nutro d’ogni tuo pensiero osceno, mentre affili l’arma del piacere… Il tuo osare rende calde le mani, in questi attimi che fermano il tempo, inspiro essenza di proibito che la ione emana… Aroma inebriante, scivola in rivoli fluidi, che avvolgono il mio corpo e m’immergo nei tuoi baci… ESTASI E TORMENTO Questa ione ondeggia come una vela al vento, rapita dal tormento… Discendo e ascendo in un impeto vorace, mentre gusto l’attimo dell’intimo sapore… Estasi è quel piacere che non conosce tregua, sentori inebrianti, catturano l’istante… Intanto che, ne bevo l’essenza, non ho pace, non do pace, e m’immergo fino in fondo…. IL MIO NARRARE L’EROTISMO Io con l’erotismo ci vado a nozze, mentre descrivo sguardi apionati, respiri emozionati e labbra stuzzicate, tenere carezze, violenti turbamenti… E tutt’intorno, ebbra e sublimata, risalta la scena dell’amplesso… Tra folli sussulti serpeggianti, m’incanta tratteggiare i desideri della carne, mentre s’acuiscono le voglie… Con l’abilità di chi sa dove arrivare, senza pudore, né vergogna alcuna, poiché di questo mondo fa parte il desiderio, e umano è l’impudico pensiero… SI FACCIA ONORE Si faccia onore al corpo del maschio, e ai suoi misteri appetitosi!... Sia osannata ogni forma, ogni sua parte, fianchi, gambe, braccia e mani… Sia lode al viso, alla sua bocca, e a quello sguardo che fremiti regala, le spalle, la sua pelle, e quelle parti oscure coperte dal pudore, che pure se, celate sono alla vista, d’immaginar m’è lieto guardare col pensiero…. SMANIOSO PENSIERO In questo smanioso pensiero, senza indugio m’inviti, e con lo sguardo viaggio, sulla tua pelle calda, ansiosa di sentire, dall’umida prigione, il grido dell’amore…. Seguendo quel bisogno, che mi sconvolge il cuore, attendo di scalare, la vetta tua inviolata, in quella lenta ascesa, e l’ansimante balzo, su quei libranti fianchi, avvolti dal piacere, che danzano confusi, al ritmo tuo crescente… E in fin, stremati e ansanti, disciolgono la presa, seppure ancor vibranti… PARLA MA TACI Parla ma taci, e tacendo parlami d’amore… Sian solo gli occhi tuoi a proferir parola, mentre sussulta audace il tuo respiro, perdendosi tra voglie, ardite e baldanzose…

Sussurri e agitazioni, s’intrecciano negli urli, aperti e incontrollati, solcando sul mio corpo, la rotta del piacere, che come battaglia vinta, io offro al vincitore… TURBAMENTO Vorrei farti sentire il turbamento, quando nella notte egli mi chiama, mi travolge, mi sconvolge mi rapisce, mi solleva, diviene parte di me, ed io, divengo sua…. AUDACEMENTE Bruciano nel calore i miei intimi pensieri, che come empio fuoco destano i primordiali istinti… Seguo le curve di candida pelle, mentre annuso il tuo odore di carne e di lussuria… Assaggio il tuo sapore del piacere continuo che m’inonda lento, intanto che l’insano tuo ardire, mi violenta audacemente la mente…. ECCOMI Eccomi! Giungo al tuo cospetto, mentre irrompono fremiti e sussurri… Nessun turbi questi attimi d’incanto, mentre m’è dolce indugiarti accanto… In questa intimità siamo sospesi e nudi, avvolti da vivida ione, mentre s’intrecciano le dita, e sfiorano l’acqua, il mare gemendo in un turbinio di gocce d’un onda piena, per poi precipitare infine sui corpi abbandonati…. CANTO D’AMORE Canto qui per fare onore all’arte erotica di Amore, che di sospiri frasi e di sussulti stravolgere fa i sensi e i corpi esulti… In queste acque di delizie, t’offro tutto il piacere a cui aneli, mentre fai ardere in me scintille sopite ma mai spente… Ti donerò l’amplesso a cui ambisci, che prezioso si cela nell’estasi della smania che ci consuma, quando la ione impetuosa ci eleva, ed in orgarsmi traboccanti ci unirà… VAGO PER QUEL COLLE Vago per quel lieto colle, mentre respiro i più diletti odori… Ambisco a pregustare il lauto pasto che mi offri, e tu, discinto su quel trono, attendi ch’io compia il mio dovere che non è obbligo ma piacere… Sovrano sei del regno mio, ancella maliziosa io son di te… Abbandonata a tal richiamo, mi perdo in mondi ignoti, ed i pensieri, vagabondi, errano per vie che faccio mie, mentre colgo vibrazioni colme di piacere e la vita sgorga…. MIO UOMO Mio uomo, che così dolce tu ti mostri, ondeggi levato ad alti cieli, dove il godimento puro aduni… Risplendi e vinci a tal fatal connubio, e la mia mano cerca i tuoi più rari beni, dove il peccato tramuta in paradiso… E come miele che lentamente cola, il mio nudo corpo si colora, mentre di tal piacere s’insapora… Andare anelo a quel momento in cui fiorisce il desiderio, a quella soavità sospesa, che sorge e offusca tra ansimi e sospiri… Son come un’onda che dimena, squassata da una forza furibonda, mi scompiglio…m’agito, mi discingo, mentre danzo per te sul limitar dell’acque… QUANDO T’ADAGI Quando t’invito nel mio letto, sovrasta potente il desiderio nel piacere caldo del volere… Le lenzuola, sfiorate dai sospiri, divengono abissi soggiogati, e nel tempo in cui per mano ti conduco al mio diletto mare, lì, su quella coltre azzurra, io sento il tuo sospiro… La mano mia stringe frenetica la tua, comprendi il mio bisogno e su di me t’adagi… M’avvolgi…t’unisci…mi trattieni, ed io mi perdo in quel pensiero, mentre ti sento completamente in me! LEMBO DI IONE Leziosa sollevo, quel

