marco fomia
Aumentare il tuo Prana, Chi, Qi: per una maggiore Energia Vitale.
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La tua bio-energia, e di conseguenza la quantità di biofotoni che già emetti, puoi farla crescere.
Aumentare il tuo Prana, Chi, Qi: per una maggiore Energia Vitale. La tua bioenergia, e di conseguenza la quantità di biofotoni che già emetti, puoi farla crescere Aumentare il tuo Prana, Chi, Qi: per una maggiore Energia Vitale.
Aumentare il tuo Prana, Chi, Qi: per una maggiore Energia Vitale. La tua bio-energia, e di conseguenza la quantità di biofotoni che già emetti, puoi farla crescere
Facilmente e in pochi minuti. E' possibilissimo: prova e vedrai.
Aumentare il tuo Prana, Chi, Qi: per una maggiore Energia Vitale. La tua bioenergia, e di conseguenza la quantità di biofotoni che già emetti, puoi farla crescere. Facilmente e in pochi minuti. E' possibilissimo: prova e vedrai.
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Ogni atomo nel tuo corpo viene da una stella che è esplosa E gli atomi nella tua mano sinistra vengono probabilmente da una stella differente da quella corrispondente alla tua mano destra. È la cosa più poetica che conosco della fisica:
tu sei polvere di stelle. Lawrence Maxwell Krauss - A Universe From Nothing --Prefazione Questo, in realtà, è il primo manuale che ha visto la luce, anche se in una forma meno articolata di questa: era disponibile in un video di due minuti e in meno di due pagine nella versione scritta. Ma "deve" obbligatoriamente far parte della trilogia... E' nato quando ho scoperto -grazie ai "dischetti" di David Schmidt- la bioenergia. E tutto è iniziato da quel momento: era incredibile che potessero funzionare... ma lo facevano e quindi... Cerca&studia&capisci&prova e cerca&studia&capisci&prova e cerca&studia&capisci&prova... alla fine si trova: l'energia è in ognuno di noi: semplicemente non la sentiamo perché non proviamo mai a farlo... Tutto qui... E chissà quante altre cose sono in noi... e non le "tiriamo fuori"...
Del resto, si sa: "La natura non si getta tra le braccia del primo venuto. Pretende infinita ione, prima di svelarsi e concederglisi." (Hermann Hesse) Buona lettura.E luce!!! Milena e Marco
La cronaca dell'... Ante scoperta
In questo caso, nessuna Serendipity: solo mesi e mesi di studio e poi la "rivelazione"... così banale e semplice... molto di più che imparare -da piccoli- a "fare le bolle di sapone"... infinitamente più facile...
Antefatto - Tutto accade per caso? Fino alla fine del 2010, tutte le varie discipline olistiche -ma addirittura anche l'agopuntura!- pensavo fossero delle emerite... panzane. Poi -per caso- ho incontrato dei dischetti "quantici"(?) anti dolore, anti insonnia, anti stress, anti fame, anti rughe, anti... tutto, che agiscono per biorisonanza con il nostro corpo, senza cedere sostanze. Visto che -curiosamente funzionavano, ho iniziato a "studiare" la bioenergia, ho scoperto come emettere e percepire energia dalle mani (biofotoni). Poi ho conosciuto Milena. Poi abbiamo visto Chakra, Orbs (?), StarWire e "altro"... Marco Vincenzo Fòmia
Da sempre affascinata da energia, frequenze, risonanze e da quel minimo comun denominatore che le vibrazioni sono in tutto ciò che esiste, nel 2012 ho conosciuto Marco. Mi aveva incuriosito quello che scriveva dell'energia delle mani, che ognuno di noi può "utilizzare", e dei "dischetti magici". Nonostante -o forse ne sono state la causa-grandi differenze di opinione e di vedute un po' su tutto, abbiamo scoperto nel confronto di differenti vissute -le sue molto più tranquille/terrene e meno paranormali delle mie- che Chakra, Orbs (?), StarWire sono facilmente visibili. Come anche "altro"... Milena De Mattia
Cos'è l'energia che emaniamo dalle nostre mani? Il campo elettromagnetico -il Prana?- prodotto dalle nostre mani è probabilmente-dovuto, per il 60%, ai processi di ossido/riduzione che si svolgono all'interno del nostro corpo; il 40%
all'aria che circonda le nostre mani. (Imaging of Ultraweak Spontaneous Photon Emission from - Human Body Displaying Diurnal Rhythm - Masaki Kobayashi, Daisuke Kikuchi1, Hitoshi Okamura).
