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Biografia concentrata - Papa sco I.

Tutto ciò che dovete sapere sul nuovo Papa

di Robert Sasse

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Indice

Jorge Mario Bergoglio – un argentino con radici italiane sco I – un evento storico a 360 gradi Il primo gesuita al soglio pontificio? Cosa rappresenta l’Ordine dei Gesuiti? La macchia scura nel ato dell’odie Il nuovo Papa sco I – Portatore Papa sco I – cardinale dei poveri di speranza tra i cattolici Papa sco I e le sue idee „Ancora una volta un Papa di transizione“ Chi è l’uomo che si cela dietro il nuovo Papa?

Biografia concentrata - Papa sco I.

Habemus Papam Jorge Mario Bergoglio diviene Papa sco I

Il 13 Marzo alle 19:07 è giunto finalmente il momento: La chiesa cattolica ha avuto il suo nuovo Papa.

Alla quinta votazione del conclave si è levata la densa nuvola bianca sopra la Cappella Sistina. I cardinali hanno eletto Jorge Mario Bergoglio con un’ampia maggioranza di più di 90 voti a nuovo Papa.

Favorito già nel 2005

Già nel 2005 Bergoglio si è rivelato essere favorito nonché il più grande avversario di Joseph Ratzinger. Ma allora ha rinunciato ad essere eletto Papa a beneficio di Ratzinger.

Poiché allora avevano votato per lui fino a 40 cardinali in occasione della terza votazione. Con questo terzo Bergoglio avrebbe in teoria potuto bloccare ogni altra elezione. Il suo ritiro ha reso possibile alla fine l’elezione di Ratzinger.

Ora il 76enne argentino è dal 13 Marzo il nuovo Papa ed ha scelto lui stesso il

suo nome: sco I richiamandosi al suo santo sco di Assisi.

Qui apprendete tutte le notizie che dovete sapere sul nuovo Papa: La sua infanzia, la sua formazione, le sue idee e i suoi hobbys. Inoltre conoscete la persona che si cela dietro Papa sco I.

Jorge Mario Bergoglio – un argentino con radici italiane

Jorge Mario Bergoglio è venuto al mondo il 17/12/1936 a Buenos Aires. E‘ figlio di una famiglia di emigranti italiani e il più vecchio di cinque tra fratelli e sorelle. Ha due fratelli e due sorelle più giovani di lui.

Diplomato in chimica

Bergoglio è cresciuto in un contesto familiare semplice. Suo padre ha lavorato a Buenos Aires come impiegato delle ferrovie. Il nuovo Papa ha frequentato prima una scuola tecnica della capitale argentina che ha terminato con un diploma in chimica.

Che il suo iter professionale l’avrebbe una volta condotto a ricoprire l’ufficio sacerdotale, Bergoglio l’ha saputo tuttavia molto presto. Poco dopo la sua elezione a nuovo Papa ha raccontato infatti quanto segue.

All’età di 12 anni avrebbe scritto alla sua amica d’infanzia una lettera in cui le avrebbe chiesto di sposarlo. „Ti sposerò e ti costruirò una casa“, deve essere

stato l’esatto contenuto. In conseguenza di ciò i genitori di lei le proibirono ogni contatto con lui.

Già allora Bergoglio le rispose: „Se non ti sposo, mi faccio prete.“ Nonostante ciò si deve essere fidanzato più tardi ancora una volta con una ragazza della sua cricca del periodo adolescenziale. Evidentemente ha prevalso tuttavia l’amore per la religione.

La carriera di Papa sco I

All’età di 21 anni Jorge Mario Bergoglio si è recato in seminario. Dopo aver ricevuto gli ordini sacerdotali, è ato ad affrontare nel 1969 gli studi di teologia. Nel periodo compreso tra il 1973 ed il 1979 è stato poi nominato padre provinciale dell’Ordine dei Gesuiti.

I i successivi l’odierno 76enne li ha poi compiuti solo negli anni 90. Nel 1992 è diventato vescovo ausiliario di Buenos Aires. Nel 1998 ha assunto come unico gesuita del conclave l’arcidiocesi di Buenos Aires.

