Romantica Mente 2j2w33

Umberto F. M. Cefalà

RomanticaMente

RomanticaMente

Umberto F. M. Cefalà

Edizione Aprile 2015

ISBN 9786050374568

Autopubblicato con Narcissus.me

www.narcissus.me

Versione digitale realizzata da Simplicissimus Book Farm srl

ISBN: 9786050374568

This ebook was created with BackTypo (http://backtypo.com) by Simplicissimus Book Farm

Indice dei contenuti

A mare AMORE FRATERNO - fecondazione eterologa PROEMIO I PARTE II PARTE III PARTE IV PARTE 8 marzo - festa della donna Veneziano il colore Ore montane Abbraccio di luna Castello di Buronzo Sonata in B, apionata Smile E' solo pioggia San Valentino I colori delle fate pensieri...

A Irene Buona notte ragazza

A mare

In questo mondo, dove ci si ama con le cose più belle si sopravvive e per l'Arte! Si vive,

sempre cercandosi come specchiando qui la nostra presenza incanta per l'eterno cui si canta.

Poi ridi al pensiero dell'amore con queste mie parole come fiori, affiori nel celeste.

AMORE FRATERNO - fecondazione eterologa

PROEMIO

Nel futuro di un giorno ancor lontano un tizio, che per noi sarà Tiziano, vorrà sposare la sua bella Carla, ma mai più per legge potrà amarla.

Oh Muse, oh Irene, che pian piano capiscano i lettori e comprendano la morale di questa strana storia per conservare più sale in memoria.

Così aiutate una sognante mano fra milioni, fra tante terre. Un sano mondo poetico e letterario parla di novità e di rimedi a rifarla.

I PARTE

Legislator -

Inizio fu il giuramento di Ippocrate, che uccise la morale per la scienza. Seguì la presunzione più burocrate negli atti, dichiarandosi "in coscienza", in-coscienza, incoscienza...

Così pensando immagina, immaginando sogna...

Tiziano -

Ecco il parere autorevole, Socrate, serve a determinare la sentenza: «io so di non sapere!». Che sapienza!

Carla -

Amor mio, mi sembri un pesciolino che vuol saltare fuori dalla boccia. Ricordi quella lista della goccia!?

Il sangue è lo stesso, stesso il padre donatore.

Tiziano -

È un'ingiustizia! Noi non sapevamo! L'amore non ha tanti atti bollati, è nato come è nato. Cercavamo il sì ufficiale e un tetto. Negati!

Carla -

Calmati! Son stata dall'avvocato. Ci sono molte novità. Egli sì sulla causa mi ha assicurato,

finirà per le nozze di quel dì.

La questione va interpretata così: «verrebbe assai pregiudicata l'uguaglianza in diritto al nubilato a noi, che siam fratelli in buona fede.

La medicina ha pur rimediato a future malattie dell'erede. Quindi ha perso ormai significato quel divieto fraterno che ci lede».

Lì nel parco Tiziano stringe a sé Carla in un abbraccio

II PARTE

Tiziano pensa -

Viviamo negli errori degli altri, viviamo ancor pensando alle scelte quando il più è stabilito. Sono altri i fini, veri rimedi. Divelte

le porte del destino, troverò pace. Così assieme a Carla sarò

felice.

Carla -

Chi avrebbe potuto immaginarlo! Fu nostro padre donator di seme, eppur non si sprecò a raccontarlo.

Il non saper ci tenne ancor assieme.

Tiziano -

Ormai è tardi! Non c'è più rimedio! Dovrò estirpare tutto alla radice: lo costringerò come in un assedio, metterò al muro lui e il suo vice.

Tiziano si reca a casa di Legislator e, fingendosi un lontano parente, riesce a farsi ricevere.

Legislator -

Buon giorno, ora mi potete spiegare cosa volete, qui in via riservata.

Tiziano -

Solo una storia vorrei raccontare,

da risolvere qui in mezza giornata.

Tiziano racconta del suo amore proibito per Carla e delle sue speranze.