Come per altro, fondamentali i preliminari. "Scaldare" le mani, specialmente le prime volte che provi a percepirla, è di fondamentale importanza. Per farlo puoi batterle ritmicamente una decina di volte, strofinarle energicamente per due o tre minuti, massaggiarne profondamente la parte centrale del palmo cinque o sei volte, aprire e stringere forte i pugni più volte. Riuscirai così ad attivare, per la prima volta nella tua vita, quei particolari recettori preposti alla rilevazione di campi elettromagnetici che tutti abbiamo, ma che sono dormienti. E' difficile come quando da bambini si impara ad andare in bicicletta senza rotelle: sembra un'impresa impossibile, ma provando e riprovando ad un certo punto si attivano inaspettatamente tutte quelle particolari capacità di percezione, di elaborazione e di reazione in tempo reale, che ci permettono di farlo -e per sempre- come se fosse la cosa più istintiva, facile e normale del mondo.
Chiunque può. E' naturale. Per riuscire a percepire il calore o un delicato pizzicore causato dal campo elettromagnetico emesso dalle nostre mani è sufficiente seguire le nostre semplici istruzioni: chiunque può farlo. Non serve alcuna dote particolare! Per cercare di comunicarti al meglio come imparare, ti vengono presentate diverse immagini mentali a cui fare riferimento ma che non hanno alcun particolare valore intrinseco. Se queste nostre non dovessero soddisfare il tuo immaginario, utilizzane altre
che più senti tue. Qualsiasi immagine si utilizzi -più o meno suggestiva, fantasiosa, poetica piuttosto che prosaica o, al contrario, mistica o fantascientifica- ha il solo scopo di far sì che ci si possa concentrare il più possibile e solo su certe zone delle sole mani (palmo e dita) e solo sulle sensazioni che queste proveranno: nulla di più. Con un po' di pratica, poi, tutte le manovre e procedure suggerite di seguito non saranno più necessarie. Basterà infatti anche solamente pensare per un attimo all'energia bioelettrica che si è in grado di emettere e percepire, e subito le mani inizieranno a farlo. In seguito ti potrà poi anche accadere che le tue mani improvvisamente inizino a percepire -indipendentemente dalla tua volontà- diversi campi elettromagnetici. Stessa cosa quando sarai sottoposto a particolari condizioni ambientali come, ad esempio, in prossimità di elettrodotti o di impianti elettrici o di apparecchi o di elettrodomestici non -o non perfettamente- schermati. E anche quando incontrerai persone particolarmente "cariche". O -purtroppo- anche quando incontrerai persone in particolari stati d'animo, agitate, stressate o comunque non "bilanciate". Non abusare però delle tue sensazioni: non hanno alcun valore diagnostico!
Come percepire l'energia che emetti. Tieni -stando in piedi o seduto- le braccia giù lungo i fianchi e le mani rilassate (in posizione anatomica, si dice) per quattro o cinque minuti: si riempiranno di sangue, che è quello che ci serve che accada. Immagina poi di avere in piedi davanti alle tue ginocchia un bimbo sorridente di due o tre anni e -a rallentatore- fai il gesto di prenderlo sotto le ascelle e di sollevarlo fino all'altezza del tuo petto per poterlo guardare in faccia. Tieni le mani parallele e -come fossero sotto le sue ascelle- tenendo le dita
leggermente allargate -ma non tese- immaginati di percepirne non tanto il peso quanto piuttosto la dimensione e il calore del suo piccolo torace e magari anche il battito del suo piccolo cuore. Dopo trenta o quaranta secondi ruota contemporaneamente le mani mantenendole parallele- fino a portarle una sopra l'altra, all'incirca davanti al tuo stomaco.
Ponendo attenzione al centro del palmo della mano e/o alla punta delle dita, ruota lentamente il palmo della mano che sta sopra, lentamente -in senso orario o antiorario- in piccoli cerchi e ascolta le sensazioni sulle mani o su una sola delle due.
