Luigi Berselli e Massimo Daolio
BRIDGE FACILE
♣♦♥♠
PREMESSA
Il Bridge è un gioco complesso, soprattutto a causa del fatto che, prima di iniziare a giocare, è necessario impratichirsi di una fase, quella della Licita, che oltre ad essere abbastanza complicata, deve obbedire a un “sistema” di regole precise ed inderogabili.
Questo breve metodo ha lo scopo di facilitare, mediante sintetiche spiegazioni e diagrammi esplicativi, l’apprendimento veloce di un sistema semplice che fornisca al principiante tutto quello che serve per approdare ad un “Contratto” (vedremo poi cosa significa) soddisfacente. Nella maggior parte dei casi, una licitazione corretta mette chiunque nelle condizioni migliori per “portare a casa il risultato” ovvero realizzare il contratto senza dover compiere acrobazie o inventarsi giocate mirabolanti.
Questo ebook è quindi rivolto soprattutto al principiante, completamente digiuno di qualsiasi cognizione sul Bridge, che desideri accostarsi rapidamente a questo gioco entusiasmante.
Chi, invece, sapesse già un po’ giocare, può trovarci qualche interessante trucchetto (ad esempio la sezione sul Terzo Colore Positivo) per ampliare il proprio arsenale e qualche spunto di riflessione in più sui meccanismi logici della Licita.
Dopo una breve introduzione sulle regole del gioco e la terminologia, partiremo subito ad illustrare il sistema che, come vedrete, copre la maggior parte delle situazioni.
Si tratta infatti di un sistema semplificato in modo che sia possibile impadronirsene rapidamente, in altre parole alcune situazioni sono state raggruppate e diversi casi particolari sono stati trascurati ia favore della semplicità.
Questo piccolo manuale, infatti, intende soprattutto fornire le basi logiche su cui si fonda l’interpretazione della mano e la licitazione allo scopo di permettere, una volta che le abbiamo comprese, di affrontare qualsiasi situazione con cognizione di causa e con ragionevoli possibilità di successo.
Buon divertimento
INTRODUZIONE, REGOLE, TERMINI E AVVERTENZE
Il Gioco a grandi linee Il Bridge si gioca a coppie, la coppia è detta anche Linea, e i giocatori vengono identificati dai punti cardinali, quindi Nord-Sud saranno gli avversari di EstOvest. Il gioco è suddiviso in Mani, dette anche Smazzate, che concorrono a determinare il punteggio di una Partita, a sua volta suddivisa in due Manches. Lo sviluppo di una Mano procede in senso orario ed il mazziere distribuisce a ciascun giocatore 13 carte di un mazzo completo senza Jolly.
La Licita Il gioco vero e proprio è preceduto da un’asta, la Licita, mediante la quale una delle coppie stabilisce un Contratto che si impegna a rispettare. A partire dal mazziere in senso orario ciascun giocatore a turno, dopo aver visto le sue carte, dichiara quante Prese ritiene di poter realizzare oltre le sei di base scegliendo come atout (una sorta di briscola) un determinato seme. Ad esempio dichiarando 2♥ impegno la mia coppia (detta anche Linea) a realizzare 6 + 2 = 8 prese con Atout ♥.
L'asta deve ovviamente progredire in senso ascendente e, a parità di numero di mani dichiarate, la priorità viene assegnata in base ad una gerarchia dei semi in ordine ascendente: ♣ ♦ ♥ ♠ SA (Sans Atout = senza briscola).
Altre dichiarazioni disponibili sono: o, Contro (simboleggiato da !) e Surcontro (simboleggiato da !!). Da notare che are non significa abbandonare la licita, ma semplicemente che, quando è il mio turno di parlare, non ho nulla da dire. Questo però non esclude che, procedendo la Licita e cambiando il contesto, io non possa rientrare in gioco. Infatti, anche dopo essere ato, un giocatore può, quando è il suo turno, continuare a dichiarare tranquillamente.
I semi ♣ ♦ sono detti Minori e ciascuna Presa vale 20 punti, mentre ♥ ♠ sono definiti Maggiori e ciascuna Presa vale 30 punti. Giocando a Senza Atout (per brevità a Senza) la prima Presa vale 40 punti e le successive 30.
Scopo prioritario della Licita è quello di stabilire quale seme è più indicato (quello dove la coppia in totale possiede 8 carte, eccezionalmente 7) come Atout per la Linea. Per questo, soprattutto nelle prime fasi dell’Asta, si ricerca nel compagno l’Appoggio o Fit, ovvero le carte mancanti per arrivare al quorum di 8 Atout.
La Licita si conclude quando, dopo la dichiarazione di uno dei giocatori, tutti gli altri giocatori ano e l’ultima chiamata diviene il contratto da rispettare da parte della coppia che lo ha chiamato.
La mano verrà giocata da chi per primo ha chiamato il seme che verrà giocato e che viene definito il Dichiarante. Il giocatore alla sua sinistra cala la prima carta. Il compagno del Dichiarante mette scoperte sul tavolo le sue carte e “muore”, anche le le sue carte verranno giocate dal Dichiarante.
Ad esempio una licita potrebbe svolgersi in questo modo: Nord = o, Est = 1♣ , Sud = 1♥ , Ovest = 1♠ Nord = 2♦ Est = 2♠, Sud = o Ovest = o Nord = o Il Contratto da rispettare è 2♠ e il Dichiarante dovrà realizzare 8 Prese con Atout ♠. La mano verra giocata da Ovest che è stato il primo della linea in attacco a chiamare il seme ed è quindi il Dichiarante. Est è il “Morto”, mentre Nord-Sud sono i difensori. Il primo a giocare sarà il giocatore alla destra del Morto, cioè Nord.
Attenzione però, la Licita è soprattutto un dialogo, mediante il quale i componenti della coppia si trasmettono le informazioni necessarie a stabilire quale sia il Contratto ottimale per la loro linea e deve svilupparsi in modo fluido, evitando ambiguità e improvvisazioni, pena il fraintendimento da parte del compagno ovvero un sicuro disastro.