Legislator -

La ringrazio della problematica, le farò sapere cosa riesco a fare. Ho una mia tempistica.

III PARTE

Tiziano e Carla si rivedono e ripensano insieme al loro amore -

D'improvviso rinasce indecisione, In un fremito che è fra milioni un incrocio di strade, inaspettato un tremar d'ali in più immaginazione raccoglie e un sorriso scovato tra le rade... emozioni. Già sappiamo che accade

nell'istante il sognar di una canzone Leggero come una cascata, ma non cade. sorvola Anzi sale più in alto nel ciclone un giorno di ioni e dagli occhi ai tacchi invade. intero. Così armato di spade

e frecciate e nostalgia si rivela Spietato un guerriero, qui dentro, tenerezza: non perdona ci innamora e lega in fitta tela gentilezza.

e all'ultimo si svela.

Colmato il vuoto rifà un'ampiezza: Grande illumina nel cuore la candela come è di serenate e amore, dolcezza il cielo. dell'antica carezza.

Nel frattempo Legislator ripensa all'accaduto...

Legislator -

Mia figlia Carla proprio il fratello si doveva trovare, come amante. Per la mia campagna elettorale non vorrei avere delle grane. Forse potrei, usando il contante, allontanare zitto zitto quello.

Il giorno seguente Tiziano riceve una proposta di lavoro.

IV PARTE

Tiziano -

Mi hanno offerto un lavoro ben pagato in Inghilterra. È un'occasione per costruirci un futuro migliore.

Carla -

Lo so già. Papà me ne ha parlato, vuole mandarti lontano da me, così non avrà scandali per sé.

Tiziano rimane sbalordito dalla arroganza e grettezza del padre.

Tiziano -

Carla, ti sposerò

prima di pensare al futuro, prima di ricordarmi di me, prima di vivere, di essere, ti amo.

Non aspetterò che qualcuno mi dia ragione. Non lascerò ad altri il mio destino.

Sposami ora come il primo o per la scalata. La scalata che porta sulla vetta del cuore.

Tiziano e Carla si riescono a sposare fra i flash dei fotografi degli editoriali, creando grande scandalo per Legislator...

Legislator si risveglia dal proprio sogno.

Legislator pensa -

Sarà meglio evitare di insinuare la morale nella scienza. È meglio rinunciare alla "lista della goccia". Dopo tutto, all'amor non si comanda.

8 marzo - festa della donna

Si vede il sole nel parco, tra i rami, in cerca di fiori.

In t a n t o tric tric, il saltellare del merlo per le foglie secche sul prato mi ricorda l'innamorato in cerca di un dono.

Il fiorista mi guarda e sorride. Anche io cerco, cinguettando: "mimose", per la festa della donna.

Veneziano il colore

Lucente come l'acqua nei tuoi ricci che fra i palazzi incalza i turisti e gondole trasporta sorridenti, ostentando il ato dei potenti.

Sotto portici come i suoi flutti, finestre in ciuffi o forse grigi schizzi, osserviamo la chioma leonina di quel tramonto, oltre la banchina.

Ora attendiamo le fioche lanterne brillare insieme ai nostri quattr'occhi, cercando romantiche immensità del mare nei colori di città.

Ore montane

È nella valle e sui ghiacci, la notte, che arriva in una rena alta di stelle e accende quelle lanterne più ghiotte nella foresta al caldo di fiammelle.

Tu sei là oltre i monti, oltre casotte di campagna, col filo delle celle e le mie ali dal Dedalo tradotte. Non viaggerò ancor lontano, ribelle,

come uno scalatore di calotte polari con un pugno di cordelle, senza più il calpestìo delle gambotte

tue intonate ai miei i e belle. Il tempo, che ci duole, ha sedotte le interminabili sue damigelle.

Abbraccio di luna

Luna, mia madre fosti nei ricordi miei di bambino, quand'anche col sonno di giovinezza tu mi invogliasti a guardare.

Ora ti guardo da me e il tuo sorriso, si congiunge nel petto a quel viso, dolce, della mia amata.