Fino ad oggi Bergoglio detiene non solo la cittadinanza argentina, ma anche quella italiana. Questa circostanza di fatto gli ha reso possibile l’elezione a Papa.

sco I – un evento storico a 360 gradi

Che Jorge Mario Bergoglio è stato eletto il 13 Marzo nuovo Papa, è per motivi di

vario tipo un evento storico.

Con Jorge Mario Bergoglio è stato eletto per la prima volta un Papa non europeo. Inoltre è il primo Papa appartenente all’Ordine dei Gesuiti. In occasione di questa elezione papale è accaduto per la prima volta che il predecessore abbia potuto seguire di persona l’elezione. Inoltre Jorge Mario Bergoglio è il primo Papa che con il suo nome ricalca simbolicamente le orme di sco di Assisi suscitando con ciò notevoli aspettative.

Il primo gesuita al soglio pontificio? Che cosa rappresenta l’Ordine dei Gesuiti?

Papa sco I appartiene all’Ordine dei Gesuiti propriamente noto per rimanere in disparte. La cosiddetta societas Jesu – Società di Gesù non ha prodotto per quasi cinque secoli alcun Papa.

Il più grande ordine maschile a livello mondiale

Con quasi 18.000 unità i Gesuiti costituiscono il più grande ordine maschile a livello mondiale. In Germania vivono 400 Gesuiti. L’Ordine dei Gesuiti è stato per lungo tempo uno dei più influenti del mondo. I Gesuiti sono stati sempre un’elite. Sono stati i confessori dei re e un tempo elettori di Papi.

I membri appartenenti all’Ordine dei Gesuiti devono avere una formazione teologica e filosofica che anche Bergoglio ha affrontato. Dopo 10 anni i membri dell’ordine fanno voto di povertà, castità ed obbedienza, ciò rende loro difficile l’acquisto di nuovi adepti.

L’Ordine dei Gesuiti come sede di molti liberi pensatori

Oggi l’ordine è molto liberale e sede di molti liberi pensatori. Per il lavoro del nuovo Papa ciò potrebbe avere effetti sull’organizzazione delle chiese. Sotto sco le chiese potrebbero ricevere più autonomia e la chiesa venire organizzata in modo più decentralizzato. Ma per il momento c’è ancora da attendere se questo si verificherà. Questo non ha tuttavia niente a che fare con un’impostazione liberale. Ma sull’impostazione conservativa di Bergoglio ritorneremo più avanti.

Il Papa parla tedesco

L’Ordine dei Gesuiti gestisce 720 scuole e ginnasi e 231 università. Di queste ultime due sono in Germania: L’università degli studi filosofici di Monaco di Baviera e l’università degli studi teologici e filosofici St.Georgen presso Francoforte.

Qui l’odierno Papa ha vissuto nel 1985 tra l’altro per 3 mesi nell’ambito della sua dissertazione. Ecco spiegato il fatto che ancor’oggi parla molto bene tedesco.

Il programma dei Gesuiti si concentra in prevalenza nella formazione, nelle azioni missionarie e nell’assistenza ai poveri. Il nuovo Papa impersonifica per i

suoi sostenitori in particolar modo proprio questo ultimo punto.

Papa sco I – cardinale dei poveri

Jorge Mario Bergoglio è noto per il suo giudizio critico nei riguardi della corruzione e della povertà in Argentina, motivo per cui si è già spesso scontrato con il governo argentino.

Il suo nome – sco I – Bergoglio l’ha scelto richiamandosi a sco di Assisi che ha rinunciato ad una vita da trascorrere nell’agio e nella ricchezza. Qualcosa di simile pratica anche Bergoglio già da anni. E’ noto per il suo grande impegno sul piano della giustizia sociale.

Durante le festività cristiane Bergoglio ha visitato ospedali e prigioni. Ha lavato i pazienti ed i piedi ai detenuti. Inoltre si è impegnato a favore dei malati di AIDS e ha parlato a favore del battesimo di figli illegittimi.

Proprio l’ultimo punto è in un paese cattolicissimo come l’Argentina di grande importanza. I preti che si sono rifiutati di praticare tale battesimo li ha definiti "ipocriti sostenitori di un neoclericalismo".