Le dichiarazioni della Licita si dividono in:
Naturali: che rispecchiano le carte che abbiamo in mano, secondo anche il Sistema Licitativo che adottiamo. Ad esempio col nostro sistema non possiamo aprire a Colore se non abbiamo almeno 4 Carte di quel seme. Convenzionali: che non rispecchiano necessariamente le carte che abbiamo in Mano, ma servono per scopi particolari. Ad esempio sull’apertura di 1SA rispondere 2♣ non significa avere un Palo lungo di Fiori, ma convenzionalmente (Convenzione 2♣ Stayman) significa che chi risponde ha una certa forza e interesse ai Colori Maggiori, detti anche Nobili (♥ ♠). Le chiamate convenzionali vanno segnalate, si dice Allertate, da parte del compagno di chi le ha fatte picchiando sul tavolo e gli avversari possono chiederne il significato sempre al compagno di chi ha fatto la dichiarazione.
MOLTO IMPORTANTE è capire che le regole del nostro sistema di Licitazione devono essere note a nostri avversari e che non si possono usare dichiarazioni convenzionali a loro insaputa. Bisogna quindi informarli preventivamente del sistema che usiamo e delle Convenzioni insolite che adottiamo ed essere pronti a fornire tutte le spiegazioni necessarie in caso di richiesta di chiarimenti su una dichiarazione. L’incapacità di farlo può dare adito, in un torneo, a pesanti penalizzazioni.
Va da sé che tra principianti è meglio utilizzare lo stesso sistema di Licitazione per non essere costretti a conoscere e tenere a mente diversi sistemi.
Il Gioco della Mano Il gioco di ciascuna Mano è abbastanza semplice: i giocatori devono rispondere al seme giocato dal primo di mano e la presa viene assegnata alla carta più alta in una gerarchia che, in senso ascendente, va dal 2 all’Asso. Quando un giocatore non ha carte del seme richiesto (è secco), può giocarne un altro, se si gioca con l’Atout può giocare una briscola e “Tagliare”, cioè prendere d’Atout. Se nella stessa mano vengono giocati più Atout prevale, ovviamente, quello più alto in gerarchia. Nella mano a Senza Atout, non è possibile effettuare tagli, in quanto si gioca, appunto, senza briscola Per non essere soggetto a tagli nelle giocate successive il primo di mano può “Battere gli Atout”, cioè giocare da primo di mano un Atout costringendo gli avversari, che non dimentichiamo sono OBBLIGATI a rispondere al seme, a giocare i loro Atout privandosene.
Alla fine della mano si contano le prese effettuate dalla Linea in attacco e se le prese realizzate sono uguali o superiori a quanto stabilito dal Contratto la Linea viene dichiarata vincente e riceve un certo numero di punti. Se, viceversa, la Linea in attacco non è riuscita a realizzare il Contratto (è andata sotto), viene penalizzata in proporzione alle mani in meno realizzate. Vedremo poi il calcolo dei punti e come si vincono le partite.
La Licita (Valutazione della Mano e Terminologia) La fase di gioco che vogliamo studiare è, appunto, la Licita che parte dalla valutazione della mano in base a due criteri Forza, ovvero presenza di onori (Figure e Asso), e Distribuzione.
Esaminando le carte il primo criterio da stabilire è la Forza che si calcola in base a un semplice punteggio. I punti Forza (si chiamerebbero Punti Onore, ma si rischia di fare confusione con un altro tipo di punteggio, quindi evitiamo) sono i seguenti: Asso = 4 Punti Re = 3 Punti Donna o Regina = 2 Punti Fante o Jack = 1 Punto
In generale la Linea che complessivamente ha più di 20 Punti Forza dovrebbe giocare in attacco, ma l’assegnazione del Contratto è il risultato della licita e non è detto che sia necessariamente così. Nell’intento di limitare i danni, infatti, una Linea può anche decidere di giocare in attacco, pur avendo meno Punti Forza degli avversari, se ritiene che l’eventuale penalizzazione in caso di mancata realizzazione del Contratto sia in ogni caso preferibile (inferiore) a quanto realizzerebbero gli avversari rispettando il loro Contratto.
Successivamente possiamo valutare il tipo di distribuzione che abbiamo in mano. I tipi di mano sono sostanzialmente 4: Bilanciate = senza nessun seme (Palo) quinto e senza Singleton (Palo composto da una sola carta) o Chicane (un seme completamente sguarnito).
Sbilanciate = dove ho almeno un Palo Quinto (composto da 5 carte) Semibilanciate = un palo quinto in seme Minore (♣ ♦), non particolarmente ricco di onori e una distribuzione senza Chicane o Singleton (vedi sotto). Tricolori = tre Pali Quarti e un Singleton. N.B. Il Palo composto da 2 sole carte si chiama Doubleton.
Nel corso della Licita, una volta stabilito che si gioca a Colore (cioè con un Atout e non a Senza) possiamo, con prudenza, aggiungere alla forza della nostra Mano i cosiddetti valori Distribuzione (Chicane = 2 Punti; Singleton = 1 Punto).
Attenzione, però a considerare questi valori, soprattutto per chiamate estreme (Slam o Manche in Minore ad esempio), va infatti tenuto presente che prima di seccarmi, o tagliare, in un palo non devo perdere più mani di quelle che posso permettermi o che, se devo “Battere le Atout” devo essere sicuro che in mano me ne restino abbastanza per tagliare le giocate nel palo dove sono secco.
Per avere ragionevoli possibilità di realizzare un contratto la Linea deve avere, quindi, un certo numero di Punti Forza. Indicativamente: Manche a Colore Maggiore 24-26 Manche a Colore Minore 26-28 Manche a SA 25-26 (la Manche a senza è più facile e quindi preferibile alla Manche a Colore Minore che richiede circa gli stessi Punti). Piccolo Slam 32-34 o valori distribuzionali particolari (Fermi di primo Giro, vedi sotto) a Colore, 33-35 a SA. Grande Slam 35-37 a Colore, 36-38 a SA.