Per le coperte un cielo d'autunno, col corpo in un velo, ci siedi accanto sul letto della sera e allora tutti ci culli,

di un mondo fanciulli.

Castello di Buronzo

Fra i campi delle risaie rinomate si erge un sorriso di speranza, costruito con mattoni rossi e da poco ristrutturato. Fu un castello, fu fortezza. Ora è un testimone di nozze discreto e di storia, storia di conquista.

Sonata in B, apionata

Seguite me, immobili non siete lettere collegate, viaggeremo grammaticali per umane mete. Non bastano i tramonti, troveremo

le moine d'amore nella quiete di un pomeriggio felino, io tremo guance velate di ricci, ridete labbra sospese nell'attesa, fremo

cercando l'ultimo attimo di sete: fummo, andammo via, ma là saremo ancora a casa! Mai più lascerete

emozioni un cuore vuoto! Remo nei campi al sole. Parole, correte tra i sogni che domani coglieremo.

Smile

Sembra un fiore sbocciato, il tuo sorriso, a profumare gaio il mondo grigio. Tra alberi verdi è un gioiello sul viso, bello a socchiudere un candido fregio. Viaggi fantastici e notti hanno intriso te di fiducia e me del pensar ligio. Forse respiro un po' di paradiso o è solo un raffinato drappo regio? Così evitando che possa svanire lo stringo nel petto col mio sentire.

E' solo pioggia

E' domenica e piove senza te: le ballerine danzano e si incrociano, fa musica il cic-ciac del pianobar e vedo mille dita saltellar sui tasti di pozzanghere che vociano. Forse suona la tromba al vento e c'è... ma piove solo un tin-tin di ricordi sul mio cuore, "sei amore che strabordi?"

San Valentino

San Valentino

è dire a chi si ama: " ti sto vicino", è gioia in un sorriso più sincero, felicità che accende un volto vero, è pensare che un giorno assieme è poco solo quando è finito, come un gioco;

e tu, che più non vedi questo volo, guarda la sera le stelle del cielo e dimmi poi se sei davvero solo.

I colori delle fate

La tua immagine già mi circonda come un'aura e esonda all'improvviso il tuo viso, dipinto da un sospiro. Fantasie suona il distratto silenzio, un'astratta carezza si riposa e comprime in un bacio la dolcezza.

Zampillano i pensieri, son pennacchi e i morbidi respiri, cigolanti. E' la realtà colorata di sogni, sopravvive nel cuore innamorato come una pianta al riparo dal vento e sento, forte, il languore di te.

pensieri...

L'amore è come la neve sui prati, quando c'è, se cammini piano, ti avvolge

i piedi, le ginocchia, la vita e ti rallenta, ti frena, ti intrappola e se resisti, più ce n'è, più t'invade, diventi freddo, come la neve.

Se vuoi evitarlo corri... scivoli, cadi, ti ci tuffi dentro.

L'amore è come la neve sui prati, quando c'è, ricopre enormi pascoli di pensieri.

A Irene

Su quel vetro sigillato nei sospiri degli amanti, mentre il treno ripartiva, con un bacio ci ho soffiato un gran fiore di brillanti, tanti sogni per la diva.

Mia Irene, i tuoi occhi son ninfee sul mio cuore arroccato nel bastione dei tuoi ricci; pace sfiocchi alle labbra dal tremore come il filo d'aquilone.

Con un fischio ti ho lasciata, traversine per lancette, ogni sguardo ha scoccato

la sua fine, ma sfiorata, sei comparsa tra perfette morbidezze, senza fiato.

Buona notte ragazza

Buona notte a te che così lontano non mi senti, perché lo dico piano. È un sussurro che cade sulle labbra e nel petto caldo mi rimbomba. Buona notte in silenzio nella stanza con la lampada che tremando danza. È il rumore lì nascosto in penombra come tristezza, senza di te romba. Buona notte come ieri i pensieri, questa luna e le stelle son fiammelle, sono tutte sulla testa e sul cuore, splendono di felicità e amore.

Umberto F. M. Cefalà