Si potrà trattare di calore, pizzicore, freddo, formicolio, "vento" o senso di attrazione magnetica, vibrazioni, pulsazioni, o altro. Cerca con calma in quale posizione in cui metti le mani, una di queste sensazioni è più percepibile. Ora inverti il senso della rotazione e continua a "cercare" per un po'. Poi inverti la posizione delle due mani: porta cioè quella che era sotto, sopra. E quella che era sopra, sotto. Ruotandole lentamente e contemporaneamente, e "cerca" per un altro po'. Ora inverti il senso della rotazione e "cerca" ancora per un minuto. Adesso -ruotandole lentamente- metti entrambi le mani con il palmo rivolto verso l'alto, più o meno all'altezza del tuo ombelico. Immagina di reggere -su ciascun palmo una delle due parti terminali- un palloncino cilindrico che, oltre all'aria, contenga un mezzo bicchiere d'acqua. E di sbilanciarne delicatamente il peso da una mano all'altra. Immagina/senti il peso dell'acqua che si sposta e scende da una mano all'altra, da quella più in alto a quella più in basso! Alterna lentamente l'altezza delle due mani e fai are delicatamente quattro o cinque volte il peso dell'acqua contenuta nel palloncino immaginario da quella più in alto a quella più in basso. Adesso invece immagina di avere sul palmo della mano destra un altro piccolo palloncino -più o meno delle dimensioni di un piccolo uovo- che contiene solo aria. Cerca di immaginarne e sentirne il piccolo peso e di percepirne la superficie leggermente gommosa e fallo rotolare sul palmo e sulle dita, senza farlo cadere.
Adesso "versalo" delicatamente dalla mano nel palmo dell'altra: ascoltane la presenza su quest'altra mano e fallo rotolare anche sul palmo di questa, e sulle dita, sempre senza farlo cadere. Fai questo "travaso" e questo "rotolamento" per cinque o sei volte, da un palmo all'altro. Poi -dalla mano dove l'hai fermato- proiettalo in alto e immagina che ci metta due o tre secondi ad arrivare ad un metro più in alto e a ridiscendere lentamente sul palmo dell'altra. Quando senti che è atterrato, fallo rotolare per qualche secondo sul palmo, rilancialo delicatamente di nuovo in aria, fallo atterrare sul palmo dell'altra e ripeti questo lancio e atterraggio tre o quattro volte. Prova -invece che a fargli fare solo una piccola parabola- a lanciarlo più in alto e riprendilo con l'altra mano. Ora prova a farlo rimbalzare contro un muro con una mano e a riprenderlo con l'altra. Prova anche a palleggiarlo tra le mani dietro alla schiena. E anche a farlo "decollare" da una mano, farlo rimbalzare sulla testa, prenderlo con l'altra mano. Prova anche a farlo cadere da una mano su un piede e farlo rimbalzare dal piede all'altra mano: immagina insomma di essere uno di quei giocolieri che sanno fare cose incredibili con mazze e palline. Adesso rimetti le mani -come all'inizio- con i palmi verticali e paralleli tra di loro che si guardano, all'altezza dell'ombelico e distanti tra di loro una trentina/quarantina di cm. Prova a ruotare lentamente in senso antiorario -un po' come quando i vecchi treni a vapore frenavano, hai presente?- la mano sinistra e cerca e ascoltate le sensazioni su entrambi le mani.
Poi ferma la rotazione della mano sinistra e con l'anulare e il medio della mano destra dai dei colpetti di scatto in direzione del palmo della mano sinistra -non è facilissimo le prime volte- e cerca, e ascolta le sensazioni su entrambi le mani.
Fai contemporaneamente questi due esercizi (rotazione antioraria della sinistra e colpetti con le due dita della destra) allontanando periodicamente le mani prima fino alla larghezza delle spalle e poi sempre più, allargando le braccia fino ad averle quasi completamente tese in fuori, ma senza stenderle troppo: occorre sempre essere muscolarmente rilassati e a proprio agio. E prova anche a a ruotare la destra e e darei colpetti con le dita della sinistra: troverai la combinazione che più ti è congeniale. Riposati e ricomincia da capo. Benvenuto nel modo dei biofotoni!
