Antonio Vaccari
Poesie&Parafulmini
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Questo libro è stato realizzato con BackTypo (http://backtypo.com) un prodotto di Simplicissimus Book Farm
Ringraziamenti Grazie a Marina per essere con me ogni giorno e grazie a Massimiliano e Valentina
Indice
Ringraziamenti
Introduzione
L'idolo Il viaggio Abbandono Esistenza Fuori la nebbia Desiderio Estate Scarabocchio Migrantes Preghiera Sto cambiando Mattino Sentimento 4/4 la bestia
Non c'è fretta Potrò mai Viso Vino&Voce Ode l'oceano ode Illusione Funk! Cosa Lascio? Domenica per caso Rimpianto 3/4 Bancarelle del mercato Esilio da me Piume Kaki Notte&Smartphone 1915/1918 ano i treni III WW Angoscia 4/8
Note
Introduzione
Solo la Poesia ispira Poesia
In principio avrei voluto cimentarmi con la stesura di un romanzo ma, come ben sanno gli scrittori dilettanti e presuntuosi, mi resi subito conto che quella scelta altro non mi avrebbe condotto che ad un ineluttabile fallimento.
Troppi e complessi ostacoli, allo stato, avrei dovuto affrontare senza l’ausilio di un robusto “strumentario” che mi permettesse di superarli con successo: trama, personaggi, svolgimento, finale e lunghezza del testo assunsero pertanto, ai miei occhi, una connotazione fantasmatica o tale, comunque, dal dissuadermi -allo stato- dall'intraprendere quel cammino.
Ci sono anche i racconti brevi –pensai allora tra me e me- e ci sono le poesie, entrambi sentieri sui quali persino “grandi” scrittori di romanzi si sono cimentati nel far camminare liberamente la propria creatività immaginifica.
Ed allora eccomi qua, con il mio umile bagaglio artigiano ricolmo d'istinto, di sentimenti e di ioni, pronto a rivelarmi per la prima volta a voi che avete la compiacenza d’essermi lettori.
Con l’auspicio che questo lavoro, fatto di combinazioni di parole, si dimostri capace di provocare le mie stesse sensazioni, allorquando piccoli frammenti di grafite impressero i miei pensieri sui post-it sparsi per casa, sui tovaglioli di
carta presi in prestito dal tavolino di un bar, o quando polpastrelli pigiarono (il più delle volte) freneticamente i tasti del mio portatile.
Per confezionare il tutto, ho scelto di utilizzare una struttura ispirata agli Haiku, intervallata altresì da ghiribizzi onomatopeici a rinforzare i pensieri, gli stati d'animo,i ricordi, le sensazioni, con l'intento ultimo di legare indissolubilmente tra di loro concetti eterogenei ed astratti e la schietta fisicità terrena.
Ho voluto infine intitolare questo manufatto "Poesie&Parafulmini" perché, come accade per le scariche elettriche, queste trenta brevi composizioni hanno avuto la forza di attrarmi, di generare in me un'intensa onda di calore, per poi disperdersi a terra; sarei veramente felice se anche voi lettori ne foste colpiti, provando per qualche attimo la sensazione che si prova ad essere sospesi (come lo fui io) tra la reale realtà e l'ignoto ignoto.
O, chissà, forse ho solo desiderato intitolare questo lavoro "Poesie&Parafulmini" perché, come disse una volta Ralph Waldo Emerson (uno dei pochi -ed in assoluto uno dei più sottovalutati- esponenti della cultura americana dell’ottocento), “solo la Poesia ispira Poesia”.
Buona lettura.
L'idolo
Clap Clap Clap! Prima di mezzanotte
Sarò l’idolo già sbronzo
Di tutti gli sbronzi Clap! Clap! Clap!
Quando all’alba i fragori
Spazzeranno lo schifo dalle strade
Taat Taat Taat! Io mi spezzerò in due
Avvolto da parole biascicate
L’idolo svanirà per sempre
In una nuvola Brooom! Brooom!
Il viaggio
Il viaggio è un toro sudato Che non vuole entrare nel corral Mmmmpf! E s’impunta all'insistenza
Con tutti i suoi muscoli poderosi Il viaggio è un urlo lontano che viene Uaaaa! Dopo i faraglioni e il mare
Si perde nell'eco umido e roccioso Il viaggio è vento e sabbia sulla faccia E sole che scalda Whomp! I pensieri
Abbandono
Schiaffo sfacciato Swiss! Stumpf! Pugno allo stomaco down up Crisalide verde abbozzata
Un ricordo nero là in fondo Inghiottito e mai digerito Grumpf! Punto dissolvenza in technicolor
Fumo nei locali di una tavola calda Alle otto di sera Smells&Tears Fuori dai vetri appannati risuona il nulla
Esistenza
Scivola nelle vene la sera Un alito e Koff! Koff! Riprende
Intensa e sconosciuta al mattino
Un’esplosione umida e calda Dirompente rumore K-Blang! Visione di me al centro del mondo
Primordiale rigurgito di sangue Che risuona Dump! Dump! Nelle orecchie Già obliato Sssst! Dall’atto di nascere
Fuori la nebbia
La mattina molto presto mentre Cammino Quash! Lungo l’argine
Sento i ricordi nei muscoli contratti
Sottili brividi percorrono a tratti La schiena Ah! Ah! Ah! Malandata dal tempo In volti e voci e Flash! Inciampo
Fuori la nebbia Ciack! Calpesto E l’ombra del tempo Chok! Chok! Mi insegue feroce
Desiderio
Inconfessato per non soffrire Detestato Erch! Respinto allontanato Poi lasciato alle spalle Ulp!