Papa sco I rifugge il lusso

sco I ha fatto della battaglia contro la povertà un suo cavallo di battaglia. Evita il lusso – anche per sé stesso. Bergoglio vive in un piccolo appartamento

ed ha rifiutato il lusso di una residenza vescovile. Invece di utilizzare lo chauffeur, si reca al lavoro con il bus e la metropolitana o con la bici.

E‘ noto per essere modesto, morigerato e vicino al popolo. Il nuovo Papa ha consolidato questi attributi anche direttamente in occasione della sua prima comparsa in pubblico. Poiché la prima cosa che il mondo intero ha notato nel nuovo Papa è stata: La mancanza della mantellina guarnita di pelliccia. sco I ha deciso di indossare un semplice abito bianco. Ma il ato dell’odierno Papa non è così puro come il bianco della sua veste.

La macchia scura nel ato dell’odierno Papa

C’è una macchia scura nella biografia dell’odierno Papa: Il ruolo di Bergoglio come capo dei Gesuiti in Argentina al tempo della dittatura militare.

L’avvocato dei diritti umanitari Marcelo Perilli nel 2005 ha sporto denuncia contro l’arcivescovo di allora.

L’accusa è stata di presunta collaborazione con la giunta militare. Sarebbe stato corresponsabile nel rapimento di due gesuiti. I due teologi rapiti appartenenti al movimento di liberazione sono stati torturati dai servizi segreti ed esclusi dall‘ordine.

Per le vittime è inaudito che sia giunto fino al pontificato

In particolar modo i parenti di coloro che hanno subito torture esercitano aspre critiche a Bergoglio e condannano anche il fatto che sia potuto arrivare fino al pontificato.

Gli rimproverano di aver consegnato i due ecclesiastici al regime militare. Non avrebbe impedito che venissero rinchiusi in carcere e fossero torturati. Secondo le accuse avrebbe consapevolmente lasciato le vittime nelle mani dell’esercito.

Nella sua autobiografia con il titolo „Il gesuita“ Bergoglio scrive: „Ho fatto ciò che potevo per adoprarmi a favore dei rapiti, con l’età che avevo, e i pochi contatti su cui potevo fare affidamento.“

L’ha ribadito anche nuovamente, quando nel 2010 è comparso come testimone in un processo ripetendo di non aver piantato in asso i gesuiti.

Fino ad oggi non è del tutto chiarito quanto valide siano le accuse. Una cosa è certa: Con il suo silenzio la chiesa cattolica ha tollerato gli atti di violenza commessi dal regime.

Solo pochi sacerdoti hanno opposto resistenza. Ora rimane solo da vedere se questo oscuro ato danneggerà il nuovo Papa nel suo pontificato. Nel frattempo diamo un’occhiata a ciò che ora lo attende.

Il nuovo Papa sco I – Portatore di speranza tra i cattolici

Al suo discorso inaugurale sco I ha entusiasmato le masse con la sua

cordialità. Un semplice „buena sera“ è bastato a salutare la gente venuta ad ascoltarlo mettendolo subito in buona luce. Un tale entusiasmo verrà provato per Bergoglio anche in futuro da parte dei cattolici.

Porta Bergoglio una grande svolta?

Molti vedono in lui un portatore di speranza. Poiché è un sudamericano, le persone lo ritengono un uomo aperto. Molti credono ad un segnale di grande svolta, poiché l’elezione di un latinoamericano è stato qualcosa di nuovo e coraggioso.

Non sarà un compito semplice. Nel suo paese d’origine l’Argentina la gente non ha ancora dimenticato gli intrighi tra la chiesa e l’esercito.

Questo si mostra anche prendendo in considerazione la loro religione. Sebbene il 90% degli abitanti dell’Argentina sia cattolico, si recano a messa sempre meno persone. Invece di ciò le persone trovano delle alternative nelle comunità evangelico-carismatiche.

Ma proprio la sua origine è causa delle alte aspettative createsi nei suoi riguardi. Poiché è un Papa che proviene dall’America Latina, la patria della teologia legata ai movimenti di liberazione, ci si aspetta da lui una chiesa viva che cresce a fianco dell‘uomo.

Ecco gli impegni a cui sco I dovrà far fronte

Bergoglio deve riformare la curia che al momento risulta essere molto divisa. Deve far luce negli scandali causati da abusi sessuali, affidare più incarichi alle donne e rivedere o difendere il celibato.