Ci raccomandiamo al tuo buon senso... Gli esercizi che descriviamo, anche se non sono chissà che, sono comunque movimenti o azioni che agiscono e influiscono sul tuo corpo/organismo. Oltre a quanto riportato nelle "Avvertenze sono sconsigliati -per pura precauzione- ai minorenni, a donne in stato interessante, che allattano e a persone con gravi problemi di salute fisica/psichica. E ricordati: mai troppo! Come per qualsiasi altra attività che non hai mai svolto, abbi un po' di testa: non esagerare. Potresti iperstimolare e stressare parti o funzionalità del tuo corpo -o mandarle in iperallenamento e dover poi aspettare che le cose ritornino come prima- e/o crearti dei fastidi, problemi, danni... Meglio iniziare a farli gradatamente e a distanza di giorni che non eseguirli tutti in uno stesso giorno o magari anche più volte al giorno per la premura di ottenere risultati. Capisco la tua curiosità... io stesso, nei tuoi panni, non starei più nella pelle! Ma, ripeto, cerca di non strafare: hai aspettato tutto 'sto tempo prima di scoprire questo manuale e qualche giorno in più non ti cambia la vita. Ancora una volta, mi raccomando... poi non venirci a dire che non te l'abbiamo detto!
Attenzione!
Le informazioni fornite non intendono sostituirsi in nessun modo a parere medico o di altri specialisti. Decliniamo ogni responsabilità per effetti o conseguenze risultanti dall'uso di tali informazioni e dalla loro messa in pratica. Gli esercizi suggeriti possono causare infortuni fisici/psichici.Ti consigliamo pertanto di prestare la massima attenzione e di eseguire esercizi e metodologie adatte al tuo livello di forma e di equilibrio mentale. Consulta il tuo medico di fiducia prima di intraprendere qualsiasi forma di attività fisica.
Perché fa anche diminuire piccoli dolori? Detto per inciso, questa energia che fluisce spontaneamente dalle mani, può tornare utile per ripristinare il flusso di ioni che si è interrotto dove hai un dolore in altri parti del corpo.
Lato destro del corpo: positivo (+). Centro: Neutro (0). Lato sinistro: negativo () ...
Su te stesso. Sugli altri.
Se vuoi "farlo" su un'altra persona, ricordati polarità delle tue mani che è uguale a quella dei lati del suo corpo. Probabilmente l'altra persona percepirà il tuo Prana sotto forma di calore, pizzicore o altre sensazioni "magnetiche", talvolta anche se posto a distanza di qualche metro! In altre parole: devi stare alle sue spalle o comunque avvicinare la tue mani alle zone da trattare come naturalmente il soggetto avvicinerebbe le sue...
Per inciso, se anche tu sbagliassi polarità, nessun problema: le tue mani non hanno alcun "potere negativo": la Natura ha i suoi sistemi di sicurezza! Generalmente, comunque, i risultati migliori si ottengono -sempre rispettando le proprie polarità che quelle del soggetto- ruotando in senso anti orario la mano sinistra e in senso orario la destra. Anche non contemporaneamente... Per essere più chiari, un disegno della rotazione antioraria della mano sinistra.
Se pero' così facendo non si ottengono risultati, prova a invertire i sensi di rotazione delle due mani... pochi minuti di prove in un senso o nell'altro e capisci quale delle due porta ai migliori risultati...
Utilizzarla per vedere meglio i Chakra. Per risvegliare/attivare "altre" funzionalità fisiologiche della vista potrebbe essere di aiuto far fluire l'energia delle mani attraverso le tempie -proprie o del soggetto e anche attraverso le ossa parietali e occipitali. Ma anche sul collo e sulle vertebre cervicali. E, sui due lati del naso. Come? Sempre frapponendo tra le mani la testa/collo/faccia e sempre ruotando la mano sinistra in senso antiorario e la destra in senso orario, anche non contemporaneamente... Vedrai, vedrai...
Ultima noiosa raccomandazione. Quanto riportato in questo manuale non ha alcun valore terapeutico ed è sconsigliato ai minori, a sofferenti psichici e vulnerabili ad informazioni di questo tipo e quindi influenzabili dal punto di vista psicologico. Le informazioni contenute in questo libro non devono sostituire il parere medico. Tutti coloro che hanno bisogno di cure mediche devono rivolgersi a un professionista. E' anche sconsigliato -per pura precauzione- a donne in stato interessante, che allattano e a persone con gravi problemi di salute fisica/psichica.