Calcolo delle Perdenti In alcuni casi può essere necessario in fase di Licita calcolare quante Carte Perdenti ho in ciascun Palo. Si tratta, in pratica, di carte che io non ho e che, se sono in possesso dei miei avversari determinano una Presa che sicuramente perderò. Ad esempio: se in un seme ho KDJT (il 10), ho una perdente sicura, l'asso; mentre se ho ADJT e gioco correttamente perderò la presa di K solo se il K è in mano al giocatore che scarta dopo di me, calcolo quindi 1/2 Perdente; convenzionalmente le carte oltre alla quarta non sono mai perdenti e se in un seme ho KDJTxxx calcolo una sola perdente. Le 1/2 Perdenti si sommano, quindi se ho un doppio buco ADT calcolo due mezze Perdenti, ovvero una Perdente intera.
I Fermi Molto importanti, specialmente nel gioco a SA e negli Slam (13 Prese = Grande Slam; 12 Prese = Piccolo Slam), sono i Fermi cioè le Prese sicure in un determinato seme. Fermi di Primo giro sono l’Asso e, giocando a Colore, la Chicane perché posso Tagliare immediatamente; Fermi di secondo giro sono il K, purché non singolo e possibilmente accompagnato da un’altra figura, oppure, giocando a Colore, il Singleton.
Il Punteggio (Mano, Manche e Partita) I punteggi del Bridge sono essenzialmente due: Punti Partita e Punti Onore.
I Punti Partita si calcolano in base alle Prese dichiarate e fatte in Relazione al seme di Atout che è stato scelto (20 punti per Presa con Atout Minore (♣ ♦), 30 Punti con Atout Maggiore (♥ ♠) e, giocando a Senza, 40 la prima Presa e 30 le successive). Una Linea si aggiudica una Manche quando totalizza (anche in più Mani) 100 Punti Partita.
Ovviamente l’optimum è realizzare la Manche in una sola Mano. Le dichiarazioni che consentono di ottenere questo obiettivo sono:
3SA = 40 punti della prima Presa + 30 x 2 Prese 4 a Colore Maggiore (♥ ♠) = 30 x 4 Prese (in questo caso segneremmo 100 Punti Partita + 20 Punti Onore) 5 a colore Minore (♣ ♦) = 20 x 5
La Manche a Colore Minore è un mini Slam, quindi molto impegnativa, in molti casi è probabilmente più facile, con le stesse carte, arrivare a Manche a 3SA. I Punti Partita sono gli stessi, ma bastano 9 Prese invece di 11.
La coppia che ha già realizzato una Manche si dice che è In Seconda e, se non realizza il contratto, ha penalità doppie rispetto alla coppia che non ha ancora realizzato una Manche che si dice In Prima.
I Punti Onore, servono invece a calcolare chi (al di là dell'esito della Partita) ha vinto veramente e in pratica, sommati ai Punti Partita, sono quelli che determinano, se ad esempio si gioca a soldi, quanto una coppia debba pagare all’altra. Nel gioco in torneo, invece, a parità di contratto realizzato, i P.O. servono a stabilire chi ha giocato “al meglio” una determinata Mano.
Nei Punti Onore confluiscono: I punti delle Prese realizzate in eccesso rispetto al Contratto Le penalità per le Prese realizzate in meno rispetto al contratto: -50 Punti per Presa in meno se la coppia è in Prima e -100 Punti se la coppia è in Seconda. In caso la Partita venga interrotta prima della conclusione se entrambe le coppie sono in Prima o in Seconda, quella che ha più punti ne riceve 50 di Bonus. Se una coppia ha già ottenuto una manche, con gli avversari ancora in Prima, riceve 300 Punti. I punti delle Mani del contratto dichiarati in eccesso rispetto alla Manche. Ne consegue che è inutile licitare senza motivo 5♠, infatti, se non le realizziamo paghiamo una penalità, mentre se le realizziamo i punti onore che totalizziamo sono gli stessi che se avessimo dichiarato 4♠ facendo una mano in più. Chiamare oltre la Manche può capitare; ma, se fatto senza ragione, rappresenta un rischio inutile. Eventuali Bonus conseguiti per: Partita (700 Punti se conseguita con gli avversari in Prima, 500 Punti se gli avversari sono in Seconda) Slam (Piccolo Slam = 500 Punti in Prima e 750 Punti in Seconda; Grande Slam = 1.000 Punti in Prima e 1.500 Punti in Seconda) Onori di Atout in una sola Mano (4 Onori = 100 Punti; 5 Onori a Colore o 4 Assi a SA = 150 Punti)
Il Contro e il Surcontro L’intervento di Contro su una dichiarazione avversaria significa, in parole semplici, “Scommetto che non riuscirai a realizzare il contratto”.
Si tratta di una chiamata molto impegnativa e se ,sbagliando, giochiamo in difesa un Contratto contrato o possiamo regalare agli avversari una marea di punti.
Con il Surcontro il dichiarante rilancia sulla scommessa e ribadisce che si impegna a realizzare il contratto.
Peggio ancora è giocare in attacco un Contratto surcontrato se non siamo MATEMATICAMENTE sicuri di rispettarlo.
Contro e Surcontro possono essere, tuttavia, usati in modo convenzionale per segnalare forza senza alzare il livello della Licitazione.
Se, dopo Contro o Surcontro, tutti ano si gioca un contratto contrato o surcontrato e la mano si svolge normalmente, ma i punteggi alla fine della mano vengono calcolati come segue: Punteggi dichiarati (Punti Partita e Punti oltre la Manche come Punti Onore) raddoppiano se contrati, quadruplicano se surcontrati. I Punti Onore per le Prese in più raddoppiano se contrati e quadruplicano se surcontrati. Allo stesso modo aumenta il valore delle prese in meno: In Prima Contrate: 1 Presa -100 Punti Onore; 2 Prese in meno -300 P.O., 3 Prese
in meno -500 P.O., 4 Prese in meno -700 P.O., 5 Prese in meno -900 P.O., 6 Prese in Meno -1.100 P.O. In Seconda Contrate: 1 Presa -200 Punti Onore; 2 Prese in meno -500 P.O., 3 Prese in meno -800 P.O., 4 Prese in meno -1.100 P.O., 5 Prese in meno -1.400 P.O., 6 Prese in Meno -1.700 P.O. In Prima Surcontrate: il doppio che contrate In Seconda Contrate: il doppio che contrate
Quando il contro ha il significato descritto sopra si parla di Contro Punitivo.