E‘ compito del Papa concepire la chiesa mondiale in modo nuovo lontano dal potere dando fiducia e calore alla gente.

I romani auspicano con sco I un ritorno al decoro e che sia fatta piazza pulita degli intrighi all’interno della chiesa cattolica. Ma questo non basta: Bergoglio deve inoltre affrontare con risolutezza lo scandalo finanziario riguardante la Banca del Vaticano. Gli scandali del ato – come i casi di abuso sessuale – hanno avuto dei risvolti finanziari.

Le donazioni alla chiesa cattolica sono al momento in netto calo. Negli USA si riscontrano in modo particolare dei problemi. Qui ci sono già tre diocesi insolventi ed è stato chiesto un salvataggio al Vaticano. Come risarcimento danni per i casi di abuso sessuale il Vaticano ha dovuto pagare complessivamente 3 miliardi di dollari. La fine di questi problemi finanziari non è ancora in vista, poiché sono tutt’ora in sospeso altre querele.

Vista la sorprendente velocità e la grande maggioranza con cui i cardinali hanno deciso per lui, sco I può al momento ancora stare al sicuro.

La fiducia dei suoi fratelli ce l’ha. Ora durante il suo mandato deve riuscire ad ottenere anche la fiducia della comunità dei credenti.

Papa sco I e le sue idee

Vicino alla gente, difensore dei poveri & dei deboli, morigerato, realista – così viene giudicato il nuovo Papa dalle masse poco dopo la sua ascesa al soglio pontificio. Quali sono i suoi principi e soprattutto: Che tipo di persona è?

Il nuovo Papa gode la fama di essere un teologo moderato e aperto al dialogo. I conservatori apprezzano in lui il suo ruolo nell’Ordine dei Gesuiti.

Presso i moderati il nuovo Papa può guadagnare punti soprattutto grazie al suo impegno per la chiesa nei paesi in via di sviluppo ed il suo intervento a difesa dei poveri.

Nel suo paese è considerato un intellettuale e al contempo un asceta pieno di carisma. Bergoglio è molto erudito e nonostante ciò si mostra morigerato e legato alla patria.

Già nel suo ruolo di cardinale ha cercato sempre la vicinanza con le persone. Si reca nelle favelas e cerca il dialogo. In tale circostanza predilige il contatto diretto ed evita il grande palcoscenico – quando può.

L’abisso che separa i ricchi dai poveri – uno dei cavalli di battaglia di Bergoglio

Il tema che gli sta a cuore è la globalizzazione. Già da anni Bergoglio si occupa del tema riguardante l’abisso che separa i ricchi dai poveri. Vede nella distribuzione delle disuguaglianze un peccato sociale che preclude a così tanta gente di poter svolgere una vita completa. Le sue idee corrispondono al

programma dell’Ordine dei Gesuiti. La povertà è un grande tema centrale.

Inoltre sco I vuole migliorare i rapporti tra gli ebrei e i cattolici. Già nel suo primo giorno di insediamento si è rivolto con una lettera direttamente alla comunità ebraica. Il miglioramento dei rapporti ebraico cattolici è una delle sue grandi speranze.

Papa sco I: Un conservatore nonostante la sua appartenenza all’Ordine dei Gesuiti

Anche se egli appartiene all’Ordine dei Gesuiti e rappresenta tali principi, non significa che Bergoglio abbia un’impostazione completamente liberale.

Poiché per quanto riguarda la sua impostazione teologica, il nuovo Papa è un conservatore classico con radici italiane. Egli rappresenta in tutto e per tutto le posizioni del Vaticano.

E‘ strenuamente contro l‘aborto. Le donne come sacerdotesse sono per lui inconcepibili e i matrimoni omosessuali tra lesbiche e gay li definisce „un piano del diavolo“.

Si esprime in modo simile per quanto concerne l’adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso. Questo lo definisce anche „abuso di bambini“ e si dichiara in modo esplicito contrario.

Mette in guardia contro la secolarizzazione della chiesa. Nel suo primo discorso da Papa nella Cappella Sistina ha ribadito che la chiesa non deve ridursi a diventare un’organizzazione caritatevole non governativa.