Ed eccoci al tema principale... Aumentare il tuo Prana, Chi, Qi: per una maggiore Energia Vitale: la tua bioenergia, e di conseguenza la quantità di biofotoni che già emetti, puoi farla crescere: facilmente e in pochi minuti: è possibilissimo: prova e vedrai!
Per amplificare la tua bioenergia innanzi tutto devi imparare a sentirla: questo è un fatto: quindi, datti da fare come spiegato sopra: per molti è la parte più difficile: il resto poi è solo frutto di esercizio e impegno. Ammesso che tu abbia imparato -si spera- a percepirla sulle tue mani, prova a focalizzarti su un'altra parte del tuo corpo.
Visto che con ormai con le mani lo sai fare, partiamo dai piedi, che è preferibile siano nudi... Sdraiati comodamente in posizione supina -a pancia in su- e tieni gli occhi chiusi. Dopo averle attivate, punta o i palmi delle tue mani (In "posizione anatomica, con le 4 dita unite o leggermente separate tra di loro)
o con le dita (posizionate "a rivoltella",
"a cigno",
"a rastrello")
nella zona che va dalla punta dei piedi alle caviglie. Per farlo, alza entrambi gli avambracci lasciando i gomiti appoggiati: devi essere comodo e rilassato: gli avambracci devono essere in asse verticale -in equilibriosenza che tu debba compiere sforzi. Gli occhi, inizialmente, tienili chiusi. Punta e orienta istintivamente le mani e/o le dita ed esplora diverse angolazioni e orientamenti dei polsi e e solo quando senti di aver centrato i piedi, verificalo guardandoli...
Scoprirai una grande precisione specialmente con le dita "a rivoltella" e "a cigno", che hanno un cono d'azione molto stretto. Sperimenta però anche gli atri modi di tenere le dita. L'energia emessa dalle mani traerà il dorso del tuo piede e ne risveglierà anche la pianta in genere partendo dal punto di agopuntura Rene 1 (Fontana Zampillante). Appena inizia a sentire la stessa sensazione che hai già provato sulle mani anche sui piedi, puoi iniziare a far salire -dalle caviglie in su- il getto di energia che esce dalle tue mani, piegando lentamente e progressivamente i polsi in giù, senza dover alzare ne spostare il gomito).
Arriva lentamente -sempre ad occhi chiusi- fino all'inguine e poi riscendi...
E sperimenta -sia mentre "sali" che mentre "scendi"- i 4 stili di posizione delle dita. Puoi provare anche a salire e scendere zigzagando, creando effetti di energia a serpentina.
A questo punto prenditi qualche minuto per riposare avambracci e polsi e dita.
Poi ti si aprono due strade... Una è quella di proseguire -salendo- oltre l'inguine e divertirti a sentire i sommovimenti che l'energia delle tue mani riesce a provocare nel pavimento pelvico, nell'intestino e nello stomaco ed anche nella parte alta del torace, gola, collo, spalle, guance, testa... sempre mantenendo gli avambracci in asse verticale -in equilibrio- senza che tu debba compiere sforzi, ruotando solamente avambracci, polsi e palmi delle mani. E già questo non è poco, no?
Una solo avvertenza, valida per tutto quanto detto finora. La tua mano destra ha la stessa polarità della parte destra del tuo corpo e la tua mano sinistra la stessa polarità della parte sinistra del tuo corpo.
Se incroci le mani,
mentre le punti ad esempio nella zona sopra e/o sotto l'ombelico, le sensazioni che proverai nell'addome saranno diverse. Comunque sperimentale... così come è interessante puntare tutte e due le mani su un stesso punto: muovendone una alla volta mentre l'altra rimane ferma.
Troverai delle zone dove questi "incroci" di energia saranno piacevoli e altre dove saranno fastidiosi: nel secondo caso, in genere, si tratta di punti del tuo corpo che hanno -o hanno avuto, in ato- dei problemi: zone dove la bioenergia non è in equilibrio e/o dove probabilmente c'è uno stato infiammatorio.
La seconda, di strada... E' quella -dopo aver preso padronanza delle procedure sopra descritte- e quella di lasciar perdere le mani e di lavorare "solo" con le "mani della mente".
Un gioco da ragazzi.... Anzi da bambini... E poi perso... Ma che adesso puoi ritrovare...
Va be'...