lembo di ione, ed intravedo quella perfezione pura, fior delle mie voglie… M’inebrio del tuo odore mentre m’arrendo alle tue labbra… Non mi a questa smania, ed il pulsare caldo del mio sangue libera l’anima da ogni pena… La coppa del piacere è divenuta colma e ora, trabocca di vivido splendore, tra ansimi e sospiri noi raggiungiamo il sole… LIETA M’AGGIRO Lieta m’aggiro intorno, col sen di riso gaio, mi volgo al mare, all’onde fin su quel soffice rilievo che di delizia è pregno.. A respirar profumi d’odori sensuali, e come da venti spinta simile ad onda marina ritorno, m’avvicino quel margine a sfiorare… Così col corpo avvinto con struggimento attendi, mentre dalle tue labbra erompe un suono lieve… Vago lungo i potenti rivi e il suo dorato lume, finchè digrada dal chiaro cielo un flusso rugiadoso mentre la pace pura il tuo bel volto adorna e l’anima ritorna a languida quiete…. AMPLESSO In questa dolce ora che ormai volge al desio il mare mi travolge e mi sconvolge il core… In quei marini flutti pare uscir dall’umido elemento un canto che soave m’aggrada d’ascoltar… Calmo lambisci i miei contorni e colme di dolcezza son le parole tue, ardono i nostri petti ansanti con parità d’amore e vicendevolmente ne abbiam piena coscienza… Non puoi negarmi i fati, gli atavici tesori, del tuo nudo corpo ove mirare intendo… Io non morrò d’inerzia a tal magnifica visione prodigio di ione che l’alma mi conquista… Pago io ti vorrò al fin di questo amplesso che di letizia è asperso e lieto giungerà a queste amene rive… MIO SIGNORE Oh mio signore! Io vengo innanzi a te per dipanare quella dolente voglia che m’accende… Ogni tal volta che il tuo sguardo miro mi prende tale smania che il bisogno mi pare tutto quanto a te rivolto… E non v’è minuto o attimo che sia in cui non pensi a te e al tuo disio, che abbia sol per me un'unica cagione e del mio amor ne faccia compimento in quell’eterna impresa che ci unisce… Sapiente ed incosciente mi diletto a immaginar lo corpo tuo di sopra il mio in quegli attimi di smarrimento puro in cui vorrei morir di placimento… ESULTANZA La ragione si libera va via lontano… Lentamente m’ immergo in ogni odore respiro e sudore… Nulla mi par reale mentre esplodo in un ansito affannoso, poi… Poi volo leggera come piuma, che lieve s’eleva tra onde di piacere, cullata nei flussi dell’amore… Ho goduto!… LABBRA Calde, raminghe e dolci labbra , girovagate sino a trovar quel luogo ove v’aggrada accendere quel fuoco che non sarà mai domato ma usato, finchè non arderà di smania… Frenetiche, inquiete, ansiose di subire, di dare e di patire, nel circoscritto spazio in cui voi vi donate… Esperte e consumate, pian piano ivi forzate, prigioni già dischiuse, di volontà smarrite e sottomesse, per ingaggiar l’estrema lotta in cui non vè né vinto e vincitore unite all’altrui diletto di fine dicitore per trarne quel piacere che ci rapisce il cuore…. PERFEZIONE Fiorente e vigoroso, lambisco quella perfezione che di splendore è colma… Traboccante incanto su cui porre

l’attenzione… La mia anima golosa percorre là dove il pendio la chiama tra muschio umido d’amore… mentre, un dolce…lento vagare mi circola nel sangue… Bicchiere d’acqua pura che mi rinfresca il cuore placandone l’arsura… I sensi sono desti, il gusto e il tatto sono vesti che esaltano l’impresa… Morbido e caldo strumento di piacere, soave e dominante che la man sostiene con estema cura… Mio autorevole padrone, sono tua serva, schiava volontaria in questa prigione di delizia, dove il maggior diletto mi propizia…. ACQUA DI MARE Acqua di mare m’avvolge soave dove il sussulto diviene emozione… Un’ onda s’insinua, e l’intimo impregna, tenace pervade e s’apre la strada come un amante che non si rassegna… Percorre la languida via, in ogni segreto in ogni suo anfratto… Con viziosa malizia il corpo s’adagia, vagheggia la mano in esplorazione, mentre le dita, sull’avida pelle, bramano dolci