UN PO’ DI ETICHETTA E QUALCHE CONSIGLIO
Il Bridge si gioca spesso con sconosciuti. Vanno quindi tenute presenti alcune norme di comportamento non dissimili da quelle di altri giochi, ma importanti per non fare figuracce.
Prima di prendere le proprie carte, quando vengono distribuite, bisogna attendere la fine della distribuzione e, prima di guardarle bisogna contarle. Questo per correggere eventuali errori nella distribuzione senza influenzare il gioco.
Durante la Licita è il gioco bisogna evitare di fare smorfie o commenti che possono dare indicazioni extra al nostro compagno. Nei tornei si usano delle carte speciali per fare la Licita in modo che il tono di voce non possa dare indicazioni e a volte i giocatori sono separati da barriere in modo che non si possano vedere.
Se siamo il dichiarante, quando il nostro compagno muore e scopre le sue carte è buona norma ringraziarlo, senza sarcasmo, evitando qualsiasi commento.
Nel gioco in difesa scartiamo sempre in modo normale senza gettare, battere o strusciare le carte in modi che possano sembrare un segnale. Esistono modi di scartare (la carta che scelgo, non il modo in cui la metto sul tavolo) che danno indicazioni al compagno, ma anche questi devono essere comunicati preventivamente agli avversari.
Evitare di commentare, se non richiesto, il gioco del compagno o degli avversari.
Evitare discussioni con gli avversari in torneo e, per qualsiasi dubbio, chiedere all’arbitro.
Per quanto riguarda il gioco bisogna scolpirsi nella mente alcune cose.
Il Bridge si gioca a coppie, è sbagliato innamorarsi delle proprie carte e costringere il compagno a un contratto, mentre la somma delle due mani ne consiglierebbe un altro.
Allo stesso modo non va dimenticato che lo scopo è quello di vincere la mano (e la partita) realizzando il maggior punteggio (combinato Punti Partita + Punti Onore) possibile; ma non è assolutamente detto che lo si debba fare attaccando. Bisogna sempre valutare cosa ci conviene di più, magari è meglio (facciamo più punti) difendere e mandare sotto gli avversari.
Nella licitazione ci sono, comunque due traguardi da tenere presenti, il raggiungimento della Manche (o della Partita) e gli Slam. Se capiamo che saremo noi a giocare in attacco, ma che non abbiamo la possibilità raggiungere uno di questi step, restiamo il più bassi possibile.
Soprattutto all’inizio è bene giocare con più compagni possibile, in modo da imparare a licitare vera e propria e non solo ad affiatarsi con un compagno specifico.
APERTURA
La Licita inizia, il primo giocatore che parla deve avere almeno un certo numero di Punti Forza e/o valori di distribuzioni particolari.
Meno di 12 Punti Con meno di 12 Punti Forza si a. Eccezione: una mano Monocolore con Palo sesto o settimo molto forte dove si apre di 3 a Colore. Questa apertura si chiama Barrage perché preclude una Licita tranquilla ai nostri avversari.
Mano da 12-15 Punti Apro a livello di 1 nel colore più lungo.
Fra due Pali di ugual lunghezza, se sono quarti si apre nel palo meno nobile. Se i pali sono ambedue quinti o sesti si apre nel più nobile. Con forza minima, 12-13 Punti, e mano bilanciata o semibilanciata è meglio are, valutiamo bene.
Mano Sbilanciata oltre i 15 Punti Con 16-21 Punti Forza si apre di 1 a colore nel seme più lungo. Con oltre 21 Punti o un'ottima distribuzione (al massimo 3 perdenti e 1/2) si apre di 2 a colore (vedi sez. 6).
Mano Bilanciata oltre i 15 Punti Se si hanno 16-18 punti e mano bilanciata (4-4-3-2 o 4-3-3-3 o 5-3-3-2 con quinta minore) si apre di 1SA. Con queste mani e 19-21 punti si apre di 1♣ seguito da 2SA; con 22-26 Punti si apre di 2SA. Tutte queste aperture possono innescare una convenzione denominata 2♣ Stayman (vedi sez. 5).
PRIMA RISPOSTA SULL'APERTURA DI 1 A COLORE
Il nostro compagno ha fatto la sua dichiarazione a livello di 1 e in un seme qualsiasi, non a Senza, l'avversario alla nostra destra ha detto o ed ora tocca a noi parlare.
Verifichiamo cosa abbiamo in mano come Punti Forza (almeno 4) e se abbiamo 4 carte (Appoggio) nel Seme chiamato dal nostro compagno.
Se ho meno di 5 punti o, altrimenti rispondo secondo la tabella seguente.
Ma teniamo presenti le seguenti considerazioni e, soprattutto, eccezioni.
Il cambio di colore a livello di 1 e Forzante un giro: se non c'è intervento avversario, il mio compagno è tenuto a riparlare.
Il cambio di colore a livello di 2 è Forcing Manche: la nostra coppia deve licitare come minimo sino a raggiungere la Manche. Se abbiamo oltre 11 p.o. e l'appoggio a volte è necessario mentire sulla lunghezza di un minore dichiarandolo a 2 per dare la forza (il colore può essere al limite 3°). Questa dichiarazione va allertata e non è ammissibile su un palo maggiore. ECCEZIONE: Sull'apertura di 1♣ non è consentito il salto a 2♦, ma è obbligatorio restare a livello di 1. Infatti la dichiarazione di 1♣ potrebbe essere convenzionale ed è opportuno non sprecare spazio. Successivamente si riappoggia a salto 3♣. (Si il capitolo sulla seconda risposta)
Prima di dare l'appoggio in un seme minore conviene se si ha un bel palo cercare il fit in un colore maggiore.
In caso di fit consistente si possono prendere in considerazione valori distribuzionali (chicane, singleton, doubleton) che aumentano il valore, ovvero la forza, della mano.