Anche qui a posizione da sdraiato -inizialmente- è la migliore, ma quando sarai più esperto anche altre posizioni andranno benissimo: sia che tu sia rannicchiato in posizione fetale che tu sia seduto o in piedi. E ovunque tu sia: al bar, in spiaggia, in fila in posta, in autobus... ovunque tu voglia ricaricarti in pochi minuti.
All'inizio però la posizione supina è la migliore perché l'energia non sa ancora le
strade per pervadere tutto il tuo corpo, ma poi... Allora... senza fare chissà che, attiva col pensiero le tue "mani della mente". Anche qui, ricordati di provare i 4 stili di come tenere le mani/dita. Anzi, qui -la mente ha meno limiti fisici dl corpo- puoi sperimentarne anche di impossibili nella realtà fisica. Le dita delle tue "mani della mente" possono, ad esempio, allungarsi e assottigliarsi all'infinito, prendere la forma a spirale di un cavatappi o di denti come quelli di un rastrello e così via. Sperimenta e libera la tua fantasia e troverai la tue "dita della mano della mente" ideali: anzi, differenti mani ideali per le diverse parti del tuo corpo. Appena lo hai fatto usa le tue mani virtuali e dirigile sui piedi e attivali: sentirai una sensazione analoga a quella che hai provato quando realmente stavi puntandoci le mani e spesso addirittura più pervadente, invasiva... Come sai, potrebbe trattarsi di percezioni sotto forma di calore o frescura, pizzicore o altre sensazioni "magnetiche" o formicolio... O, addirittura, brividi!
A questo proposito, un trucchetto -un po' masochistico- che mi è stato segnalato: è adatto a chi ha difficoltà a percepire queste manifestazioni di energia e a gestirne il flusso: io non l'ho mai dovuto utilizzare ma solo a pensarci penso che possa davvero funzionare... Si deve semplicemente pensare -intensamente- a cosa ci fa rabbrividire: rumore del gesso o delle unghie su una lavagna, ad esempio. E "dirigere" i brividi che ci nascono dentro, nella zona su cui ci stiamo concentrando. Del resto si sa che così come la mente può influire sul corpo anche certi stimoli del corpo possono agire sulla mente.
Ritorniamo a noi... Poi, come descritto sopra, dai piedi sali lungo le gambe, lentamente, inizialmente solo fino all'inguine. E poi ridiscendi. Più volte, come descritto sopra, e poi a al ventre, al tronco, al petto, alla gola, alle spalle -scendi lungo le braccia e risali- e alla testa. Qui, ovviamente, puoi esplorare anche le parti posteriori del tuo corpo: dai polpacci ai glutei, e lungo la colonna vertebrale, dal coccige (le ultime vertebre , la "codina") all'Atlante (la prima vertebra cervicale che connette il cranio alla colonna vertebrale) e oltre...
Per inciso, se trovi un blocco in un certo punto del corpo -dove l'onda di energia non riesci proprio a farla are- prova a cambiare il lato da cui lo stai "aggredendo": se ad esempio lo trovi mentre sali, riparti dall'alto e vedi cosa succede quando scendi. Oppure, se è davanti, prova da dietro. E ancora. prova da dentro il blocco a far nascere il flusso d'energia: Vedrai che prima o poi troverai come scioglierlo.)
In più, ovviamente, esplora gli organi interni: da quelli genitali fino alla zona più alta e anche a quella più profonda del cervello, lungo il midollo spinale, contenuto nella colonna vertebrale, e lungo il percorso dei Chakra e anche del nervo Vago. I sette Chakra corrispondono ai sette gangli nervosi che si diramano verso le principali ghiandole del sistema neuroendocrino a partire dalla colonna vertebrale.
Ma anche il nervo Vago ha la sua influenza: e non scorre nella colonna! Cerca il suo percorso in Internet e capirai molte cose, legate all'orgasmo. Ad esempio, studi condotti su donne portatrici di una lesione midollare alta e, quindi, con interruzione delle vie afferenti somatiche e viscerali, hanno dimostrato la capacità del nervo vago (il 10° e più importante dei 12 nervi cranioencefalici del parasimpatico) di trasmettere stimoli genitali viscerali direttamente al cervello. È stato così evidenziato che, attraverso il vago cervicale, fibre afferenti primarie raggiungono il mesencefalo, i gangli nodosi, il nucleo del tratto solitario e, infine, l'ipotalamo.