l’ambìto piacere… S’innalza quell’onda, fin quasi a dovizia inondare, invade, pervade…devasta e travolge, e al fine, sfinita ricade, nell’acqua del mare… ASSAI MI PIACE Certo, assai mi piace mirare il corpo tuo che mi compiace… E le tue mani bramo di sentire, sul mio che attende sol di acconsentire Tal disio mi rimembra nella mente, ogni qual volta tu ti accosti a me… Le maliziose voglie son protese verso superbo, desiderato arnese… E quando si rinnova tal connubio, lussuria si sprigiona nella stanza… E par che aleggi tutt’intorno e dura fin quando il perdurar non si consuma… In questo atto più sublime d’una cura che rende tale unione imperitura… Ed un piacere immenso mi procura! MI PIACE IL CORPO TUO Mi piace il corpo tuo quand’è col mio, in quell’incontro di sguardi di baci e di carezze… Guizza la maliziosa mano nelle intime ondulazioni a farmi sussultare… T’inoltri nel mio mare senza timore alcuno, e la tua riva freme e gemita e sospira con gesta, che hanno sapore di tempesta… Al culmine d’un grido, m’appaga invaderti la mente e mi compiace, mentre i sospiri divengono ansimanti e l’estasi dei sensi ci soggiace…. SCIA DI PIACERE Defluì tra anse strette e sinuose tra onde di respiri ansimanti nella dolcezza di un mare sussultante… Corse via, lenta e rapida, fra le intime ondulazioni di acque colme di tesori… E svanì nell’esistenza di sorsi di sesso e d’amore lasciando la scia di un piacere mai dimenticato…. LIBERTA’ È legge della scienza quando il richiamo lubrico mi fonde al corpo tuo… M’attira gravitando attorno al tuo calore… Congiungo il mio piacere ed ebbra di sapori conquisto libertà dischiuse su di te… Ogni lucidità svanisce rimodellando il tutto con i contorni nostri… Ed io, piena di te m’avvolgo… FIUME Su quel letto di fiume che scorre incessante, m’adagio sull’alveo che argini non ha… E quella piena attendo in braccio alle tue rive … La mia valle indugia su quel bacino caldo, è un corso d’acqua che sfocia alla sorgente del delta tuo fecondo… Di quella piena attendo il corso naturale che mi conduca, paga, nel tuo infinito mare… FALLO…T’IMPLORO!

Fallo, t’imploro! Giungi alle mie sponde tra le mie amate onde, prendi questo corpo scorrimi nel cuore… Fallo, t’imploro! Senti la mia mano e il suo languore? Apri gli occhi e guardami, non v’è più tempo per fuggire, né forza per resistere… Fallo, t’imploro! Penetra la mia mente, fatti desiderare, fino a divenir mia smania, ed il mio sogno erotico…. EMOZIONE Mi libero delle inutili vesti, che coprono il mio corpo, spargendo nel vento illusori canti, e nel mare sciolti versi, mentre scorro sotto le tue dita, come sogno divenuto reale… Dea, sirena o maga divengo per te, ti conduco su quell’alcova di osceni sussulti, donandoti le mie labbra; e non cercare la genesi di questa ione, ma dissetati alla mia fonte, mentre sazio le tue membra, pulsanti di smanioso impeto… Sconvolgo di te i sensi, mentre scivoliamo insieme, in un remoto abisso, placando al fine i palpiti, in un' unica, languida, emozione… ALTA MAREA In quell’aureo orpello che di moralismo è pregno artificio di una oscena posa m’adagio senza inganno… Sospiro e m’agito in quel calore muto mentre di piacere vibro e mi percuote il corpo restando in quell’anfratto e attendo, finchè l’alta marea non mi sommerga…. AMPLESSO Ti stringo, t’abbraccio come mare in tempesta… Ti scorro sul corpo al modo d’un onda… Non cerchi un appiglio son corti i respiri… Mischiati e aggrappati e uniti sapori… Ingorde le mani e cuori impazziti, come acqua profonda, ti avvolgo e t’accolgo… SEDUZIONE Com’è attraente la tua ingenuità, e la tua mano incerta, in quell’ imbarazzato gesto, che m’ispira nuove sensazioni…. Ed i tuoi occhi attenti che si socchiuderanno, mentre, affascinante e pericolosamente ti avvicini… Divagare sul tuo viso, percorrere l’ardente corpo tuo, e soffermarmi sul tessuto dove l’enigma sottrae alla vista il suo portento… Non voglio trattenermi, non esita la mano, e s’azzarda, così che il lieve tocco, audacemente, elargisce con perfide e precise dosi la sua smania, mentre presenzio all’improvvisa tua espressione di stupore e godimento… QUANTO SEI BELLO! Quanto sei bello quando sei eccitato… Il tuo sorriso è il paradiso… Il desiderio tuo non trova pace e vaga, erra e si confonde, con questa smania che mi cattura e si diffonde… Ghermisce la mia carne palpitante che pare malattia quasi mortale… Nuota veloce non ti fermare! Saran forti correnti a trascinare… Di contro c’è che per davvero sei tu la garanzia della mia vita ed il tuo corpo…il viso…le tue mani, daranno eternità al desiderio, finchè saremo ancora qui anche domani… LA STANZA Resta ancora un profumo tra le lenzuola, di delizia e appagamento una mistura… Essenza penetrante ed odorosa. In quel letto di piaceri colmo, ancora caldo di sospiri silenziosi, la raffinata seta stropicciata è testimone muta di ione. Brilla il tessuto, al fine gioco della luce che penetra inguantata dalle tende… L’amore, che ancora aleggia per la stanza. par che voglia titubare, ed esita a lasciar ivi l’alcova intanto che dei suoi amanti una novella danza attende ancora VOGLIA