RIDICHIARAZIONE DOPO L'APERTURA DI 1 A COLORE (Se l'avversario non interviene)
L'apertura di 1 a colore mostra un punteggio da 12 a 20 punti. Per dichiarare a livello di 2 un nuovo colore devo avere il primo palo chiamato ALMENO QUINTO! Obbiettivo prioritario del secondo turno dichiarativo é specificare la forza della mano. Se ho una mano di apertura debole (12-16) punti devo fare una dichiarazione discendente intendendo con ciò che non posso superare il mio giro dichiarativo. In altri termini se ho aperto di 1♥ al massimo potrò dire 2♥. NON POSSO dire 2♠ anche se le ho quarte, dirò 2SA e aspetto che, casomai, le ♠ vengano dette dal mio compagno (se le ha quarte le dovrebbe dire). Infatti se il mio compagno non è lungo a ♠, serve comunque a poco che le dica io. Teniamo a mente che non citare un palo che la situazione licitativa mi consentirebbe di nominare segnala al mio compagno che non lo posso dichiarare (non ho 4 carte in quel seme).
Se ho una mano di apertura forte (17-20) punti devo fare una dichiarazione ascendente (rever), devo cioè superare il mio giro dichiarativo. Questa dichiarazione è Forcing Manche, cioè impegna la Linea ad andare a Manche. N.B. Repetita juvant. Se non ho 17 punti NON POSSO dichiarare un secondo palo in ascendente, a meno di non possedere una particolare forza distribuzionale. Se, invece, sono forte, ma non ho altri pali dichiarabili posso ripetere il palo chiamato segnalando l'eventuale forza (17 o più punti) superando il giro dichiarativo ovvero ridichiarando il seme a SALTO. I pali sono ripetibili a livello di 2 se sono almeno quinti e a livello di 3 se sono almeno sesti.
Spesso è preferibile giocare a SA piuttosto che in un seme minore.
Pseudobilanciata 5, 3, 3, 2 con 5° minore. Non conviene ripetere le ♦. E' meglio cercare la manche a SA. Lo farei se fossi sbilanciato.
Tutte le dichiarazioni Forcing Manche impongono di non fermarsi prima di aver dichiarato Manche ed indicano una forza notevole. Dopo una dichiarazione di questo tipo, da parte del mio compagno, non solo è inutile ribadire la forza della linea licitando a Salto, ma una dichiarazione del genere spreca spazio licitativo altrimenti utilizzabile per una ricerca di Slam. Non appena ci accorgiamo che la nostra linea è forte dobbiamo rallentare la dichiarazione e sfruttare ogni livello disponibile per scambiare informazioni con il nostro compagno.
NB: In situazioni Forcing Manche a colore la linea deve preferibilmente contare su 8 carte di atout. Pertanto l'appoggio è bene che sia 4° e se 3° (a fronte di un palo 5°) e che sia onorato.
Ridichiarazione sull'appoggio del compagno Se il mio compagno mi ha appoggiato (a livello, cioè denotando 5-8 Punti o a Salto, denotando 9-11 Punti) su un seme maggiore posso calcolare approssimativamente i punti della mia linea e se ritengo che abbia complessivamente i punti sufficienti per la Manche, ma non la forza per andare a Slam, posso chiudere direttamente a Manche dichiarando a livello di 4. Non è un salto per dare la Forza è una PERENTORIA chiusura. Il rispondente è obbligato a are.
Se non sono sicuro di arrivare a Manche, tengo aperta la licita ripetendo il mio Palo a livello di 3 (significato: compagno, se hai 7-8 Punti e un bell'appoggio chiudi tu a Manche altrimenti a), o licito un altro palo per richiedere la copertura di una perdente prima di chiudere a manche
Se l'appoggio è stato effettuato con doppio Salto (cioè a livello di 4), posso valutare se are, mi accontento della manche, o se ho velleità superiori (15-16 Punti in mano) posso provare ad andare a Slam. Vedi capitolo sulla convenzione Blackwood o Cue Bid.
SECONDA RISPOSTA
L'apertore ha segnalato la sua forza tra 12-16 e 17-20. Chi risponde deve fare altrettanto secondo lo schema seguente:
N.B. Fa eccezione a questa esigenza di punteggio il caso del rispondente che possegga 5 carte di picche e 4 di cuori e che quindi in risposta all' apertura ad esempio di 1♣ deve rispondere 1♠(colore più lungo). Sulla 2a dichiarazione di 1 SA che denuncia l'impossibilità di dichiarare un secondo colore 4° deve dire 2♥ anche con soli 8 punti in quanto l'apertore potrebbe appunto avere 4 carte di cuori e non poterle dire. Questa 2a risposta é forzante un giro e l'apertore risponderà 2♠ con 3 carte di picche; 3♥ con 4 carte di cuori oppure 2 SA non avendo ne l'uno ne l'altro.
Nei primi due casi lasciamo all'apertore la decisione su cosa fare sapendo oramai cos'ha il compagno. In particolare decide se fermarsi o meno prima del contratto di Manche.
Nel particolare caso della apertura di 1♣ su cambio di colore e appoggio a salto la licitazione dovrebbe proseguire come segue. Lo scopo è di ricercare la manche, che è ormai obbligatoria, a 3SA piuttosto che a 5♣.
Nel terzo caso il rispondente cambia colore come segue:
Terzo colore affermativo: se sono stati nominati solo due colori dichiaro quello dei due colori rimanenti in cui ho un fermo (4 carte o un onore forte più almeno 1 cartina ); ovviamente ho almeno 12 punti.
Normalmente il cambio di colore forzante esclude il Fit nel secondo colore dell'apertore.
Quarto colore negativo: se sono già stati nominati 3 colori, per mostrare la mia forza (stiamo parlando di 2° risposta con più di 11 punti) non posso che nominare il restante 4° colore che potrebbe al limite essere completamente sguarnito e come tale dovrà intenderlo il mio compagno fino a prova contraria. (vedi es.1 pag. seg.)
L'apertore su cambio di colore terzo si deve comportare così:
Quindi il cambio di colore Terzo può essere operato solo dal rispondente ed è considerato POSITIVO. Il cambio di colore quarto può essere fatto sia dal dichiarante che dal rispondente ed in entrambi i casi va inteso come se NEGASSE il fermo nel colore.
Sud potrebbe anche avere il fermo a ♣ ma Nord deve comportarsi come se non lo avesse. Sicuramente Sud ha 12 o più punti per cui si dovrebbe andare a manche. Dichiarando 3♥ Nord nega il fermo a ♣ (se lo avesse avuto avrebbe chiuso a 3 SA), ma tiene aperta la dichiarazione al livello minimo consigliabile. Se Sud il fermo a ♣ ce l'ha può chiudere a 3SA.