La vetrina del negozio di giocattoli
Sotto i portici in piazza del duomo
Dove non osai Hop! Mai entrare
Per la paura d’essere divorato
Dall’incalzare di un desiderio Groan! Destinato a rimanere inappagato.
Estate
Ed ecco che l’erba Wssbh!
Annodata da mulinelli di vento
Rilascia nell'aria tutto il suo calore
A i veloci e Snap! Snap!
Si manifesta il buio della sera
E latrati lontani spezzano l’ora
Mentre luci di case scintillano
Come un eco di tante stelle sparse
Noi stiamo Hi! Hi! Tra la nebbia e l’oscurità
Scarabocchio
Batte battente scroscio
A dirotto sul tetto rotto Plop! Plop! Plop!
Giganti amanti santi E Bla! e Bla! Bla! Bla! Sulle falde tonde del monte
Foglio voglio sbaglio E scarabocchio un occhio Jazz! Jazz! Jazz!
Migrantes
Hanno solo la strada Puff! Mare poi vento poi mare poi terra Ostile approdo Grrr! Grrr!
Nessuno tornerà più indietro Luci fame sete Brrr! Brrr! Freddo Contenuti in corpi troppo stretti
Tramonto del mondo Gosh! Epifania della miseria più nera Per figli dimenticati anche da dio
Preghiera
Mi hanno detto che la preghiera Ha il potere di aiutare Le mie labbra Kreeek! E il mio dolore
Ma c’è ancora luce nel giardino (mistico) In questa afosa tenera giornata
Che si trascina stancamente Whooom!
Gira la strada dopo la curva Grilìi! Grilìi! Grilìi! Ecco il sentiero Che porta all'entroterra del mondo
Sto cambiando
Giusto? Sbagliato? Aaaagh! Prima che tu me lo faccia notare E prima che io cada Bonk! Nel pozzo
Un tempo il cielo era azzurro E i miei pensieri Whammm! Rincorrevano i tuoi dispetti di fata
Il mio corpo inizia a prendere Direzioni mentalmente diverse Ulp! Ulp! Sto cambiando.
Mattino
Mattino arriva Yawn! Yawn! Quando il viso di un bambino Ooooh! Immerso nel sonno
Deve essere strofinato Driin! Driin! Sistemato E infine risvegliato
Il suo breve sogno di felicità Svanirà Vrrrr! Vrrrr! Vrrrr! Spazzato via dal vento di marzo
Sentimento 4/4
Un Flam! Di calore dai piedi alla testa La gola Guk! Guk! Lo stomaco Burp! Provando un sentimento 4/4
I piatti sincopati rimandano
Al giro di basso Dum! dum! dum! Ritmando un sentimento 4/4
Seduto per terra appoggiato Ascolto le note Quiiik! Di tromba Ubriaco scazzato svenuto
la bestia
La bestia sa dove trovarmi Solo uno Zing! Per destarla Allertarla affamarla Munch! Munch!
Attende pazientemente nell'ombra Schifosa Puah! Puah! Creatura Cacciatrice di antichi istanti perduti
Si avvinghia alla bottiglia Strozzandone Uuuugh! Il collo E soffocando nel suo stesso vomito
Non c'è fretta
Il tempo Tic! Tac! inesorabile
Sta volgendo alla fine
I giorni i mesi gli anni si accorciano
La mente si predispone ai bilanci
Le ferite Lap! Si stanno rimarginando
Yuk! Lo specchio non riflette più il volto
Nulla nel mondo ha più valore
la limousine Sigh! Sta aspettando
Erch! Via non c’è fretta
Potrò mai
Potrò mai liberare Aaaah! I miei pensieri più bui Accecare l’angoscia Flash!
Potrò mai rivedere Whoopee! I tuoi i precedere i miei La mia ombra Tonk! Seguire la tua
Potrò mai ridere di me Hi! Hi! Come un qualunque sciocco Viandante distratto per strada
Viso Vino&Voce
Il sangue Blurrb! S’impenna Improvviso inonda il mio viso Gluuu! Vino in cui intingo la voce
Discorsi al monte diretti Tumm! Tumm! Ecco il mio Verbo Viso Vino&Voce impastati tra loro
Una melodia cerca spazio Plin! Plin! Tra il fumo e i pugni nello stomaco Ascolto Wheiii! Intronato estasiato
Ode l'oceano ode
Chi ode l’oceano Schaaaft!