E ARDIMENTO In questo preciso momento sei il mio unico alimento… Respiro di vizio dal dilettuoso lamento… Lussuria e tormento di sensi in fermento… Qui non v’è cuore ma solo corpi in movimento… Che cercano il piacere con voglia e ardimento… SUPERBO ACCENTO O immenso ardire compiace i sensi miei!... Guerrier che penetri nei più celati anfratti, la spada innalza e vibrala tra gemiti e tumulti… Quivi la vita ha senso e spirito, quivi vedi sorger l’alma… Delle mie acque sei padrone, del mio corpo il vincitore… Discende come lava ardente, s’erge di luce incoronata, codesta ion pura che mi cattura il core, e versa in te, mirabili splendori… Nelle rie soglie profane vai ponendo l’audace aspetto… Sfavilla di piacere il rivelato tuo bagliore, e mentre asciugheransi i mari m’offrirai il tuo superbo accento…. VORTICI Lento scorre quel fiume, dentro orizzonti vestiti di manto dorato… Bramose corde vibranti s’inerpicano in un lento scoprire… L’affanno diviene emozione… Scende alla foce con calma, goccia a goccia l’estremo piacere… Si eleva, poi scorre in tumulto, s’insegue, onda su onda, esplosa ione diviene… Mentre sul letto impetuoso, tacitiamo nei vortici, avvinti…. VIOLENTI BISOGNI Ogni divieto io infrango, mirando il tuo corpo seduto come re, sul trono del mio piacere… Prosperosa forma m’appare, celata da stoffa insorta alla conquista, che espugna voglie divenuti violenti bisogni… Verso te mi protendo mentre ardo in sensuale apnea che il fiato mi leva… Fluisci in me pronto a saziare il desiderio della mia mente assetata e smaniosa… DELIZIA Son muliebre forma dai lineamenti eterei mentre lambisco il corpo tuo… Son intimo piacere, nel celato giardino, colmo d’odori e di ardori… Fervida paladina di arcana ingordigia… Attendo, nella delizia dell’attimo, in cui mi concederai il tuo dono…. IL PECCATO Dove il peccato e i suoi più rari beni, fioriscono in terreni paradisi, qui ci attardiamo in segreta concordanza, ed il mio corpo nudo s’insapora d’onde di miele che lentamente cola… E’ quella soavità sospesa, che sorge da acque trasparenti e chiare onde, mentre s’adempie il connubio licenzioso… Ombra non v’è sulle tue membra dolci, che m’offrono la voluttuosa danza; il cor mi gode di tale appagamento e trepidante accolgo l’immortale! LA VOLUTTA’ Oh qual ione! Quale ebbrezza! Nei tuoi fianchi e nel mio cantare! Lodata sia la voluttà, che ricolma dei suoi più ricchi doni i nostri giorni, la nostra stessa vita!... Ardenti ci struggiamo in tal fatal ione, ed amorosamente ci doniamo al desiderio languido del sogno, mentre i palpitanti muscoli si fondono alla schiuma del mare, al sudore dei piaceri!... Lodata sia la voluttà, che per diletto e intimo piacere ci dona in terra quel luogo di delizia, e con le nude membra ci immergiamo in tale godimento, senza pensiero alcuno… PENSIERO DI TE E’ qui, nell’intimo mio io, è un calore oscuro, anelito diffuso, che arde e si consuma, tra labirinti di infiniti specchi ed ondeggianti flutti… E’ qui, m’afferra

e mi travolge, mi porta via con sé, è una follia che avanza, più cresce e più rafforza l’osceno desiderio… La voglia d’annegare in sconce fantasie si insinua tra le fessure del sogno, lasciandomi sospesa nel pensiero di te… ONIRICA IONE Onirica ione mi sospinge su sponde ignote, naufraga smaniosa, attendo la salvezza che viene dal tuo corpo, mentre l’oceano ondeggia al movimento d’una marea che non conosce confini… Chiudo gli occhi per incontrarti, là, dove s’annulla la distanza, ed ogni bacio esplode in un connubio primordiale… Ansimo su quell’onda, bagnata dai sussurri, la felicità è qui, in ogni gesto che fai, mentre mi rendi paga, del tuo piacere e il mio… CAREZZA Scivola sulla gamba, la tua vogliosa mano, e sento il mondo in pugno quando la tua carezza la mia fortezza espugna… Lo scellerato ardire, non fa che acuire le smanie più nascoste, che accentuano la voglia d’oltrear confine… Stupenda è quell’ebbrezza che il corpo m’accarezza, s’insinua nella mente non posso più far niente, e attendo lussuriosa quell’attimo