ATTENZIONE l'appoggio ritardato è incerto (di solito 3°), ma potrebbe anche essere secondo, visto che viene dato al solo scopo di evitare guai peggiori finendo a giocare a SA con un seme molto vulnerabile. Alcuni esempi:
RISPOSTA ALLE APERTURE A SA
Come si vede sotto, sino a 7 Punti si risponde in modo naturale, se si hanno 8 o più punti si risponde 2♣ innescando una convenzione che si chiama Stayman dal nome del suo inventore.
Se l'apertura a SA è di livello superiore (2SA o 1♣ - 2SA), il discorso non cambia. Possiamo però abbassare i requisiti del ns. punteggio di 2 e 3 Punti, rispettivamente, e la chiamata per innescare la Stayman sarà 3♣.
N.B. Il compagno su 1♣ pensa che le fiori siano quarte; quando sente 2 SA deve considerare che le fiori potrebbero anche essere solo 3.
La convenzione Stayman può proseguire come segue:
Caso A: L'apertore, Nord, ha una 4° nobile Nord Sud 1 SA 2♣ 2♥ 3♣ Non avendo le ♥ è un relais per chiedere i minori
L'apertore risponde così
3♦ = Ho la 4° di ♦ 3SA = Ho la 4° di ♣ 3♥ = 4♥, 3♣, 3♦, 3♠ Si intende che non ha 4♠ poiche se avesse avuto sia le ♥ che le ♠ avrebbe precedentemente risposto 3♣ o 3♦
Caso B: L'apertore ha negato la 4° nobile rispondendo 2♦ o 2SA. Sul 3♣ del compagno risponderà:
3♦ = Ho la 4° di ♦ 3 SA = Ho la 4° di ♣ 3♥ = 4♣, 4♦, 3♥, 2♠ 3♠ = 4♣, 4♦, 3♠, 2♥
Una volta nota l'interpretazione della mano sarà la logica e guidare la conclusione della licitazione.
Ovviamente gli scaglioni superiori devono essere alzati di un livello in quanto si parte da 3♣; ma bisogna fare attenzione a non superare o costringere il nostro compagno a superare il livello di 3SA. La Manche a SA, infatti, rimane sempre il traguardo più probabile partendo da una mano forte con distribuzione bilanciata.
PROSECUZIONE DELLA LICITA CON APERTURA A COLORE CON MANO FORTE
Con oltre 20 p.o. o una distribuzione particolarmente favorevole (sbilanciata con massimo 3 perdenti e 1/2) si apre di 2 a colore.
Il compagno su questa apertura non può are, ma deve rispondere come segue:
2SA = Ambigua, cioè posso esser negativo o forte ma bilanciato Appoggio = Positivo, cioè almeno 5 p.o. e un buon appoggio 4° o 3° con un buon onore. Cambio di colore = Positivo, cioé almeno 5 p.o. un palo almeno 5° (manca ovviamente l'appoggio). Chiusura a Manche = Negativo, vale a dire: sono debole, ma spero comunque di fare Manche. Serve ovviamente il Fit.
Ad esempio sull'apertura di 2♥ si daranno queste risposte:
L'apertore, a questo punto, deve riparlare e lo farà in due modi
1) ripetendo a 3 il seme di apertura = forza minima ma comunque palo sesto. Solo su questa dichiarazione il compagno può are. 2) Cambiando colore = voglio mantenere aperta la dichiarazione. Il cambio di colore è forzante un giro. Tipico è il caso in cui risulta necessario disambiguare il 2SA.
Esempio: 2♥ 2SA 3♣ Attenzione! Non è detto che abbia veramente le fiori quarte! Obbligo il mio compagno a riparlare per chiarire la sua mano.
AVVICINAMENTO A SLAM: BLACKWOOD O CUE BID?
Una volta verificato il fFt si può sospettare di possedere una forza tale da poter aspirare alla realizzazione di uno Slam. Di norma si considerano sufficienti 3132 Punti a colore e 32-33 Punti a senza. Nello slam a colore risulta però decisiva la distribuzione, che può sopperire in una qualche misura alla mancanza di Punti.
Se sono forte e il mio compagno, dopo una dichiarazione Forcing Manche, non chiude subito il contratto, come nell'esempio seguente,
1♥ 2♣ 2♥ 3♥
sono autorizzato a pensare che ritenga la nostra linea sufficientemente forte per puntare ad uno Slam e provare ad andare avanti. Se avesse chiuso a 4♥ non sarei stato autorizzato a proseguire.
Dal momento che mi impegno a fare tutte le prese o tutte le prese meno una la possibilità di avere controlli tutti i semi è fondamentale per decidere se dichiarare uno slam o meno. Fra i modi di verificare il possesso da parte della linea di questi controlli particolare importanza hanno la Convenzione Blackwood e il sistema delle Cue Bid.
Se si rimane sottomanche su dichiarazioni Forcing Manche la prima Cue Bid è obbligatoria.
Nel caso dei contratti a colore le Cue Bid sono sicuramente lo strumento ottimale. Si tratta in pratica di indicare al compagno dove si possiedono dei fermi validi (siano essi onori o valori distribuzionali), permettendo al compagno una valutazione combinata della mano. I controlli (o fermi) indicati dalle Cue Bid si distinguono in:
1) Controlli di 1° Giro = Asso o Chicane 2) Controlli di 2° Giro = Re (Protetto da Q se è solo 2°) o Singleton
Il palo di Atout non viene considerato nelle Cue Bid, in quanto si danno per scontati i controlli necessari.
Il primo giro di Cue bid indica SEMPRE controlli di 1° giro, mentre i successivi sono misti (di 1° e di 2°).
Se il compagno dichiara un controllo in un palo e lo abbiamo anche noi si dichiara SA a livello = Controllo corresponsivo.
Se nel corso delle Cue Bid un giocatore salta un colore significa evidentemente che in quel colore non ha (o non ha più, oltre a quelli già dichiarati) alcun controllo. La prosecuzione da parte del compagno della dichiarazione dovrebbe sottintendere che i necessari controlli nel palo saltato ce li ha lui.