Bergoglio richiede un ritorno ai vangeli. Le sue parole „ Se non ci riconosciamo in Gesù Cristo, ci dichiariamo a favore del diavolo.“

Questa impostazione conservatrice fedele al Vaticano sarà stata sicuramente un importante fattore per l’elezione del nuovo Papa sco I.

Ancora una volta un Papa di transizione

Così titolano alcuni giornali sulle circostanze che predominano già da più di mezzo secolo: I cardinali decidono in modo consapevole contro un Papa giovane e dinamico.

L’elezione di Bergoglio collima con la convinzione che la chiesa cattolica debba essere rappresentata da un capo supremo mansueto.

Si vuole che il Papa sia già un cardinale ben voluto e noto che porta avanti i principi della chiesa cattolica e non li stravolge.

Lo sapevate che il nostro nuovo Papa sco I era già in pensione?

Secondo le direttive della normativa ecclesiastica sco ha dovuto dimettersi da arcivescovo al cospetto dell’allora Papa Benedetto XVI. Già due anni fa è stato scelto il suo successore in qualità di presidente della conferenza episcopale argentina.

Ma l’età avanzata del Papa non è l’unico aspetto che viene trattato nei mass media. Ci sono anche aspetti che riguardano la salute.

Da 55 anni Bergoglio vive con una capacità polmonare dimezzata

Forse ve ne siete già accorti: Il nuovo Papa parla decisamente piano e in modo lento. Anche nei suoi movimenti è molto prudente e dà l’impressione di essere quasi indolente e fragile.

Il motivo di ciò è dato dal fatto che Bergoglio vive da 55 anni con una capacità polmonare ridotta.

All’età di 21 anni gli sono state asportate tre cisti dal polmone e precisamente dalla gran parte del suo lobo polmonare destro. Allora rimase per tre giorni in bilico tra la vita e la morte. E’ ciò che scrive lui stesso nella sua autobiografia.

La malattia lo ha portato a prendere i voti da sacerdote

La malattia l’ha portato alla sua ione: La religione. Una suora gli deve allora aver detto che pativa e sopportava i suoi dolori proprio come Gesù. Questo gli

dette forza.

Quando stette di nuovo bene, entrò in seminario ed intraprese la sua carriera teologica che raggiunge ora nel suo pontificato il suo apice assoluto.

Chi è l’uomo che si cela dietro il nuovo Papa?

Ma anche il capo supremo della chiesa cattolica è tra l’altro anche una persona del tutto normale con interessi come tanta altra gente comune.

Ciò vale anche per Papa sco I.

Tifoso di calcio: In qualità di Jorge Mario Bergoglio, lui è ad esempio un apionato tifoso di calcio. Il nuovo Papa tifa per il club San Lorenzo. Lui stesso pratica sport, tuttavia predilige il nuoto al calcio.

Amante della cultura: Inoltre Bergoglio nutre una grande ione per la cucina. Ama l’opera nonché i classici greci e Shakespeare.

Ballerino tradizionale: In modo particolare nel periodo della sua giovinezza Bergoglio è stato un ballerino di tango con molto talento. Ancor’oggi il nuovo Papa si concede volentieri un ballo – naturalmente sempre nella tradizione argentina.

Dotato di senso d’umore: Poco dopo l’elezione a Papa, sco ha fatto sfoggio del suo senso d‘umore. „Possa Dio perdonarvi per ciò che avete fatto“ - queste sono state le sue parole rivolte ai cardinali poco dopo aver votato per lui a grande maggioranza.

Di fatto sco è anche insolito….

Vi siete accorti che Papa sco I presso di noi tedeschi ha mantenuto lo stesso nome e ciò prima non era di fatto per niente così usuale?

I si lo hanno trasformato in Francois, gli spagnoli in Francisco, gli italiani in sco e gli inglesi in Francis.

Noi tedeschi abbiamo adottato il nome Franziskus – naturalmente nella grafia tedesca. In effetti è molto strano. Finora i papi sono stati presso di noi tedeschi tedeschizzati per nome: Paulus è diventato Paul, Gregorius Gregor.

Solo in questa circostanza si è rinunciato a trasformare Franciscus in Franz. Forse perchè Franciscus suona semplicemente un pò più serio

.

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