infinito in cui potrò godere… A VOLTE A volte, sento ansimare il corpo mio, e tutto m’appare vibrante di ione che selvatica discende nelle membra… Un fremito, un calore, scivola giù per le ondulazioni sottostanti, che come onde divengono pressanti… Si desta più bramoso il desiderio di scivolare nel vento maschio della sera, e di ascoltare il flauto in penombra… E’ come un soffio, una carezza, un movimento lento, che s’addensa verso il mare, mentre odo il suono di baci rubati tra respiri e singhiozzi, uno scroscio di ione placa la mia sete… INDUGIO Indugio, in quel celato anfratto, dove l’astruso ingegno ha il suo portento che appaga le mie voglie… La mano scivola senza esitazione, s’azzarda, oltreando la censura, vaga, sguainando la spada tersa, così, audacemente presenzio all’inatteso, mentre la tua espressione asseconda i miei bisogni, ed è delizioso condurti per le vie del piacere, saziandomi dell’adorabile tuo sfinimento… EHI TU! Ehi tu, chiamami amore! Lo sento, il tuo gonfiarti di ione, la brama del tuo corpo qui m’assale, e della mia provocazione i sensi tuoi si cibano… E’ un tremolio di versi nel regno dei sospiri… Son come echi sospesi che sussultano ritmando, mentre la vita entra e noi veniamo al mondo! MI PERDERO’ Mi perderò tra agitate acque che sfociano frementi nel tuo ardore… Su dimenanti fianchi mi lascerò fluire, scivolando su gocce salmastre, mentre arderà il genio infuocato dalla lingua rovente… Vergherò la tua pelle, immolando le voglie ad un destino propizio, e del sapore s’udiranno le grida… Orde d’oblio cercheranno il piacere, orgie di sensi morderanno la fiamma, varchi dischiusi accoglieranno l’essenza, e nel notturno sapore io mi perderò in te… CONNUBIO Alta s’innalza, svetta la lama di lucido umore, ondeggia sul varco dei sensi, avanza nel gioco carnale… Trepide mani indugiano nei folti cupi di dolci colline, dileguano ansie in lievi parole, e così, il connubio valica imperi di fuoco, si diffonde, segreto sopra

turbini di ione e fondali di erotici quadri… Il fervore unisce l’impeto in un unico cielo di un’acuta dolcezza, e un agitato alzarsi d’ali si fa canto e miracolo nel respiro solenne del dopo…. FAME DI TE Non la voglio fermare! Il tuo corpo m’ispira appetito, ed è giusto ch’io plachi questa brama affamata… Il mio sangue fermenta, entri nei miei occhi, mi lasci il gusto di un’estasi, il sapore di un nome… Il mio cuore è smanioso, e mi piace saziarmi mentre m’innamoro di te un’altra volta ancora…. QUANDO… Quando il mio corpo si lascia conquistare da gonfie, erotiche maree, in una oscena posa m’asservisce… Cresce quel flutto e mi scuote bagnandomi di caldo appagamento, e lì rimango affascinata fin che quell’onda pia non mi sommerge… LUSSURIA Lussuria, amante del piacere, le tue radici affondano e generano boccioli d’erotismo… Brama che ti specchi nelle acque del mio desiderio e lasci che la smania scorra libera… Affido a te l’enfasi che mi travolge, mentre divieni amica sospesa tra sogno e bisogno… LE MANI Sopra il virile corpo, le mani si muovono leggere, così’, al tuo dolce tempio m’avvicino, e ogni tempo s’allontana, mentre i miei gesti accompagnano ombre di parole, e di sussurri… Ed ancora il richiamo dà fiato al mio pudore che s’infrange, e fa eco nella luce vacillante della sera… Su e giù, lungo le sabbie lisce, onde di mare lambiscono la pelle, e l’eco di un sussulto d’improvviso s’apre al limpido stupore…. CULMINE Come un fievole sciaquio della risacca roche voci parlano d’amore… Fameliche le mani sull’orlo di cupidi abissi ascendono frementi sulle carni, e nelle compagne grida, ad anelar volgiamo il limpido culmine che di piacer s’immola!... MI PIACE! Quanto mi piace la tua bocca, eloquente, quando sulla mia si posa, in quel gioco di lingua, labbra e denti mentre carezzo quel monte di fierezza e di lussuria! Ah le tue mani! Io l’adoro! Tenere, tenaci di piacere apportatrici… Amo il tuo ventre, in quello scontro di genesi celate, mentre i miei umori si agitano coi tuoi, e gemono, e attendono quell’infinito paradiso a cui ambiamo! ATTESA Ci riprovo a reclamare la tua linfa, mentre stringo tra le labbra il tuo piacere… Esse già conoscono la via, tenera, odorosa di betulla, un’aroma acuto come isole d’oriente… Calda condizione di piacere, attendono avide, quelle soavi nubi bianche attraversare la luce d’ombra del mio viso… DAI AMORE! Daii amore, daii, sii buono! Fammi essere quella che non sono, poiché al tuo cospetto mi converto, divengo duplice infinito, il sogno dei tuoi sogni inconfessati… Mi plasmi come aggrada al tuo volere, ed io, piccola cosa ne son lieta, poiché darti diletto è mio piacere… E’ LUI E’ lui, l’uomo del piacere, mi disse l’eco sussurrando al suo delinear di voluttuose curve… Lui è colui che arde bisbiglio luccicante del piacere che appieno dona estasiati spasimi… E fluttuando tra umori e sapori, sull’altare della perdizione, esondavano gli argini vogliosi, mentre lui, intrepido, teneva eretto il suo mondo d’incanto che donava a me