Non appena la licita viene riportata al palo di Atout significa che chi ha parlato non ha più controlli e suggerisce di fermarsi. Il compagno se sufficientemente
forte (ha almeno 3 Assi) può riaprire la dichiarazione.
Ad esempio questa mano può essere licitata così:
All'inizio il sistema è un po' complicato, quindi potrebbe essere opportuno utilizzare la Convenzione Blackwood. Una volta imparato l'uso delle Cue Bid, la Blackwood resta, comunque, molto utile nella ricerca di Slam a SA.
La Blackwood è una convenzione che permette in maniera semplice di verificare il possesso degli onori di testa (Assi e Re) e si innesta dichiarando (a salto) 4 SA. Il compagno risponderà a gradini e cioé:
5♣ = 0-4 Assi 5♦ = 1 Asso 5♥ = 2 Assi 5♠ = 3 Assi
Se fosse necessario ovvero opportuno verificare anche la presenza dei Re si dovrebbe proseguire chiamando 5SA, la scala delle risposte non cambia. La Convenzione Blackwood fornisce in modo semplice un ragguaglio sulla forza in onori della mano, ma non prevede alcuna indicazione sulla distribuzione. Se giocassimo a colore e ci mancasse un asso nel palo dove abbiamo una chicane la situazione non sarebbe irrimediabile. Questo la Blackwood non ce lo dice pertanto, pur nella sua intrinseca imprecisione, risulta più indicata in un contratto a SA.
LE INTERFERENZE
Con il termine interferenza si indica l’intervento in una licitazione iniziata dagli avversari. Si possono verificare due casi:
Interferenze sull'apertura a colore Sull'apertura a colore si contano 3 tipi di interferenza.
1) A SA si effettua con punteggio e distribuzione per apertura di 1SA e possedendo il fermo nel colore dichiarato dall' avversario.
2) Interferenza a colore Occorre obbligatoriamente palo almeno 5°
3) Per intervenire a colore saltando livello licitativo occorre un palo almeno 6° 4) Contro a) possedendo l' apertura in una mano bilanciata che non consente di interferire a colore. b) con una mano molto forte (più di 16 punti) sia bilanciata che sbilanciata. 5) o forte: se la 4° (con onori) è nel colore dell'apertore, sempre possedendo l' apertura, invece di contrare, si a per poi contrare al 2° giro.
Interferenza sull'apertura di 1SA Sull'apertura di 1SA l'intervento si effettua con un colore tendenzialmente 6° o 5° molto molto bello. Anche con 14-16 p.o. e mano bilanciata può convenire are.
RISPOSTE ALL' APERTURA DOPO INTERFERENZA
Dopo l'interferenza a colore é possibile dire:
Appoggio: naturalmente nei modi già esposti nelle capitolo sulla prima risposta.
Oppure se non si ha l'appoggio:
Dai punti I e II deriva che: ! e poi un maggiore: denuncia meno di 11 punti
! e poi un minore: denuncia più di 11 punti
N.B. L'apertore sul contro DEVE sempre dare la quarta nobile anche se ha una distribuzione bilanciata
NORD EST SUD OVEST ♠ARxx ♥RDxx ♦xx ♣xxx
1♥ 2♣ ! o 2♠ Non si può dire 2SA, non solo perché manca il fermo a fiori, ma anche perchè il mio compagno potrebbe aver contrato con interesse ai pali nobili. Il contro mi svincola dagli obblighi di punteggio del Rever e posso dichiarare in ascendente anche senza i punti. Se sono forte salto. Se il compagno avesse risposto 2♦ (Forcing Manche), l'apertore poteva appogiare a 3♦ o SURLICITARE 3♣ (vedi sotto) per chiedere il fermo a ♣.
Quando la conclusione a Manche è già scontata (la risposta di 2♦ è forcing manche) la surlicita serve a chiedere il fermo. In questo caso, visto che già il compagno deve avere 11-12 p.o. mi basta un'apertura normale per andare a manche. In questo caso la surlicita dell'apertore va intesa come richiesta di fermo nel colore avversario.
Dopo l'Interferenza di Contro è possibile dire
Per qualsiasi dichiarazione che FORZA il compagno a dichiarare giova sottolineare che SE L'AVVERSARIO PARLA, tale obbligo viene meno.
Dopo l'intervento a colore sull'apertura di 1SA Le risposte si dividono in No Forcing (sotto gli 8 p.o.) e Forcing
No Forcing: o da 0 a 5 p.o. A livello: debolezza (Max 8 p.o.) palo 5° 7-8 p.o. mano bilanciata !
Forcing 2SA illogico oltre 8 p.o. senza il fermo e interesse ai pali nobili o al nobile non dichiarato dall'avversario. 3♣ fermo e interesse ai pali nobili Surlicita senza fermo, senza interesse ai nobili
Con una 5° nobile purché non sia quella in cui l'avversario è intervenuto e sia decisamente bella si può andare direttamente a 3 nel colore che interessa.
ALTRE RIDICHIARAZIONI DI FORZA: CONTRO E SURLICITA
Come abbiamo già visto in vari contesti queste due dichiarazioni promettono di solito un buon punteggio. Nel caso della ridichiarazione dell'apertore indicano perentoriamente che la linea possiede i punti per la manche e impone di non fermarsi prima. Queste dichiarazioni risolvono molte situazioni in cui non abbiamo la possibilità di fare Rever. Si vedano in proposito i seguenti esempi:
Nord Est Sud Ovest ♠xx ♥ARDxx ♦ADxx ♣Rx
1♥ 1♠ 2♠ ! Non posso ridichiarare le cuori a livello 3 in quanto non sono 6°, però devo dare la forza della mia mano per cui ricorro ad un Contro rafforzativo, che dopo un'apertura a colore , denuncia il punteggio dai 16 p.o. in su e palo dichiarato almeno 5°. Infatti con 16 p.o. e mano bilanciata si sarebbe aperto a SA, e senza pali quinti si sarebbe aperto nel minore avendo la possibilità di licitare in ascendente.
Allo stesso modo, se ultimo a parlare è stato invece il compagno, si può indicare
la forza (oltre 15 p.o. e palo già licitato almeno 5°) SURLICITANDO il colore di eventuale intervento degli avversari. Vediamo a questo proposito la mano seguente:
Nord Est Sud Ovest ♠ARDxx ♥xx ♦Rxx ♣AFX
1♠ 2♥ ! 3♥
Infatti non posso dire 2♠ perché darei una mano normale, non posso salire a 3♠ perché il palo non è 6°.