Odo l’oceano Schaaaft! Ode Infrangersi flutti fragili Slaaaf!
Chi ode l’oceano Schaaaft! Odo l’oceano Schaaaft! Ode Tormentare mani tormentate Griiiek!
Chi ode l’oceano Schaaaft! Odo l’oceano Schaaaft! Ode Grat! Grat! Scavare profonde fosse
Illusione Funk!
Notturno stroboscopico Jingle! Lì ci incontreremo fratello Lì il nostro Funk! Finirà
Scolpito K-Zung! Nella roccia L'onore non è acqua Waash! Waash! L'onore va lavato con il sangue
Avvizziti petali neri Illusione Funk! Funk! Sulle nostre bare sgualcite
Cosa Lascio?
Un ombrello bagnato Cioff!
Note Jazz! Sparse nell’aria
E nessun conto corrente
Parole Blaa! Parole Blaa! Confusione confusa HicHup! E biancheria da lavare
Tracce di me in milioni di posti Drin! Drin! Dove ho suonato E aspettato il giorno e la notte
Domenica per caso
Tutto sembra rallentato Bzzzt!
Sulla via è domenica per caso Seduto sulla sedia con uno spritz
A tre a tre sul marciapiede ragazze Brooom! Odore di ricino a motore Così chiudo gli occhi e inspiro
Gianni il Magro e Spana Fwap! Sono appollaiati al bigliardo E il sole cala dietro un palazzo e un altro
Rimpianto 3/4
Cosa ti saresti aspettato? Un giro di valzer Taa-taa-taa! Nell'androne bianco del palazzo?
Sono le sette e mezzo di sera Bzzz! La gente chiude fuori la nebbia Koff! Di un giorno qualunque
Cosa ti saresti aspettato? Hai bruciato i tuoi giorni Flam! Giocando a poker con dio
Bancarelle del mercato
Ci puoi trovare tutto ciò che vuoi Wheoww! All’alba sono già là Profumate di tela sotto la pioggia
Le bancarelle del mercato Ohooh! Zucchero filato e mutande di lana E rughe Uff! Di notti mai sognate
Bzzz! Bzzz! Sottofondo del mondo Formicaio di corpi incessanti Zig-zaganti tra i banchi apparecchiati
Esilio da me
Mi allontano veloce dal punto Provando a schivare Zif! Zif! Pensieri domande afflizioni
Cerco un po’ d’ombra Chomm! Un riparo dal troppo rumore Su e giù per le scale Tap! Tap!
Non mi troverete Ora&Mai In questo cantuccio segreto Sssst! Sssst! In esilio da me
Piume Kaki
L’ho pensato là tra le dune Tra i colpi sordi Foot! Foot!
Che fanno tremare le palme
L’ho pensato tremare la notte Piume Kaki nella buca di sabbia Scavata per non morire e partire
L’ho pensato partire sul mare Eeeyow! Prigioniero ferito felice Approdato al sicuro dalla generale follia
Notte&Smartphone
Braccia penzolanti Gosh! Dai finestrini sporgono mozziconi Puntini rossi segnano il buio
Notte nella via deserta stretta
Dip! Dip! Dagli smartphone A lampeggiare il silenzio
Voglia di prolungare la noia Frinn! Frinn! Assetata di stelle Di vino di sudore e di carne
1915/1918
Dalle rocce lassù in alto Queek! Un falco dispiega le ali L’acqua zampilla fresca nell’aria
Budella agonizzanti Uach! Fiori gialli e sangue rappreso Uech! Lacrime&Dolore
Primavera è arrivata Ooooh! Fango impastato ad aghi di pino Immutata natura e perduta Umanità
ano i treni
Sono nato a pochi metri dalla stazione Dove i treni Tututut! Tututut! Battono il are delle ore
Treni merci e treni eggeri Sotto il sole e sotto la pioggia Choom! E squarciando la nebbia
Mi sarebbe bastato Hop! Correre là Farmi risucchiare come carta oleata Whisssh! Per spezzare le catene del giorno
III WW
Cammino tra le macerie Della III WW Blip! Potenza finita del dio-uomo
Il sole non sorgerà domani E non ci saranno Dip Dip! Madri e padri ad aspettare
ato e futuro Whammm! Fusi per sempre tra loro Nel bianco calore della III WWW
Angoscia 4/8
Panni umidi pendono Gocciolando giù nel cortile Tira un sasso Tonk! Un bambino
Finestre spalancate sulle ringhiere Per l’afa risuonano Rif! Rif! Zanzare Booom! Esplodono sangue
Nell'ombra di un angolo La mia angoscia Blubb!
Batte Tump! Tump! 4/8
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