senza riserve… SOLA Scivolano le mie mani tra pelle e lenzuola percorrendo il velluto di lagune incantate… Lambiscono, sfiorano, afferrano verso di me si spingono scrutando ogni singolo piacere mentre sfociano nel sussulto del godere…. LE TUE LABBRA Cosa dicono le tue labbra quando colme di fuoco e di assetate voglie cercano le mie? Io lo so, son come una discesa di velluto, come un colar di miele, ebrezza che colma l’attesa di ione sinuosa e traboccante… M’ incantano i tuoi piaceri che io trattengo intensi, fino in fondo, mentre mi perdo nel sospiro caldo della tua bocca… PENSIERI TACIUTI Oscena la mente, nutre pensieri taciuti, desiderosi di tenera follia, mentre s’avvinghiano in corpi dai movimenti convulsi… Sogno indecente nel delirio ritorna, impazza la voglia come marea, che lesta risale a lambire le sponde, e non si placa né arresta la corsa, davanti al bisogno di umide carni, mentre il piacere raggiunge, orgasmici lidi… IL TUO PROFUMO Inebria la mia mente il tuo profumo, serpeggia fra le pieghe del pensiero stanando fervidi sospiri… Le note intense, di sensuale aroma evocano erotici sentori, e nel fugace momento in cui lo sento, il senno procede in mille direzioni… BACIO DOPO BACIO Bacio dopo bacio esploro il tuo sentiero, percorrendo divini accessi verso il tempio dal lucido contorno… Sfrenate carezze liberano la ione che naviga sul tuo profumo, mentre m’accosto alla gloriosa meta che freme d’energico calore… Oceano racchiuso in altro oceano, il non avere limiti ci immola in questo bacio dove il senno è già perduto, e non ha scampo! M’AFFACCIO M’affaccio sul tuo corpo e vedo il mare, le burrascose onde che guizzano inquiete, su muscoli possenti e palpitanti masse… Ecco, sospirano i tuoi loquaci fianchi, nel buio degli abissi c’è un gorgoglìo che mi raggiunge, che scuote l’aria silenziosa, e mentre vagano guizzanti, tremule faville, s’accende all’improvviso quell’occhiata di sole che abbaglia le mie sponde, e nel mio desiderarti le mie carni si velano d’amore…. LA VOGLIA Quanto potente ascendente possiede la voglia ardente e maestosa! Fiamma scarlatta d’urgente lussuria, crespo connubio di folgori che s’avvinghiano al desiderio, mentre dirompe in travolgenti ruscelli, a devastare valli e colline e gementi foreste in foga confusa… Torrente irruente di lucente rugiada, avvolta da fuochi trionfali mentre lo sciame dei sogni incontro accorre all’amore… ATTIMO…. In quei sublimi e ansimanti amplessi, intensi, e d’ogni pudore privi, i corpi giungono gemendo all’estasi bramata, la fervida ione scivola, toccando l’infinito, senza scrupoli né pudori, né dubbi né rimpianti, solo il godere. di quel perfetto attimo di piacere…. INSIEMI La tua calda mano riposa negligente sulla gamba, divaga sulla pelle, indugiando su monti d’orgoglio e lussuria, tra i quali virile si solleva la tua fierezza, mentre il sangue pulsa nell’alcova di un agitato mare dalle frementi onde, e negli insiemi smisurati dell’amplesso… E SIA! Mentre ch’io vagheggio egli mi viene

incontro… E mi par d’esser foglia al vento che tremula ad ogni di lui sospiro … Lo sguardo suo lascivo somiglia ad un vampiro, che ebbro del mio sangue si mescola al deliquio… Di forte sudditanza, non posso farne a meno e mi par d’esser prigioniera di tal disio d’amore… Ma fuggire io non voglio, e sia! Che mi rapisca il cuore! ODE A TE: MIO UOMO Con pudico ardore ti celebro mio uomo, il tuo corpo applaudo e ne contemplo la linea, il suo contorno… Bello, nudo, materia d’alabastro fino, dolcezza di intimo velluto… Splendido il tuo petto, mare profondo i tuoi occhi, mi perdo nel tuo sguardo dove arde e s’eleva l’asse della tua simmetria, colonna d’oro bruciato, fuoco florido, turgido pensiero, mentre la tua bocca mi da sapore d’acqua marina e di vita…. BREZZA Questa sottile brezza che il corpo m’accarezza, s’insinua nel pensiero, fin dentro i miei bisogni… Ed io, mi lascio andare m’adagio, mi rilasso, e m’abbandono ad essa… Allenta quel tessuto che lieve si dischiude, lambisce la mia pelle e mi bisbiglia amore… Adempie al suo dovere con dolce imposizione, rendendomi sovrana di sensuale azione… L’erotico suo