Nord Est Sud Ovest ♠Rxx ♥ARDxx ♦RDx ♣xx
1♥ 2♣ ! o 3♣ L'apertore ha 18 p.o. ed ha per forza la 5° di cuori. Se avesse avuto un'altra 5° la avrebbe detta.
Quanto detto sopra si può applicare anche agli interventi e alle risposte del compagno sia dell'apertore che dell'interferente, con l'avvertenza che, dove la forza in p.o. sia ormai chiara, la SURLICITA viene utilizzata per chiedere il FERMO nel colore avversario.
Questo vale ovviamente per quelle dichiarazioni che sono già Forcing Manche.
Si veda anche il paragrafo seguente.
RISPOSTA DEL COMPAGNO DELL'INTERFERENTE
Quando il compagno invece di Contrare l'Apertura interferisce a colore significa che ha un palo almeno 5°, un punteggio sicuramente inferiore ai 16 p.o. e sicuramente superiore agli 8 p.o., se l'interferenza è a livello di 1 o più di 11 p.o., se è intervenuto a livello di 2.
Le risposte sull'intervento di 1 a colore sono: o = Non ho la forza per parlare. Ho meno di 7 p.o. 1 a colore = 7-8 p.o. palo anche 4° La dichiarazione forza un giro 1 SA = 8-11 p.o. senza buon appoggio 3°, ma con Fermo nel colore avversario. 2 a colore = mano invitante 9-13 p.o. Palo buono e almeno 5°. La dichiarazione è invitante ma non forzante. Appoggio a 2 = Mano piatta fino a 10 p.o. e appoggio almeno 3°. Appoggio a 3 o 4 = Mano di barrage. La mano è buona come distribuzione (per attaccare), ma non valida in difesa. 2 SA a salto = Fit 4° nel colore di interferenza e oltre 11 p.o. Si tratta evidentemente di una dichiarazione convenzionale, per cui non è indispensabile il fermo. Surlicita = Mano oltre i 12 p.o. e fit anche solo 3° e brutto. Se surlicito sull'intervento a colore non sono più obbligato a riparlare. Quindi il mio compagno deve chiarire il punteggio del suo intervento e deve tenere presente il fatto che se ripete il suo colore, io posso are.
Vediamo alcuni esempi:
Come già detto, se l'interferenza del mio compagno è a livello di 2 mi regolo pensando che il mio compagno abbia almeno 11-12 p.o. rispondendo secondo la scala seguente:
Appoggio a livello = Mano piatta max 10 p.o., brutti Nostro colore a livello di 2 = Invitante e non forzante. Posso anche avere un palo 6° bello e so 8 p.o. Nostro colore a livello di 3 = Forcing Manche (oltre 11 p.o.) 2SA = Su interferenza in maggiore fit, anche terzo e oltre 10 p.o. Altrimenti deve essere naturale. Surlicita = Oltre 10 p.o.Vogliamo indagare sulla mano del compagno, ma non siamo obbligati a riparlare.
In quest'ultima mano se Est ha quattro carte di ♥ è obbligato a dichiararle in quanto Ovest surlicitando non solo indica la forza della sua mano, ma richiede anche lumi sulla distribuzione del compagno che ha interferito.
RISPOSTE ALL’INTERFERENZA DI CONTRO
Se il nostro compagno ha contrato (e l'avversario che ci divide è ato) siamo obbligati a rispondere secondo la scaletta seguente: Parlo solo perché obbligato 0-9 p.o.= indico il mio palo a livello Sono invitante 8-10 e palo 5° discreto = indico il mio palo a salto Parlo autonomo (10)-11 p.o. = surlicito il colore avversario. Se surlicito sul contro mi impegno a parlare ancora 1 giro.
Cosa deve dichiarare Ovest sul contro di Est:
LA RIAPERTURA DI OVEST SUL DOPPIO DI EST E SUD
Può naturalmente accadere che sull'apertura di Nord ino sia Est che Sud. In questo caso se in Ovest la mia mano è forte devo sicuramente parlare, in quanto è evidente che il mio compagno potrebbe avere anche valori di apertura, ma con palo 4° o 5° nel seme dell'avversario o mano bilanciata. Est, infatti, è ato denunciando meno di 5 p.o.
La riapertura si effettua come segue: Contro ! = 9-11 p.o. bilanciata o qualsiasi distribuzione oltre i 15 p.o. A colore = 8-13 p.o. a livello di 1 anche palo 4°, ma 5° se parlo a 2 1 SA = 10-13 p.o. bilanciato, fermo anche scarso nel colore avversario. Salto esterno = 11-13 p.o. con palo 6° nel colore dichiarato.
Se tuttavia il mio palo nel colore dell'apertore è molto corto, posso presumere che il mio compagno sia in o Forte e devo contrare. Ecco un esempio:
Est col doubleton a ♠ deve presumere che il compagno sia in o forte e deve contrare.
CONTRO PUNITIVO E RIAPERTURA DEL PRIMO DI MANO
Dopo aver aperto, intervento dell'avversario e o del mio compagno devo considerare che è possibile il che il o del mio compagno sia un o Forte (vedi pag. 16), vale a dire che sia ato possedendo l'apertura e onori quarti o quinti nel colore dell'avversario.
L'apertore può contrare anche perché qualsiasi colore eventualmente dichiarato dal compagno può essere accettabile. Col singolo a ♣, infatti, ha almeno una 3° in qualsiasi altro colore. Tale riapertura di contro viene definita Riapertura di Cortesia
In sintesi l'apertore in queste situazioni parla come segue:
1) Contro! = o Forte 16+ p.o. o Riapertura di cortesia A colore = Sbilanciato (Palo 6° o 10 carte nei due pali chiamati) debole.
CONCLUSIONE
Questa breve Guida alla licita si conclude qui. Speriamo di avervi fornito qualche informazione utile per poter iniziare il gioco sin da subito , almeno, di aver stimolato la vostra curiosità ed avervi fatto venire voglia di cimentarvi in questo gioco.