Pag.184-185-186 Guarire il fegato con il Lavaggio Epatico, Andreas Moritz Il lavaggio renale Se la comparsa di calcoli epatici, o altre situazioni simili, ha prodotto sabbia, grasso o calcoli nei reni o nella vescica (vedi “Patologie dell’apparato urinario” nel Capitolo 1), potrebbe essere necessario prendere in considerazione un lavaggio renale. I reni sono organi molto delicati che filtrano il sangue e che si congestionano per vari motivi (disidratazione, dieta inadeguata, scarsa digestione, stress e stile di vita irregolare). Le cause principali della congestione dei reni sono i calcoli renali: la maggior parte dei cristalli/calcoli renali, tuttavia, sono troppo piccoli per essere riconosciuti tramite i moderni strumenti diagnostici, come i raggi X. Spesso si chiamano calcoli silenti e non sembrano dare molto fastidio, ma quando si ingrossano possono dare origine a un considerevole stress negativo e danneggiare i reni e il resto dell’organismo. Al fine di prevenire i problemi e le patologie renali è meglio eliminare questi calcoli prima che scatenino una crisi. La presenza di sabbia o calcoli a livello renale può essere facilmente rilevata tirando la pelle sotto gli occhi verso gli zigomi: ogni gonfiore o protrusione irregolare, brufoli rossi o bianchi o da una decolorazione cutanea denotano infatti l’esistenza di sabbia renale o calcoli renali. Se assunte quotidianamente per un periodo di 20-30 giorni, le erbe qui sotto elencate possono contribuire a dissolvere ed eliminare tutti i tipi di calcoli renali, tra cui i calcoli da acido urico, quelli da acido ossalico, quelli da fosfato e quelli da amminoacidi. Se l’individuo presenta un’anamnesi di calcoli renali, potrebbe essere necessario ripetere il lavaggio più volte a intervalli di sei/otto settimane prima che i reni siano completamente puliti. Ingredienti: Maggiorana (30 g) Unghia di gatto(30 g) Radice di consolida maggiore(30g) Uva ursina (60g) Radice di Hydrangea (60g) Semi di finocchio (60g) Cicoria(60 g) Eupatoria purpurea (60g) Radice di Altea (60g) Verga d’oro (60g) Istruzioni:
Prendete 30 g delle prime tre erbe e 60 delle rimanenti, mescolatele e conservatele in un contenitore a chiusura ermetica; potete metterle nel frigorifero: Prima di coricarvi mettete 3 cucchiai da tavola colmi della mistura in due tazze d’acqua, copritele e lasciatele coperte tutta la notte. La mattina seguente portate ad ebollizione il preparato e poi filtratelo.. Se vi siete dimenticati di mettere a bagno le erbe la sera prima, fate bollire la miscela la mattina e lasciatela 5-10 minuti in infusione prima di filtrarla. Bevete qualche sorso alla volta in 6-8 volte nel corso della giornata. Questa tisana non deve essere assunta tiepida o calda, ma non deve nemmeno essere messa in frigorifero.. Lasciate are almeno un’ora dopo il pasto prima di assumerla nuovamente.
Ripetete la procedura per 20 giorni. Un eventuale malessere o indolenzimento nella zona lombare è dovuto ai cristalli di sale provenienti dai calcoli renali che ano attraverso i dotti dell’uretere dell’apparato urinario. Se le urine presentano un odore pungente e un colorito scuro all’inizio o durante il lavaggio, ciò indica un maggiore rilascio delle tossine da parte dei reni. Normalmente, però, il rilascio è graduale e il colore o l’aspetto delle urine non cambiano molto. Importante: sostenere i reni durante il lavaggio bevendo quantità supplementari d’acqua (minimo 6-8 bicchieri al giorno), a meno che il colore delle urine non sia giallo scuro: In questo caso dovete bere di più. Durante il lavaggio evitate di consumare prodotti di origine animale, compresi carne, latticini (ad eccezione del burro), pesce, uova, caffè, bevande alcoliche, bevande gassate, cioccolato e qualsiasi altro cibo o bevanda che contenga conservanti, dolcificanti artificiali, coloranti, ecc. Oltre a bere questo tè renale ogni giorno, potete anche masticare un pezzetto di scorza di limone biologico nella parte sinistra della bocca e un pezzetto di carota a destra 30-40 volte ciascuno: questo stimola le funzioni renali. Assicuratevi che i almeno mezz’ora tra i cicli di masticazione.