gioco, esalta la ione, e ne diviene fuoco, fin dentro il mio respiro…. BEVO Bevo alla tua fonte e mi disseto… Brindo con il calice della letizia, che mi portasti in dono con furbizia… Cosciente di quel piccolo difetto che mi rivela assai indifesa di fronte a tale genere di liquido e mi delizia l’anima ed il corpo… Potrò mai io farne a meno? Non credo… E tu con maestria e grande ingegno, continui a rifilarmi tale intruglio… Che di dolcezza e gusto ne è intriso, e come droga regala il paradiso…. MASCHIO Maschio, richiamo dei sensi, amore ionale per licenziosi gusti, imperituro è il tuo fuoco in quelle esaltanti forme di invitanti fattezze… Virili tratti, che estendi nei gesti, hanno il profumo di arcane magie e misteriose armonie… Mi lascio sedurre, liberandomi dal tormento e il mio sangue torna a esultare… Mi offro a te, chiedendo carezze roventi, e nel mutare di questa notte ti dono i miei sapori, di lunghi amplessi mentre godo il succo dolce e squisito del frutto proibito… Il corpo mio è tuo, come anche il mio cuore ormai schiavo di te, e mi concedo al piacere in quest’estasi che non conosce confini…. AL FINE Come avide onde che s’infrangono furiose su ardenti rocce, i nostri corpi s’avvolgono in ionali danze… Avvinti dal piacere, sussurri… gemiti… infuocate sensazioni, in un urgenza che cresce… Scivola il tuo essere, trova, affonda piano, poi continua veloce, a lungo, con ritmo incalzante, mentre al fine soccombe in un resa appagante… SINFONIA VIRTUOSA Dissonanze assolute in questa fuga d’improvvisazione… Lento il movimento nella modulazione dei corpi… Note accarezzano i respiri in siffatta rapsodia d’amore, mentre il ritmo incalza in questo rubato tempo di sinfonia virtuosa…. CANTAR DA SOLE Anche a noi donne può capitar che a volte s’abbia voglia di cantar da sole… Il gorgheggiar antico di un istante di piacere… Un intimo diletto che

appaga voglie mai sopite… Inconfessata brama celata da un segreto: Il pensier tuo… E senza timore alcuno io lo confesso.. A volte, ad occhi chiusi, quando il pensiero ti rincorre io canto… E silenziosamente tocco apici d’accordi e tonalità armoniose mentre nel sogno il corpo tuo raggiunge il mio bisogno…. SILENZIO DISSOLUTO Piccole e fievoli parole con armonie sensuali e licenziosi tormenti di voglie ardenti… Piccole brevi semplici frasi dettate da questa ione che ci sconvolge l’anima incatena l’esistenze nostre mentre tessono gineprai di provocante lussuria… Silenzio dissoluto che tutto afferma in questi istanti di piacere dove esistiamo solo io e te… VOGLIO Voglio uno sfiorar di mani, un intrecciar di corpi, un invocar di sguardi intesi e sublimazioni d’anime, al fluire di onde in tempestosi mari… In quella ombrosa e selvaggia schiuma dove tutto si disperde mentre l’amor riemerge… Come alberi che inarcano i loro rami all’impetuoso vento, i nostri corpi. si fletteranno in inchini di ione e deporranno al volere della notte l’antico rito dell’amore… Mentre al fin stremati attenderanno il nascere d’un nuovo sole… MILLE VOLTE ANCORA C’è sempre troppa esitazione nel parlar tuo e nei tuoi modi, bisogna ordunque che tu ti dia da fare… Sarebbe irragionevole supporre che non v’è amore che resister possa a questa ebbrezza che sconvolge i sensi… E codesti pensieri che il mio cuore avvisa secondano troppo il mio spirito poichè io possa disdegnare… Vieni… che io ti baci mille e mille volte ancora…. TORPORE Oh! quale ebbrezza, quale turbamento, adduci alla mia vita ! Cagion diletta al pari di vin denso che con incanto assaggio… Preziosa ambrosia, da distillare goccia a goccia e la mia mente estàsia… Ebbra congiunzione di stupore, mi muovo pigramente e nuoto, in questo mare di languido torpore… INESORABILE RICHIAMO Distante da silenzi e da doveri vago lungo le linee dolci dei piaceri, disgiungo la sabbia umida da quella asciutta e attendo l’inesorabile richiamo… Indugio come un filo che si svolge, dipano voglie e incontrollati umori, godo del tuo corpo che m’affonda e in mille rivoli mi sciolgo… M’immergo e ricompaio in questa dolce nebbia che s’addensa, ingorda bramo la tua voglia… Mi dolgo… mordo e imbroglio e m’ergo dove ha mondo il mare, tellurici profondi accrescimenti di anime e di corpi consenzienti…. RICORDO Ricordo… La mia mano sul tuo corpo… I sussulti ed i sospiri… Il donarti del mio mare… che impetuoso s’aprì sulle sponde del tuo maschio odore… TI INDOSSO Indosso le tue mani che avvolgono il mio corpo… Il tuo abbraccio mi sta a perfezione… Mi calza la tua bocca che sulla mia unita pare un t’uttuno di gusto raffinato… Vesto il mio corpo con il tuo mirando nello specchio il mio abbigliare… Ti vedo su di me con leggiadria, e soddisfatta e compiaciuta con posa assai vezzosa son pronta ad affrontar le tue misure… DIMMELO Assaporo il gusto della pelle tua ha un sapore dolce., sà di noi.. E non smetto di volerlo fare, di volerti stringere e di