Ma di questo ne parliamo in altri nostri manuali: torniamo alle "mani della mente".
Dopo ave esplorato in lungo e in largo -e in profondità- tutte le parti del tuo corpo -come ti senti?- puoi are ad altri esercizi. Quanto fatto finora è servito "solo" a far girare meglio l'energia che già avevi dentro di te. Ora puoi are a quella che c'è "intorno" a te.
Sei un essere che contiene acqua e che è percorso da segnali elettrici, no? Quindi, emani anche un certo campo di energia, un alone... E' inevitabile... E anche nell'ambiente intorno a te c'è energia . Quindi, due strade: ricatturare quella che emetti attorno e attingere a quella estranea a te.
E qui è doverosa una chiarificazione. Un conto è far girare meglio l'energia del tuo corpo nel tuo corpo. Altro è illudersi di riuscire ad immagazzinarne dall'esterno. Un conto è prenderla in prestito, un altro, assimilarla. Quindi quanto segue attiene solo "al prenderla in prestito" per un breve periodo. Diciamo che sei un vampiro energetico a tuo modo: succhi l'energia che ti serve -usala , è gratuita!- ma solo per un po' di tempo. Poi questa se ne ritorna dov'era: abituati all'idea, mio caro... Un po’ la prendi, un po’ la dai, non sei a tenuta stagna… Anzi il problema è proprio che nel corso della vita se ne perde sempre di più fino alla fine: fenomeni dovuti allo stress ossidativo, all'accorciamento dei telomeri, (regione terminale dei cromosomi, il cui continuo accorciamento è correlato con l'invecchiamento), etc etc… Però, più e più spesso ne prendi in prestito e la fai girare per oliare i tuoi organi e meglio andrà. Ricapitolando, sono due i tipi di energia da prendere in prestito, a interessi zero: quella emessa da te e che ti sta intorno e quella propria dell’ambiente in cui sei. In entrambi i casi ti trasformi in una spugna: che la assorbe, la utilizza, e poi la espelle: ma intanto fai un giro di giostra a costo zero. Operativamente, quando sei "attivato" -cioè quando senti e percepisci chiaramente l'energia che percorre la superficie del tuo corpo- sia che tu stia usando la proiezione con le tue mani reali sia che tu lo stia facendo con le "mani della mente -poco importa- “devi” assorbirla. Come detto nelle prima parte alza entrambi gli avambracci lasciando i gomiti appoggiati: devi essere comodo e rilassato: gli avambracci devono essere in asse
verticale -in equilibrio- senza che tu debba compiere sforzi. Gli occhi, inizialmente, tienili chiusi. Orienta verso l’esterno le dita “ad artiglio”
e fai ruotare -facendo perno sui gomiti- gli avambracci e.drena -grattandolal’aria tutta intorno a te, man mano in differenti direzioni come se stessi allargando un bozzolo che avvolge il tuo corpo. Raccoglierne sempre di più fino a formare tra le tue dita delle ovuli di energia.
Quando senti che la dimensione raggiunta dall'energia che sei riuscito a depositare sul palmo della tua mano è più o meno quella di un uovo, depositala inizialmente- nella zona dell’ombelico. E poi raccogli alte uova di energia e adagiale una alla volta anche su altri Chakra che trovi lungo il meridiano Vaso Concezione (Corre lungo la linea mediana che unisce il centro del pube sotto il centro del labbro inferiore) e anche in quella porzione del meridiano Vaso Governatore (Va da sopra il centro del labbro superiore alla centro della sommità della testa). Avrai notato che i due meridiani fanno un salto da sotto il labbro inferiore a sopra al labbro superiore: per chiudere il cerchio energetico tra i due, tieni appoggiata delicatamente la punta della lingua contro le gengive (interne) degli incisivi superiori.
Dopo aver esplorato cosa è meglio per te e quale è la procedura migliore -prova più volte con le mani reali e con quelle della mente, mi raccomando- otterrai risultati sempre più efficaci e, in più, sarai in grado di spiegarlo e/o di sperimentarlo sugli altri... Buone ricariche, gratis!!! :)
Aumentare il tuo Prana, Chi, Qi: per una maggiore Energia Vitale.