farmi abbracciare… Adoro quando i tuoi occhi divengono fessure e le tue labbra si spalancano dinanzi le mie., è desiderio? Dimmelo ancora.. o stai godendo? PENSIERO Ebbra di codesto piacere sfumato troppo presto e consumato in un secondo, attendo il confondersi di nuove esplosioni… È sabbia bagnata, gusto proibito, lava ardente sul corpo mio che raggiunge gli albori di rinascita infinita, mentre cala un velo sulle follie erotiche del pensiero… IMMOBILE SILENZIO S’avanza questa voglia, sfibra, risveglia, accende, quasi divelta si insinua… Tortura nel profondo, mentre distesa,supina,sottomessa, esorta fluide prossimità di me… Varca limiti apparenti s’annida e anela la tua consistenza… E tu… Ti tendi come freccia nel mio arco, ti stringo e ti catturo, finchè il mio grido ed il tuo spasimo d’amore strappa il silenzio immobile della notte… LUCE DEL MATTINO Sento il tuo calore fluttuare tra le lenzula, mentre giunge come lama che ci colpisce e ci sconvolge, penetrando nelle carni come lava incandescente… Un’eruzione ti placa, m’inonda, ricadi sul mio corpo, bagnato dalla luce del mattino… SEI… Sei come il vento bizzarro e impudico dell’autunno che mulinella le foglie disperdendole nell’aria… Non supplicare pausa se il sonno io t’insidio poiché il mio mistero è nudo di cacciatrice e preda… SARA’ Sarà che complice il buio ci rende una sola cosa mentre il mondo riposa e la flebile luce ci veste d’un solo pensiero richiesto e voluto…. L’APICE Chi osa dir di lui che è solo mente? Quando mirar il corpo suo è per me diletto e pena, fuso dissoluto di ansie e di piaceri… Al delizioso tocco della pelle mi trasformo, e la fonte, il fuoco, e il miele mi confondono… Tal godimento mi svela tratti sfolgoranti, che mai l’umana vista ha sopportato, e in un patir di gaudio, tra suoni ansimi e sospiri, raggiungo l’apice, mentre d’amor io muoio… ANCORA Nell’impudico desio di compiacerti, sono tua schiava e tu sei il mio padrone, serva d’amore di cui non so dolermi… Il mio sussulto è canto di sirena, mentre rifuggo al mondo e a ciò che ci circonda… Mi slego di ogni ato fio e godo nelle tue movenze… I nostri corpi eterei, senza peso, son trascinati, da un flusso misterioso e di desiderio … Di fiamme ardenti avvolti, in questa smania che ci solleva in alto, persi nei fluidi di una rovente lava, grido il tuo nome… ancora, ancora,…e ancora… L’APPRODO Cospargendo il peccato di delicato miele, guardo le tue forme, e mando al diavolo, tutti i sonetti, i madrigali, e i canti, i versi immortali, e i pianti… Inutili vanti, mentre bramo il tuo nudo splendore, ogni attimo è sussulto, mi perdo nei silenzi di baci lascivi, nel tuo sguardo soffuso, che scopre tratti d’intenso piacere… Raggiungi l’approdo, e tra le mie braccia sussulti, mentre mi si addolcisce il cuore… LA SIRENA La sirena, recita il suo verbo, mentre, con trepidante ribollio, vibra nel cor e pulsa, in quell’amplesso che all’estasi s’eleva…. Inusuale, oscura bramosia, che, all’esaltar dei sensi, spingendosi s’innalza, in quel bramoso viaggio che nessun

teme e a cui tutti agognano … Epilogo rapace, famelico e vorace, proemio di piacere. dall’eccitante chiusa…. LA MIA CARNE S’apre il velo del mio essere come nebbia che dirada… Vederti nudo scopre in me il bisogno in quell’urgenza muta di toccarti… Nel precipitarsi di impeti remoti la ione fa ardere il mio fuoco, e un mare tempestoso mi travolge… Ti muovi perso nel piacere mentre la mia carne diviene tua… SOLO PER TE Trattenevo il fiato tra i riflessi del mare e la splendente luna... Dal godimento si contorceva il cuore, e tra pareti d’acqua, discernimenti accesi, mi dimenavo in quella follia pura che l’anima riporta alle sue mura… Facendomi tremar prima di dir niente, in muta adorazione, stendevo sul tuo corpo le mie mani, in quelle carezze ch’erano tutt’uno al ritmo eccitato dell’amore, mi compiaceva divenir piacere e se tal gesta il corpo m’appagava, il senno non più desto m’obliava…. ED IO BERRO’ Ed io berrò, ingerendo con lentezza l’ambrosia che si posa su quello scettro ombroso… Sperando nel mio cuore che l’ultime sue gocce, quelle che indugiano sull’orlo divengano il miglior sorso che io abbia mai a fare… Così potrò armi sulle labbra la lingua e ritrovarne il gusto, Finalmente! Antonietta Cacace